Casa albergo Via Filippo Corridoni 22

Milano (MI)

Indirizzo: Via Filippo Corridoni, 22 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Edificio costituito da corpi accostati di forma rettangolare, con struttura portante a pilastri in cemento armato su fondazioni a travi rovesce e murature di chiusura e partizione interna in laterizio forato, con copertura piana a terrazza.

Epoca di costruzione: 1946 - 1951

Autori: Moretti, Luigi, progetto

Descrizione

L'edificio fa parte di un complesso di opere che il Comune di Milano programma al termine della seconda guerra dando il via al piano di ricostruzione della città devastata dai bombardamenti.
La casa albergo di Luigi Moretti si trova in via Corridoni 22, in una zona semi centrale della città appena oltre la cerchia dei navigli, non lontano dal Palazzo di Giustizia.
Inserito in un'area quadrangolare, l'edificio ha una pianta ad H costituita da due corpi principali, elevati su sei e quattordici piani, con struttura portante in cemento armato e copertura piana a terrazza. Allineato al bordo stradale è il fabbricato basso, destinato ad ospiti femminili, originariamente per "donne laureate", mentre quello alto, riservato ai maschi, è molto arretrato dal bordo del lotto e preceduto da una sistemazione a giardino con platani. Di collegamento fra i due fabbricati lineari è un corpo basso con l'ingresso principale comune per la ricezione degli ospiti, attraverso il quale sono smistati gli accessi alle due sezioni.
Le facciate sono prevalentemente rivestite da tesserine a mosaico bianche, con finitura ad intonaco nelle parti inferiori, e contraddistinte da aperture ripetute in serie, con tagli verticali sulle testate per illuminare i lunghi corridoi. Il fabbricato più alto, dalla cui fronte ad est emergono due volumi in corrispondenza dei collegamenti verticali, è diviso nettamente da una profonda fenditura centrale, con ponticelli al settimo e all'ultimo piano, cui corrisponde un ingresso di servizio.
Lo spazio dei singoli piani è suddiviso con alloggi minimi con camera singola e bagno, con cucina comune, serviti da due blocchi di scale con ascensore. Completano la razionale organizzazione per funzioni alcune attrezzature collettive: bar ristorante, sale di soggiorno e lettura con biblioteca, una palestra al piano seminterrato e un salone per bagni termali e sauna.
Il passare del tempo non ha causato seri problemi di degrado all'edificio; le facciate sono in discreto stato di conservazione e il problema principale riguarda l'esteso distacco del rivestimento a mosaico. Con alcuni interventi di adeguamento il complesso ha mantenuto nel tempo la destinazione alberghiera; oggi è occupato dal Daniel's Hotel che ospita prevalentemente studenti che partecipano ai progetti internazionali Erasmus e docenti stranieri. La residenza, gestita direttamente dal Politecnico, attualmente è occupata solo in una parte del corpo più alto, la cosiddetta Torre A.
Moretti era molto legato alla casa albergo di via Corridoni, per la quale si compiaceva di un risultato così appagante raggiunto con mezzi limitati. Riconosciuto il valore, l'opera è ufficialmente considerata bene artistico di particolare interesse e dal 1998 sottoposta a tutela da parte del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.

Notizie storiche

Committente della casa albergo di via Corridoni è il Comune di Milano, per il quale la Cofimprese realizza tra il 1947 e il 1956 un ampio complesso di opere pubbliche comprendente case popolari, case unifamiliari a schiera, case I.N.A., scuole ed asili, opere di fognatura e canalizzazioni.
Un progetto preliminare per la costruzione di residenze a favore di persone senza tetto a seguito degli eventi bellici è redatto nel 1946 dal Comune che delibera l'acquisto di gruppi di case albergo o altre costruzioni da edificare su terreno di proprietà pubblica e da destinare in affitto a basso canone a piccoli nuclei familiari, a scapoli e nubili, a impiegati, operai e a studenti. Nei propositi dell'Amministrazione con questo intervento da un lato si contribuirà alla soluzione del problema della disoccupazione, dall'altro si darà un notevole apporto al riassetto della vita civile ed al potenziamento efficace della ripresa economica cittadina.
Un mese dopo sono individuate le aree più adatte alla costruzione delle case albergo previste: sei in tutto, fra le quali non compaiono le aree di via Filippo Corridoni e di via Bassini, poi interessate dall'edificazione, ed è già indicata l'area di via Zarotto sulla quale sarà realizzato il secondo lotto.
Nel marzo 1947, la Giunta Municipale, presieduta dal Sindaco Greppi, delibera l'approvazione dell'accordo con la Compagnia Finanziaria delle Imprese di Costruzioni (Cofimprese) per la costruzione di tre case albergo. Il contratto è siglato nel mese di giugno.
Il progetto dell'edificio di via Corridoni - come degli altri due complessi - è elaborato dall'architetto Luigi Moretti, con l'ingegnere Giulio Borelli estensore dei disegni delle strutture in cemento armato.
La costruzione dei tre gruppi di case, pur regolata da un unico contratto e sottoposta ad una unica direzione dei lavori, assolta da Enrico Ghiringhelli, tecnico degli uffici comunali, è stata tenuta distinta in tre lotti dal punto di vista contabile: il primo lotto corrispondente al complesso di via Corridoni, il secondo a via Zarotto, il terzo a via Bassini
L'area da edificare è consegnata all'impresa nel luglio 1947; i lavori di costruzione del palazzo sono conclusi tra la fine del 1950, con il corpo su sei piani, e l'inizio del 1951, quando è giunto a completamento l'edificio elevato su quattordici piani.

Uso attuale: intero bene: residenza per studenti

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Riferimenti bibliografici

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Fonti e Documenti

Archivio Civico Milano, Servizi e lavori pubblici, atti n° 37/1962

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2007)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

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