Chiesa di S. Giovanni Domnarum - complesso

Pavia (PV)

Indirizzo: Vicolo San Giovanni 9 (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Pavia (PV)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Alla chiesa si accede da via Mascheroni dove è segnalata dal poderoso campanile romanico (XI sec.) mentre l'edificio rimane un po' nascosto, interno all'isolato e vi si accede attraverso un voltone che conduce al breve sagrato. La facciata quattrocentesca è decorata da un bel rosone e da una cornice a formelle. L'interno, rinnovato nel Seicento, conserva resti della navatella meridionale con volte a crociera e tracce di affreschi. L'antica cripta risalente all'XI sec., ha un impianto ad oratorio con pilastrini e capitelli di rimpiego del VI e VIII sec e ha nelle volte e nelle pareti affreschi romaici

Epoca di costruzione: sec. XI - sec. XVII

Comprende

Descrizione

La chiesa di San Giovanni Domnarum si erge in pieno centro storico, a pochi passi dalla chiesa del Carmine, con una facciata (XV secolo) inglobata in un complesso abitativo. L'ingresso attuale è all'interno di un cortile. L'aspetto dello spazio interno è l'esito del rifacimento ordinato nel 1611 dal prevosto Torriani, che volle adattare l'antica struttura alle esigenze liturgiche della controriforma. Sopravvissero allo smantellamento della fabbrica medievale la cripta e il campanile, sul fianco nord del coro, entrambe testimonianze di un vasto intervento costruttivo che già attorno al Mille e nei decenni successivi dovette molto alterare o addirittura sostituire la precedente chiesa longobarda. Il campanile, aderendo ad una tipologia diffusa in ambito pavese e milanese, si articola in alzato con una serie di specchiature con archetti pensili in cui si aprono semplici feritoie o monofore e una cella terminale a bifore. La cripta, raggiungibile tramite una stretta e ripida scala nell'angolo nord-ovest, a causa dei rifacimenti seicenteschi che compresero l'innalzamento del presbiterio, fu chiusa e utilizzata come ossario rimanendo inaccessibile per secoli. All'interno dell'ambiente sotterraneo un corridoio trasversale voltato a botte introduce alla zona corrispondente all'antica abside. Ad est lo spazio è articolato a sala, con tre navate. I sostegni centrali della volta sono realizzati con materiale di riuso di età romana provenienti dall'edificio termale sottostante, i cui resti emersero per la prima volta durante lavori intrapresi ad inizio Novecento, grazie ai quali fu riportata in luce la decorazione ad affresco sulle pareti.

Notizie storiche

La chiesa di San Giovanni Domnarum è una delle più antiche di Pavia. Fu fondata, secondo la tradizione, intorno al 654 dalla Regina Gundeberga, figlia di Teodolinda e Agilulfo, quando Pavia era capitale del Regno longobardo, per farne sede della sua sepoltura. L'intitolazione a San Giovanni, indicherebbe la presenza, nei pressi dell'edificio sacro, di un battistero dedicato alle donne (domnarum). Il toponimo potrebbe però anche riferirsi alla corte di ancelle che accompagnava la regina. In epoca romana, nel luogo in cui fu costruita la chiesa, esisteva un complesso termale. Gli sterri condotti nell'area della cripta nel 1914 asportarono inavvertitamente il pavimento romanico e scoprirono il livello inferiore dell'ipocausto di un calidarium romano, che fornì il materiale laterizio usato per la ricostruzione di XI secolo. Quest'ultima potrebbe essere stata necessaria, dopo il grave incendio di Pavia del 1004. A questa fase risale la costruzione del campanile e della cripta ad oratorio. Delle altre strutture romaniche, sopravvissute al successivo rifacimento seicentesco, si conservano ancora tracce nella parte alta delle murature della navata maggiore, in parte delle fondazioni e in una campata di quella che probabilmente era la navata laterale, con lacerti di affreschi analoghi a quelli della cripta. La radicale ricostruzione avviata nel 1611 trasformò l'antico organismo in una chiesa a navata unica con tre cappelle per lato e un grande santuario-coro quadrato, in accordo con le esigenze liturgiche imposte dopo il Concilio di Trento.

Uso attuale: intero bene: culto

Uso storico: intero bene: culto

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Vicini D., Pavia e la Certosa, Pavia 1988, pp. 50-51

Schiavi L.C., La cripta di San Giovanni Domnarum in Pavia: rilievi e nuovi studi sull'architettura, Pavia 2010

Vicini D., Pavia e la Certosa, Pavia 1988, pp. 50-51

Schiavi L.C., La cripta di San Giovanni Domnarum in Pavia: rilievi e nuovi studi sull'architettura, Pavia 2010

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2004)

Aggiornamento: Marino, Nadia (2012); Ribaudo, Robert (2013); Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book; Marino, Nadia

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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