Villa Luigia

Cogliate (MB)

Indirizzo: Via Piave, 105 (Fuori dal centro abitato, distinguibile dal contesto) - Cogliate (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: Edificio costituito da muratura continua e solai a travatura lignea.

Epoca di costruzione: ante 1897 - ante 1902

Descrizione

Lasciato alle spalle il centro di Cogliate, la strada piega leggermente e punta poi ad est verso le Groane e il Comune di Barlassina. Superate le cortine edilizie edificate tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento e qualche residua corte, fra le quali è notevole quella chiamata "Ul fabricun" (Il fabbricone), il tessuto edilizio storico lascia spazio alle tipologie consuete delle più recenti lottizzazioni residenziali.
Percorsi un chilometro e mezzo dal centro, lungo la via Piave, dove un tempo non lontano era solo campagna, all'approssimarsi dei boschi è il sito della scomparsa Cascina Clerici, della quale rimane traccia evidente nei due silos per il foraggio.
Sul lato opposto, a sinistra della strada, è la Villa Luigia, schermata dalla vegetazione del parco e annunciata dalla torretta centrale che svetta oltre la muratura che delimita la proprietà.
L'edificio ha pianta rettangolare ed è arretrato all'interno di un lotto irregolare occupato dal parco piantumato. L'ingresso sulla via pubblica si apre nella muratura di confine, senza alcun particolare elemento di nota che non sia il riferimento all'asse di simmetria sul quale è collocata la villa, preceduta da una sistemazione a giardino con aiuola centrale e una fontana circolare arricchita da un gruppetto scultoreo con puttini.
Elevato su due piani, l'edificio ha prospetti finiti in mattone a vista con l'apporto decorativo equilibrato di cornici marcapiano, mostre alle finestre ad arco ribassato e una fascia sottogronda dipinta con figurazioni araldiche di delfini, scudi e riccioli vegetali.
La facciata principale, rivolta a sud, ha un aggetto centrale appena pronunciato cui corrisponde l'elevazione della torre, elemento di maggiore caratterizzazione architettonica della dimora. Vi si riconosce il ruolo rappresentativo anche nella composizione scandita da porzioni intonacate e negli ornati, dalle sottolineature marcapiano, con dentelli a mensola e archetti in cotto, alle merlature del terrazzo coperto a padiglione.
Alla base della torre campeggia notevole l'iscrizione a graffito WIGHT IS WIGHT, dal titolo della celebre canzone di Michel Delpech, dedicata all'Isola di Wight e al festival del 1969. Riferimento ripreso sulla muratura a perimetro della proprietà, dove è collocata a lato dell'ingresso una targa stampata che riporta lo stemma dell'isola, con il motto All this beauty is of God (Tutta questa bellezza è di Dio).

Notizie storiche

La dimora ha origine nel contesto culturale del ceto abbiente del Comune di Cogliate che, tra Ottocento e Novecento, trova collocazione all'esterno del paese e in aperta campagna, allora improntata dalle forme del paesaggio agrario storico dei campi aratori e avitati, e delle piantate di gelso.
A quell'epoca il luogo è già strutturato dalla presenza della Cascina Clerici, corte quadrangolare chiusa edificata a partire dai primi anni dell'Ottocento. Il nucleo rurale è riportato nella Carta dei Contorni di Milano, disegnata e incisa nell'Istituto Geografico di Milano dell'I. R. Stato Generale Maggiore, datata anteriormente al 1827. La carta di poco successiva (1838) elaborata dal Tenente Giovanni Brenna conferma l'insediamento che, nel 1856 conta la presenza di 38 abitanti.
La villa è stata costruita tra la fine dell'Ottocento ed i primi anni del Novecento; ne è testimonianza lo stile eclettico della dimora, che raccoglie nella merlata torretta centrale l'elemento di principale caratterizzazione, non di meno è esplicita la cartografia storica dell'Istituto Geografico Militare che non la rileva alla soglia del 1888, mentre la rappresenta col nome Villa Luigia alla successiva levata del 1915.
L'edificazione in prossimità della cascina costituisce un legame non casuale, maggiormente evidente se contestualizzato nell'epoca, anche se non pare possa rappresentare un legame diretto con l'attività di conduzione del fondo agricolo. Non per la collocazione, al di là della strada che collega da ovest ad est Cogliate con Barlassina, non per l'architettura, espressione di un linguaggio autonomo e circoscritto.
Una testimonianza che avvalora il collegamento tra la villa e la cascina è fornita dalle fonti documentarie, nelle quali è descritta la presenza nell'immediato intorno della fornace Ferrario-Borghi, situata presso la Villa Luigia della Cascina Clerici.
Un percorso avvalorato da una testimonianza orale che conferma un passaggio di proprietà avvenuto già alla fine dell'Ottocento, quando l'imprenditore Mario Alberti, attivo a Saronno nella produzione di stufe a legna, acquistò la maggiore azienda agricola del paese. La cascina fu riformata ed ampliata all'inizio del Novecento, congiuntamente all'edificazione della villa che, per l'epoca storica, assunse un'immagine quanto più lontana possibile dalle iconografiche forme della casa padronale di una corte rurale.
Diversi passaggi di proprietà dell'azienda agricola durante le seconda metà del Novecento, tra i quali quello dei Fratelli Merigo sino all'ultima acquisizione da parte di una Società Immobiliare, hanno visto il progressivo decadimento della cascina, abbattuta con ordinanza comunale nel 1984, destino che in quegli anni non è stato impedito e che ha lasciato alla collettività solo la memoria, oltre a due silos, e alla villa la sua autonoma identità.

Uso attuale: intero bene: abitazione

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: In treno: Milano Cadorna (FNM) scendere a Saronno poi autobus Cogliate-Saronno della Restelli.
http://www.sila.it

Riferimenti bibliografici

Vazzoler G.M./ Bordoni M.L., Cogliate. Un paese, una storia, Cogliate 1992

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Filieri, Adriana (1994)

Aggiornamento: Salerni, Patrizia (1998); Bresil, Roberto (2009); Garnerone, Daniele (2009)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

Fotografie: Bresil, Roberto; Garnerone, Daniele

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