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Quartiere INA Casa Nuova Badia ora Sant'Anna
Brescia (BS)

Indirizzo: Via Giovanbattista da Farfengo - Brescia (BS) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; quartiere

Caratteri costruttivi:

  • strutture: telaio in cemento armato
  • facciata: intonaco; laterizio faccia a vista; vetrocemento
  • coperture: a falde, con manto in tegole di laterizio
  • serramenti: in legno, in metallo nelle logge

Cronologia:

  • progettazione: 1956 - 1958
  • esecuzione: 1958 - 1960
  • data di riferimento: 1956 - 1960

Autori:

Comprende:

Compreso in:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Il quartiere Nuova Badia, pur sorgendo in una località suggestiva sia dal punto di vista naturalistico (ai piedi delle colline moreniche di Brescia) che culturale (edifici residenziali e rurali), ricalca le scelte di sviluppo periferico proprie dell'edilizia popolare bresciana del periodo. Il contesto comunque arricchisce di spunti progettuali il disegno urbano di questo quartiere per 1600 abitanti, organizzato in due zone intorno a un asse centrale che individua la preesistenza storica a corte come baricentro del complesso, ribadito dalla presenza di un nucleo di servizi che nel progetto comprendevano negozi, centro sociale e area per il mercato settimanale. Bottoni in questo progetto testimonia il suo interesse nei confronti dell'inserimento ambientale e della valorizzazione delle preesistenze storiche: l'asse viario perpendicolare al nucleo storico divide in due l'abitato, con un edificio a stecca che a sud chiude la piazza, lasciando il lato opposto aperto verso il paesaggio. Dal punto di vista tipologico gli edifici, progettati dagli stessi architetti del gruppo, dimostrano una cura particolare nel trattamento delle facciate, in mattone a vista con alte fasce marcapiano in cemento intonacato, interrotto dal corto aggetto delle piccole logge, e nella ricerca tipologica degli edifici a blocco.

Notizie storiche

Nel 1956 lo IACP di Brescia incarica Piero Bottoni e un gruppo di progettisti della realizzazione di un nuovo quartiere di edilizia economica-popolare, per 1600 abitanti, posto in una zona ad ovest di Brescia. Nelle vicinanze sono già presenti altri quartieri IACP e l'area di progetto risulta rilevante sia per il contesto naturalistico, le colline moreniche, che per le preesistenze storiche, una casa settecentesca, una chiesa e una corte rustica. Piero Bottoni (1903-1973) è figura rilevante del Dopoguerra italiano, tra i protagonisti del Razionalismo e della sua revisione critica. Il suo complesso profilo, che si dipana in una molteplicità di settori afferenti al progetto e alle arti, è documentato dalla ricchezza di esperienze e di relazioni testimoniate nell'archivio delle sue opere a lui intitolato presso il Politecnico di Milano, dove compì i suoi studi e pervenne (1967) alla cattedra di Urbanistica dopo vicissitudini accademiche legate alla sua posizione politica. Partecipò attivamente al rinnovamento disciplinare dell'insegnamento dell'Architettura, aderendo alla sperimentazione didattica di quegli anni. Del suo illustre percorso rammentiamo la partecipazione nel 1933 alla redazione della "Carta di Atene" (il manifesto dell'urbanistica razionalista) come delegato italiano ai CIAM (Congressi Internazionali di Architettura Moderna) e, dopo la guerra, alla fondazione del Movimento Studi Architettura. È tra gli autori di due piani esemplari per l'urbanistica italiana moderna: il Piano della Valle d'Aosta, promosso da Adriano Olivetti nel 1936, e il Piano A.R. (Architetti Riuniti) del 1944-45.[adattamento da: http://www.archiviobottoni.polimi.it]

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Piero Bottoni. Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani - scheda fondo vedi »

Archivio Piero Bottoni. Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani - sito vedi »

Bibliografia

Consonni G./ Meneghetti L./ Tonon G. (a cura di), Piero Bottoni, opera completa, Milano 1990

Zane M. (a cura di), Le architetture della necessità, 1993

Di Biagi P. (a cura di), La grande ricostruzione, il piano INA-Casa e l'Italia degli anni Cinquanta, Roma 2001

Pugliese R. (a cura di), La casa popolare in Lombardia 1903-2003, Milano 2005, pp. 204-205

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio