Album storico-artistico delle guerre d'Italia nel 1859: 17 ritratti di personaggi distintisi in guerra, battaglie, mappe, territori di guerra

Perrin, Ferdinando; Perrin, Carlo; Bossoli, Carlo

Album storico-artistico delle guerre d'Italia nel 1859: 17 ritratti di personaggi distintisi in guerra, battaglie, mappe, territori di guerra

Descrizione

Titolo proprio: Scontro presso Solferino nella fase d'attacco al paese di Cavriana da parte delle truppe francesi

Identificazione: Battaglia di Solferino e San Martino

Autore: Perrin, Ferdinando (notizie intorno al 1860), litografo; Perrin, Carlo (notizie intorno al 1860), litografo; Bossoli, Carlo (1815-1884), disegnatore

Cronologia: 1860

Oggetto: stampa

Soggetto: storia

Materia e tecnica: Litografia

Misure: 280 mm. x 234 mm.

Notizie storico-critiche: Nel 1859 dopo la sconfitta a Magenta, l'esercito austriaco si ritirava verso est. Lo stesso Francesco Giuseppe venne personalmente in Italia per prendere il comando delle truppe, rimuovendo dall'incarico il generale Gyulai, considerato colpevole della sconfitta.
L'esercito franco-sardo, comandato da Napoleone III e Vittorio Emanuele II, si mise all'inseguimento; i due eserciti si scontrarono quasi casualmente a Solferino (a metà strada fra Mantova e Brescia): entrambe le parti non si aspettavano assolutamente di avere di fronte il grosso dell'esercito nemico. La battaglia si sviluppò caoticamente, finché, nel primo pomeriggio, le truppe francesi sfondarono il centro di quelle austriache. I combattimenti proseguirono ancora fino a tarda sera, e la lotta fu talmente violenta e cruenta che l'esercito vincitore non ebbe la forza di inseguire quello austriaco in fuga. Gli austriaci persero 14000 uomini e 8000 vennero presi prigionieri, i franco-sardi 15000 e 2000 prigionieri; questa carneficina sembra aver indotto Napoleone III a firmare l'armistizio a Villafranca, con questo atto concludendo di fatto la seconda guerra d'indipendenza. L'Austria fu costretta a cedere la Lombardia a Napoleone III, che come da accordi, la girò al regno di Sardegna. Assolutamente contrario all'armistizio era Cavour, che dopo un'accesissima discussione con il Re, si dimise dalla carica di primo ministro. Lo svizzero Henry Dunant giunse il giorno successivo ed il ricordo della terribile carneficina e l'esperienza dell'impotenza di fronte alla disorganizzazione con cui furono portati i soccorsi rimase fortemente impressa nella sua mente. In seguito scrisse e pubblicò a sue spese il libro Un ricordo di Solferino e fondò la Croce Rossa Internazionale.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Roncaia, Mariangela (1997)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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