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Edificio per abitazioni e uffici in via Anelli 7
Milano (MI)

Indirizzo: Via Anelli, 7 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni e uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato, solai in laterizi armati tipo Excelsior
  • facciata: rivestimento in mosaico di ceramica 2x2 color grigio chiaro; basamento in lastre di marmo verde pastello
  • coperture: piana a terrazzo
  • serramenti: in legno (in parte sostituiti)

Cronologia:

  • progettazione: 1954 - 1955
  • esecuzione: 1954 - 1955
  • data di riferimento: 1954 - 1955

Autori:

Uso: abitazione/ ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Esponente di un razionalismo raffinato ed essenziale, Gian Carlo Malchiodi (1917-2015) è tra quei professionisti che, negli anni del dopoguerra, hanno contribuito a consolidare l'immagine moderna di Milano attraverso la costruzione di numerosi edifici residenziali di rilevante qualità compositiva. Il condominio di via Anelli 7, per rispondere ad alcune prescrizioni urbanistiche, viene concepito in due parti distinte dotate di differenti altezze ed allineamenti su strada. Il progettista, per ovviare a questa discontinuità, unifica la fascia basamentale rivestendola con il medesimo materiale, lastre di marmo verde pastello, e collocandola sullo stesso filo arretrato rispetto alla strada. Il livello terra del corpo più basso risulta così svuotato, sospeso sui soli pilastri, dando vita ad uno spazio porticato che introduce all'ingresso del condominio. L'atrio su doppio livello - come da prassi nelle architetture di Malchiodi - è elegantemente disegnato e impreziosito da superfici vetrate, materiali di pregio impiegati in maniera essenziale e curati dettagli compositivi. Ai piani superiori, l'edificio si articola attraverso la sovrapposizione di logge con leggeri parapetti in ferro e in vetro: la parte di connessione tra i due corpi di diversa altezza è la sola caratterizzata da serramenti a tutt'altezza. Gli appartamenti, distribuiti dal vano scala e ascensori posto sul retro, sono due per piano, ad eccezione del settimo che ospita l'attico e di quello rialzato che prevede dei locali adibiti ad ufficio. Sul fronte retrostante sono ricavate delle ulteriori logge affacciate sul cortile di servizio.

Notizie storiche

Tra il 1954 e il 1957, lo stesso progettista si trova a realizzare ben tre diversi interventi lungo la stessa via, rispettivamente ai civici 13, 7 e 9. Al civico 15 si trova invece l'edificio per abitazioni di Guido Maffezzoli e Gianfranco Pellegrini. Via Anelli si trova all'estremità meridionale dell'area compresa tra le mura cinquecentesche della città ed è connotata dalla presenza di condomini signorili prevalentemente moderni. Tra questi, poco distante, si trova quello di via Quadronno 24 (1959-1960), progettato da Angelo Mangiarotti e Bruno Morassutti e considerato uno degli edifici residenziali più interessanti costruiti a Milano negli anni del dopoguerra.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Malchiodi, Milano

Bibliografia

Aloi R., Nuove architetture a Milano, Milano 1959, pp. 317-320

Perogalli C., Atrii di case, Milano 1960, pp.164-169

Perogalli C., Case d'abitazione a schiera e d'angolo, Milano 1961

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 287

Carones M./ Landsberger M., 55/05 Cinquant'anni di professione. La Provincia di Milano e i suoi architetti, Milano 2006, pp.118-119

La Pietra U., Gian Carlo Malchiodi Architetto, Milano 2007, pp.78-83

Credits

Compilatore: Sartori, Alessandro (2016)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea