Villa Moldano

Eupilio (CO)

Indirizzo: Via Strambio, 8 (Nel centro abitato, isolato) - Eupilio (CO)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: Edificio con pianta a forma poligonale allungata con struttura portante a pilastri di calcestruzzo su fondazione a plinti, murature d'ambito e partiture interne in mattoni, copertura piana con porzione a falda inclinata.

Epoca di costruzione: 1959 - 1960

Autori: Casati Carlo, progetto

Descrizione

Villa Moldano si trova a Corneno, località che con Galliano, Penzano, Carella e Mariaga dà forma all'abitato di Eupilio, posto tra i laghi di Pusiano e del Segrino.
La zona a sud est del territorio comunale, lungo la via Gaetano Strambio, è caratterizzata dall'ampia tenuta di proprietà nella quale l'edificio sorge in posizione elevata, dominando un dolce declivio a prato, appena interrotto da qualche balza, sul quale si erge anche un rustico con camino.
Il fabbricato principale sviluppa una pianta allungata, articolata su due piani con corpi avanzati ed arretrati che generano continui scatti di superficie. Profili verticali di murature in pietra si intersecano con le linee orizzontali di terrazzi e pensiline. Due scale esterne, una con ossatura metallica, conducono al terrazzo e al soggiorno del piano rialzato; attraverso ampie vetrate si gode del paesaggio in più direzioni e, in giornate di aria tersa, l'occhio spazia lontanissimo sulla piana, ben oltre la città di Monza, scorgendo il capoluogo milanese con le sagome dei suoi edifici più alti.
La villa è articolata in tre zone, tre volumi sfalsati dove si svolge la vita, di giorno e di notte, un ritmo che trova corrispondenza anche nell'organizzazione degli spazi. Verso valle la vista attraversa il prato, poi via verso il paesaggio che si perde a vista d'occhio, volta a volta intriso di nebbiolina o invaso dalla luce. Dalla parte opposta il prato sale di quota, qualche balza con alberi da frutto, arbusti. Silenzio.
Il primo volume corrisponde alla zona giorno, è dominante e consente una ampia visuale all'intorno attraverso le vetrate; il secondo è relativo alla zona notte ed è meno imponente, si sviluppa lungo una linea che corrisponde alle camere da letto. La muratura è ora più evidente, le finestre sono tagli contenuti nelle stanze ma all'angolo, con il locale studio, torna prevalente il vetro di una finestratura a nastro. Sul lato opposto, verso monte, la copertura piana a sbalzo sulla muratura in pietra; al centro, una porzione di muro aggettante finito ad intonaco dove era previsto un affresco, mai realizzato.
Esigenze del progettista ed aspirazioni del committente si sono misurate in perfetta sintonia: così dalla camera da letto la vista come desiderato spazia sul monte Cornizzolo, con le tapparelle che, contrariamente alle comuni soluzioni, si raccolgono in basso, consentendo dapprima la vista verso il cielo. Dal soggiorno si accede direttamente al prato, esterno ed interno si compenetrano e grande è la partecipazione della luce. Dentro, fra gli arredi, anche la possibilità di scegliere la miglior posizione da una scrivania rotante e contemplare il paesaggio, al lavoro, come nell'atteso rilassamento, davanti al caminetto.

Notizie storiche

Moldano è molto di più di una villa, è un paese, un paese che non esiste e mai è esistito realmente, ma nella fantasia di un ragazzo quel luogo immaginato era bellissimo e quando, dopo anni, finalmente la villa fu costruita, così battezzò casa e paese. Così ricordando una intensa riflessione di Carlo Casati a proposito del progetto della villa costruita alla località Corneno del comune di Eupilio, ameno territorio del triangolo lariano tra i laghi di Pusiano e del Segrino.
Fra i sogni e i desideri di un bambino si era affermato un luogo di nome Moldano; forse per gioco, forse per il caso, quel luogo prese davvero forma sulle colline di Eupilio. Per Adrio, avvocato e fratello di Carlo Casati, l'architetto progettò la dimora sui rilievi collinari di fronte al lago di Pusiano. Il luogo fu scelto per la vicinanza a Cesana Brianza dove avevano dimora i genitori.
Nel 1959 la villa divenne realtà in un vasto parco già densamente alberato e, per l'occasione, potenziato con alcune attrezzature: piscina, sauna e servizi annessi.
La progettazione della dimora fu condotta assecondando i desideri del committente e lo spirito creativo dell'architetto. L'idea da realizzare mirava ad una abitazione confortevole, con grandi spazi, aperta alla luce e alla vista del paesaggio, mediata dal vasto parco in leggero declivio, verso il lago, di fronte, e verso il monte Cornizzolo, ad est.
L'obiettivo era alla portata di mano, vista l'assenza di particolari vincoli o limitazioni, e l'attitudine dell'architetto alla massima valorizzazione del contesto non potè trovare migliore occasione di questo luogo, sintesi del compiuto rapporto tra natura e architettura.
Nel progettare la villa forse si ispirò alla casa Kaufmann, detta anche casa della cascata, fra le più note realizzazioni di Wright, che Casati visitò durante un viaggio compiuto in quegli anni negli Stati Uniti.
L'intervento fu esteso anche agli ambienti interni, col progetto di ogni elemento di arredo e la precisa definizione dei colori finali stesi sulle superfici.
Dalla metà degli anni Settanta la dimora fu collegata alla vicina tenuta della fattoria Moldano, dove risiede la figlia di Adrio Casati.
All'inizio del Duemila la villa, disabitata da alcuni anni è stata venduta. Neppure il passaggio di proprietà ha però restituito ruolo ed immagine che avevano contraddistinto la dimora, oggi non utilizzata e, con il parco, priva delle necessarie manutenzioni.

Uso attuale: intero bene: abitazione

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Casati C., Architettura sulle autostrade, Edifici per mostre, Chiese, Ville-case nel verde, Ville - Case nel verde, Ulrico Hoepli Editore S.p.A., Milano 1980, pp. 109-117

Casati C., Sognare in pietra, Moldano '59, Alinea, Firenze 1991, pp. 13-33

Fonti e Documenti

Archivio Carlo Casati, MAR - Villa Moldano

Percorsi tematici:

Collegamenti

  • Descrizione archivistica: MAR - VILLA MOLDANO ([1960] - [1972])
    Unità compresa in: Casati Carlo (1943 - 2004), Professione, Progetti, Committenza privata, Edilizia residenziale privata. Conservatore: Studio Casati (Milano, MI).

Credits

Compilazione: Bertasa, Anna (2006)

Aggiornamento: Garnerone, Daniele (2007)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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