Compreso in: Monastero di S. Giulia - complesso, Brescia (BS)
Monastero di S. Giulia - complesso
Brescia (BS)
Indirizzo: Via dei Musei 81 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Brescia (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: monastero
Configurazione strutturale: Il complesso si compone di strutture architettoniche che ruotano attorno ai due chiostri e ad un cortile. Sono presenti inoltre le chiese di Santa Giulia, San Salvatore, con annesso campanile, e Santa Maria in Solario. Le strutture verticali sono in muratura con volte al piano terra e al piano superiore, le coperture con orditura in legno e manto in coppi
Epoca di costruzione: sec. VIII - sec. XVI
Autori: Todeschino, Giulio, progetto di ampliamento (chiesa di Santa Giulia); Thobanello de Santo Felice, Hieronimo, ampliamento (chiesa di Santa Giulia)
Comprende
- Chiesa di S. Giulia, Brescia (BS)
- Campanile della Chiesa di S. Giulia, Brescia (BS)
- Coro delle Monache, Brescia (BS)
- Monastero di S. Giulia, Brescia (BS)
- Chiostro grande del Monastero di S. Giulia, Brescia (BS)
- Chiesa di S. Maria in Solario, Brescia (BS)
- Chiesa di S. Salvatore, Brescia (BS)
Descrizione
Per iniziativa dell'ultima badessa perpetua, Elena Masperoni, già tra il 1466 e il 1479 viene costruito dai 'marangoni da muro' Giovanni del Formaggio e Filippo da Caravaggio un nuovo grande coro delle monache, a doppio livello, aderente alla facciata della chiesa. Rielaborato all'inizio del Cinquecento, l'ambiente superiore viene vivacemente decorato ad affresco da Floriano Ferramola (1480-1528), autore della grande Crocifissione della parete di fondo, e da Paolo da Caylina il Giovane (1485-1554 ca.), attivo nelle cappelle di sinistra. Sempre Ferramola, in collaborazione con la bottega, è autore degli affreschi dell'aula superiore della basilica romanica di S. Maria in Solario, nel recinto monastico, con Scene della vita di Cristo, santi e sante dell'ordine benedettino e vicende delle reliquie venerate nel cenobio. L'opera più significativa della fase rinascimentale del complesso è però la decorazione delle pareti esterne e della cappella alla base del campanile all'inizio della navata sud della basilica di S. Salvatore, con Storie di san Obizio, realizzate da Girolamo Romanino (1485-1559 ca.) tra il 1525 e il 1530. Cavaliere originario della Valle Canonica, Obizio, vissuto tra il XII e il XIII secolo, si ritirò, disgustato dalle violenze della guerra, nel monastero, dove morì in fama di santità. Opera della piena maturità dell'artista, il ciclo si caratterizza per la sapiente integrazione del cromatismo veneto in una chiara luminosità di matrice lombarda.
Notizie storiche
Con il passaggio di Brescia alla Repubblica di Venezia, si assiste alla progressiva adesione dei monasteri cittadini alla riforma della vita cenobitica promossa dalla Congregazione dell'Osservanza di S. Giustina di Padova. A questo orientamento non sfugge il vetusto monastero femminile di S. Giulia (1480 ca.), che vede un significativo rinnovamento delle strutture.
Uso attuale: intero bene: museo
Uso storico: intero bene: monastero; intero bene: caserma; intero bene: abitazione collettiva
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità:
Riferimenti bibliografici
Fasser L., Città e dintorni, Il recupero di Santa Giulia: appunti su un'esperienza progettuale, 1993, pp. 49-63, n. 5
Biglia M., AB, Cronistoria di attese, di stanziamenti e di timori di tagli...: i finanziamenti pubblici per Santa Giulia, Brescia 1993, pp. 14-15, n. 36
Belotti G., San Salvatore e Santa Giulia, Brescia 2001
Stradiotti R., San Salvatore - Santa Giulia a Brescia. Il monastero nella storia, Milano 2001
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Tognazzi, G. (2003)
Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2009); Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Balzarini, Maria Grazia; Monaco, Tiziana
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BS190-00008/
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