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Villa Cicogna Mozzoni

Bisuschio (VA)

Indirizzo: Piazza Cicogna, 8 (Nel centro abitato, isolato) - Bisuschio (VA)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Il palazzo, come appare da un attento esame della planimetria, rivela due fasi di costruzione. Furono utilizzati in parte muri preesistenti (la facciata non è simmetrica rispetto all'edificio, i due porticati hanno diverse profondità, ecc.), ma i caratteri stilistici del fabbricato e della decorazione sono unitari, poichè frutto di interventi successivi. Dal portico riccamente decorato si accede agli interni e allo scalone dalle pareti e dalle volte dipinte. Notevole risulta la biblioteca con arredo d'epoca e camino: sul festone che corre lungo tutte le pareti, sono rappresentati degli amorini e le nove Muse con Apollo. Nelle stanze soffitti a cassettoni dell'epoca, arredi antichi, panneggi affrescati.

Epoca di costruzione: sec. XV - sec. XVI

Descrizione

La Villa Cicogna Mozzoni sorge nel borgo di Bisuschio, una volta piccolo nucleo contadino, poco lontano da Varese. Edificata alla base di una altura che la sovrasta essa gode di un effetto scenografico di grande impatto in cui il rapporto tra l'edificio e i giardini che la circondano è molto suggestivo. Questi furono progettati nel periodo rinascimentale e sono di impianto all'italiana. Villa Cicogna Mozzoni fu eretta nel corso di due secoli: il primo corpo di fabbrica, con funzione di Casino di caccia, fu realizzato nella prima metà del XV secolo quando si decise di costruire l'edificio prospiciente il paese mentre successivamente, per dare più lustro e prestigio alla nobile dimora, fu ampliata l'originaria struttura, donando alla planimetria dell'edificio la caratteristica forma a "U". Elemento distintivo di questo meraviglioso edifico è la presenza di affreschi, che impreziosiscono l'intera costruzione. Essi furono realizzati nel Cinquecento sia sulle facciate esterne dell'edificio, sia negli ambienti interni privati e di rappresentanza. Questi affreschi, attribuiti alla bottega di Giulio, Antonio e Vincenzo Campi, sono chiare testimonianze della raffinata ricerca stilistica della committenza che ha cercato, attraverso i Campi, il superamento del manierismo romano ed emiliano a favore di un linguaggio più moderno. La facciata orientale è caratterizzata dalla presenza di decorazioni pittoriche desunte dalle metamorfosi di Ovidio, mentre quelli del portico occidentale mostrano un singolare pergolato dipinto, dove si intrecciano rami di limone con tralci d'uva e altre essenze vegetali e in cui si palesano alcuni gioiosi putti intenti a giocare con numerosi animali. All'interno, tra gli altri, l'affresco del 1534 raffigurante la Madonna e San Rocco, attribuito alla scuola del Borgognone

Notizie storiche

II primo corpo di fabbrica della Villa Cicogna Mozzoni a Bisuschio, edificato nel 1440, costituiva un nobile casino di caccia. Una di queste battute rimase memorabile e fu, secondo tradizione, origine della grande ascesa della famiglia Mozzoni. Secondo quanto narrato dalle cronache, infatti, il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza si trovò un giorno da solo a fronteggiare un orso ferito e inferocito, dal quale lo salvò da morte certa il coraggioso Agostino Mozzoni. Il nobile gesto fu premiato con favori e privilegi e fu così l'edificio entrò nella storia. Nel 1530 fu eretto il secondo corpo di fabbrica, che venne annesso al precedente trasformando così l'edificio in villa di delizia e luogo di rappresentanza. Nonostante le diverse epoche di costruzione i caratteri stilistici del fabbricato e le decorazioni risultano unitarie; si presume, infatti, che le opere murarie e le pitture dei cortili, dei portici, della scala e di parte degli interni, furono fatti eseguire tra il 1530 ed il 1570. Pochi decenni dopo, in occasione della peste di manzoniana memoria, parte degli affreschi furono protetti per poi venire nuovamente scoperti nei decenni e secoli successivi. Il meraviglioso giardino, da datarsi al 1560, nacque invece dal desiderio di Ascanio Mozzoni, uomo di grande cultura che, dai suoi viaggi a Firenze e a Roma, prese ispirazione per creare il vasto parco a sette livelli. Nel 1580 la sua unica figlia andò sposa a Giovan Pietro Cicogna, dando origine alla nobile casata che ancora oggi si occupa della gestione della Villa.

Uso attuale: intero bene: abitazione

Uso storico: intero bene: palazzo

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: Il palazzo viene aperto durante le stagioni Primaverili, Estive ed Autunnalli. Durante tutto l'inverno la villa rimane chiusa hai visitatori.

Credits

Compilazione: Di Liello, S. (1999)

Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2011); Caspani, Pietro (2015)

Descrizione e notizie storiche: Caspani, Pietro

Fotografie: Caspani, Pietro

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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