Piazza della Loggia - complesso

Brescia (BS)

Indirizzo: Piazza della Loggia (Nel centro cittadino) - Brescia (BS)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: portici

Configurazione strutturale: Piazza rinascimentale con portici e loggia dove già vi erano le baracche di legno del mercato, a ridosso delle mura romane e medioevali.

Epoca di costruzione: 1433 - fine sec. XVI

Autori: Bramante Donato (?), progetto loggia e facciata Monte vecchio; Formenton Tommaso, modello della Loggia e loggetta aerea Monte Pietà; Foppa Vincenzo, progetto decorazione Loggia; Beretta Lodovico, direzione lavori Loggia, progetto cortina lato est; Bagnadore Pier Maria, costruzione Monte Nuovo di Pietà e lato est; Sansovino Jacopo, completamento Loggia; Vanvitelli Luigi, copertura Loggia; Scarpa Carlo, progetto di rifacimento piazza e monumento caduti

Comprende

Descrizione

Inizia nel 1433 la lunga storia di Piazza della Loggia, la "platea magna" di Brescia: in quell'anno, infatti, l'amministrazione municipale decide di aprire una grande piazza nel quartiere di Porta Bruciata, per farne il nuovo centro della vita cittadina. Già da tempo i rappresentanti del governo centrale veneziano, il podestà Marco Foscari e il capitano Girolamo Contarini avevano chiesto al Comune di prendere quella decisione: il motivo era squisitamente politico e, insieme, militare. I rappresentanti veneziani, infatti, ritenevano impossibile, per ragioni, appunto, di sicurezza, riaprire la cittadella fortificata che racchiudeva il Broletto e il Duomo, e quindi l'antico centro civico della città; questo, invece, chiedevano i cittadini di Brescia. La sola possibilità era quindi quella di aprire una nuova piazza.
Presa la decisione, e avviato il cantiere, i lavori procedettero rapidamente, nei primi tempi: nell'autunno del 1435 la piazza era pressoché compiuta, e già in fase avanzata la costruzione della Loggia, iniziata solo pochi mesi prima e destinata a ospitare le riunioni del governo cittadino. Poco dopo, nel 1437, riprese però la guerra tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano: di nuovo Brescia, città di confine, fu coinvolta nel conflitto, e i lavori per la piazza furono, ovviamente, interrotti. Nel 1454 il trattato di pace di Lodi riconobbe definitivamente alla Repubblica di Venezia il dominio su Brescia: e anche il cantiere della 'platea magna' riprese a funzionare con regolarità (Frati - Gianfranceschi - Robecchi, 1995).
I lavori si susseguono fitti per tutta la seconda metà del secolo: costruita la Loggetta, dove nel 1489 Vincenzo Foppa dipingerà a fresco la Giustizia di Traiano, sistemata la torre dell'orologio, selciata la piazza; ma due, soprattutto, sono gli interventi di grande valore simbolico: la costruzione del cosiddetto 'Lapidarium' o Monte Vecchio di Pietà, sul lato meridionale della piazza, e il nuovo palazzo della Loggia; entrambi con una inedita, fino ad allora, per Brescia, veste architettonica all'antica.

Notizie storiche

Splendido esempio di piazza rinascimentale, ideata e realizzata secondo un piano omogeneo. Anche nelle dimesioni con un rapporto fra i lati 1:2, rispetta i canoni dei trattatisti di allora.
Fu ideata su uno spazio già ampliamente usufruito dalla cittadinanza bresciana, perchè luogo di mercato. Proprio perchè luogo di ritrovo non vi era un accesso privilegiato da un particolare asse viario prospettico, ma l'accesso oggi come allora era garantito da una serie di vicoli che servivano le parti più disparate del tessuto cittadino medioevale.
L'edificio principale è la Loggia, oggi Palazzo del Comune e sede durante la dominazione veneziana del Consiglio speciale dell'aristocrazia cittadina.
I lavori vennero iniziati nel 1492 sotto la direzione di Filippo de' Grassi, ripresero dal piano terra dopo una sospensione nel 1525 e compiuti nel 1574 per opera di Ludovico Beretta. Ma alla sua progettazione concorsero i più illustri architetti del tempo: Donato Bramante (o collaboratore?), Jacopo Sansovino, Galeazzo Alessi, Andrea Palladio, Giovanni Antonio Rusconi, e poi Luigi Vanvitelli.
A destra, il Palazzo Notarile (1503-1508), unito da un arco con statue di Jacopo Medici, alla Loggia, e di seguito la quattrocentesca casa Vender con altana coperta e affreschi in facciata.
Il lato meridionale è saturato dai volumi del Monte di Pietà, complesso composto da due edifici gemelli, collegati da un arco con stemma della famiglia Morosini, e caratterizzato dall'uso dei canoni classici in facciata: dorico nei portici delle botteghe sottostanti, corinzio gigante nelle lesene.
A Oriente la piazza è chiusa da una cortina a due piani e a portici in ordine ionico, attribuita al progetto di Lodovico Beretta, ma attuata da Pier Maria Bagnadore (1595), che razionalizza l'affaccio di costruzioni antecedenti compresa la torre dell'Orologio (1540-50). Da qui parte la Via Beccaria, già "Via Nuova" (1552) che il Beretta ideò per collegare la piazza col Duomo. All'imbocco si ha anche la stele di Carlo Scarpa per i caduti dell'attentato del 1974.
A nord , addossata alla chiesa di San Faustino in Riposo, in posizione d'angolo, si ha la Porta Bruciata (già milanese, chiamata così dopo l' incendio del 1184). con la sovrastante casa-torre. Era un varco già esistente nelle mura romane e mantenuto in quelle medievali.

Uso attuale: intero bene: spazio pubblico

Uso storico: intero bene: spazio pubblico

Condizione giuridica: proprietà mista pubblica/privata

Accessibilità: Come arrivare:
Come Arrivare: In auto:
da Milano: Autostrada A4 uscita Brescia centro
da Venezia: Autostrada A4 uscita Brescia centro
da Mantova: Statale Goitese
da Parma: Statale Asolana
da Cremona: Autostrada A21 uscita Brescia est
Oppure:

In treno:
Linea ferroviaria Milano-Venezia
Linea ferroviaria Bergamo-Brescia
Linea ferroviaria Parma-Brescia
Linea ferroviaria Cremona-Brescia
Linea ferroviaria Edolo-Iseo-Brescia

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Ribaudo, Robert (2009)

Descrizione e notizie storiche: Monaco, Tiziana; Ribaudo, Robert

Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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