Morte sulla ghigliottina di Felice Orsini

Marchetti, G.; Monogrammista L. V.

Morte sulla ghigliottina di Felice Orsini

Descrizione

Autore: Marchetti, G., litografo; Monogrammista L. V., pittore

Cronologia: ca. 1850 - ca. 1874

Oggetto: stampa

Soggetto: storia

Materia e tecnica: Cromolitografia

Misure: 755 mm. x 533 mm.

Notizie storico-critiche: Si tratta di una stampa popolare che ricorda la morte sulla ghigliottina di Felice Orsini.
Felice Orsini nacque, il 10 dicembre 1819, a Meldola, a pochi chilometri da quella Forlì che diede importanti figure al Risorgimento italiano, come Piero Maroncelli ed Aurelio Saffi. D'indole focosa e violenta, nel 1838 fu accusato dell'omicidio di Domenico Spada, uomo di fiducia del facoltoso zio Orso Orsini. Il padre Andrea, ex ufficiale al seguito di Napoleone durante la campagna di Russia, era iscritto alla carboneria ed era ricercato dalla polizia pontificia. Seguace di Mazzini svolse attività rivoluzionarie nello Stato della Chiesa ed in Toscana. Imprigionato dagli Austriaci a Mantova riuscì ad evadere dalle prigini del Castello di San Giorgio. Nel 1857 ruppe i legami col Mazzini e cominciò a complottare per assassinare Napoleone III di Francia, che riteneva responsabile del fallimento dei moti rivoluzionari italiani del 1848-49. Il 14 gennaio 1858, con alcuni complici (Pieri, Rudio e Gomez), gettò tre bombe contro la carrozza dell'imperatore, che stava arrestandosi davanti al Teatro dell'Opera. L'attentato causò la morte di 8 persone ed il ferimento di 156. Il gesto venne abilmente usato da Camillo Benso conte di Cavour per contribuire a spingere Napoleone III all'alleanza col Regno di Sardegna. Ne seguì la seconda delle Guerre di indipendenza italiane. Felice Orsini fu ghigliottinato, insieme al Pieri, a Parigi, il 13 marzo 1858.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Roncaia, Mariangela (1997)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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