Villa Trivulzio Galliera - complesso

Corte Palasio (LO)

Indirizzo: Via Bosco, 1(P) (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Corte Palasio (LO)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: Il Palazzo Trivulzio Galliero presenta una struttura piuttosto complessa: edificio a pianta a L (A) presenta sul lato maggiore la facciata, che è simmetrica rispetto al portone con androne d'ingresso sormontata da una sorta di torretta, nella quale si trova un affresco, fatto realizzare dalla Duchessa di Galliera, rappresentante lo stemma nobiliare del suo casato, ricoprendo quello dei Trivulzio. A questo edificio si innesta, sul lato destro un altro della stessa altezza che è una casa colonica (B). Sul lato inferiore si innesta invece un rustico (C), una stalla, ristrutturata, a doppia larghezza rispetto al palazzo, suddivisa all'interno da archi a tutto sesto su pilastri in mattoni, e in otto campate, a piano unico (Piano terra). Il tetto è a capanna con tegole (coppi in cotto) poggianti su puntoni lignei. Le ultime quattro campate, quelle adiacenti al palazzo sono state trasformate in abitazione a due piani. All'interno della proprietà si trova un giardino sede del Parco Agricolo.

Epoca di costruzione: 1644

Uso attuale: casa colonica (B): abitazione; palazzo (A): abitazione; stalla (C): in disuso

Uso storico: casa colonica (B): abitazione; palazzo (A): abitazione; stalla (C): stalla

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Firenze 1986, p. 277

Previato L., Corte Palasio ed il suo territorio, Lodi 1980, p. 99

Credits

Compilazione: Sarti, Laura (2000)

Aggiornamento: Soluri, P. (2000); Vergani, Cristina (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).