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Ponte Kennedy
Malgrate (LC)

Indirizzo: Malgrate (LC) (vedi mappa)

Tipologia: infrastrutture e impianti; ponte

Caratteri costruttivi:

  • strutture: cemento armato

Cronologia:

  • esecuzione: 1955
  • data di riferimento: 1955

Autori:

Uso: ponte

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

Il Ponte Kennedy, inaugurato nell'ottobre del 1955, è un sottile manufatto in cemento armato a tre campate, lungo complessivamente un centinaio di metri, gettato sull'Adda all'ingresso di Lecco. Cruciale la collocazione: si tratta infatti del ponte moderno che sostituisce il manufatto antico - e infatti è chiamato dai lecchesi "ponte nuovo", in un luogo "obbligato" di connessione tra le due rive. E' realizzato all'imboccatura del ramo di Lecco in corrispondenza oggi di una grande rotatoria che raccorda il traffico di tre strade statali, luogo che fu certamente crocevia primario da secoli, come scriveva Alessandro Manzoni nei "Promessi sposi" (che qui è d'obbligo citare): "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni". Una rilettura di questo passo in chiave geografico-descrittiva, anziché poetico-letteraria, rivela appunto quanto nevralgica sia stata da sempre questa strettoia e rafforza l'importanza anche simbolica di questo ponte. Manufatto anche culturalmente strategico dunque, per il quale l'industriosa città di Lecco, affacciandosi alla modernità del dopoguerra, vede in Danusso il migliore interprete di questa rinnovata esigenza.

Notizie storiche

Il ponte è opera di uno dei più innovativi ingegneri italiani moderni, che fu un importante e versatile professionista, poi docente universitario al Politecnico di Milano, nel settore dell'ingegneria strutturale, particolarmente in cemento armato, applicata a temi all'avanguardia nel lungo arco di tempo che lo vide attivo tra i primi del secolo e il 1968. "I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle strutture in cemento armato, che indaga nel comportamento statico e dinamico, affacciandosi anche ad esaminarne il comportamento in fase plastica, e ai benefici effetti nelle strutture iperstatiche..."[Fausto Giovannardi]. L'indiscussa autorevolezza delle realizzazioni di Danusso e del suo insegnamento è legata a opere come le strutture a grandi luci (ponti, hangar, ecc.), il consolidamento strutturale e/o la ricostruzione di monumenti antichi, la progettazione antisismica (a seguito dell'intensa esperienza collegata al terremoto di Messina del 1980).

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio