Chiesa di S. Maria Maddalena
Cremona (CR)
Indirizzo: Via Realdo Colombo (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Cremona (CR)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Edificio ad aula con cappelle laterali e presbiterio poligonale. La struttura è in muratura continua di laterizio lascito a vista sui fronti esterni. La navata è coperta da volte a crociera, mentre il presbiterio è caratterizzato da una volta a ombrello sostenuta da esili colonnine.
Epoca di costruzione: ultimo quarto sec. XV - 1626
Autori: Pozzali, Lazzaro, costruzione
Descrizione
Situata a metà di via XI Febbraio, la chiesa è disposta lateralmente alla strada per garantire l'orientamento sull'asse est-ovest e presenta un piccolo sagrato che si apre sul fronte principale. L'armoniosa e sobria facciata a capanna in cotto, scandita verticalmente da due contrafforti terminanti a cuspide, è alleggerita da tre finestre circolari e dal portale centrale. La trincea scavata a ridosso della facciata permette di cogliere l'originaria elevazione del fronte e di tutta la chiesa. Il cotto è protagonista oltre che nella struttura anche nell'apparato decorativo dei fronti esterni, realizzato con cornici, archetti, formelle; all'interno, a navata unica affiancata da poco profonde cappelle laterali, spicca il quattrocentesco corpo absidale, caratterizzato dall'elegante volta ad ombrello con nervature policrome. Tra le opere maggiori che il tempio conserva si segnala il Polittico cinquecentesco di Tommaso Aleni, che campeggia alle spalle dell'altare maggiore , dedicato ai santi titolari della chiesa, inserito in una monumentale ancora lignea, e il dipinto di Luigi Miradori detto il Genovesino, raffigurante la Vergine con Bambino che riattacca la mano a S. Giovanni Damasceno.
Notizie storiche
Le prime notizie riguardanti la chiesa risalgono al 1285, all'epoca in cui insisteva l'intitolazione a S. Clemente. Il tempio si trova nella Mosa, chiamata così fin dal Medioevo perché zona acquitrinosa annessa alla città con la costruzione delle mura medievali. Lo sviluppo urbanistico che interessa l'area nella seconda metà del XV secolo determina la necessità di costruire una chiesa più grande, completata nel 1484 su progetto di Lazzaro Pozzali ingegnere molto attivo a Cremona in epoca sforzesca. La nuova chiesa, ampliata e modificata nelle strutture, è ravvivata da un ricco apparato decorativo di affreschi che ne riveste l'interno, parzialmente nascosto dagli interventi di riforma che trasformano fortemente il tempio nel 1623-26. Sono gli interventi di restauro realizzati nel 1964-68 che, insieme al consolidamento statico del tempio, con il recupero degli affreschi quattrocenteschi e il ripristino delle aperture originarie, restituiscono la leggibilità storica dell'edificio.
Uso attuale: chiesa: chiesa
Uso storico: chiesa: chiesa
Riferimenti bibliografici
Morandi M., La chiesa di Santa Maria Maddalena in Cremona, Cremona 2010
Bellingeri L./ Tanzi M., Le chiese di Cremona, Cinisello Balsamo 1998
Cremona. Guida alla visita della città, Cremona 2011
Credits
Compilazione: Marino, Nadia (2015)
Descrizione e notizie storiche: Marino, Nadia
Fotografie: Marino, Nadia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CR220-00002/
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