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Palazzina Belvedere
Como (CO)

Indirizzo: Via della Breggia 3 - Como (CO) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: a telaio in cemento armato
  • facciata: intonaco grigio; parapetti con struttura in metallo verniciata di bianco e pannellature in vetro e in doghe di legno
  • coperture: a falde
  • serramenti: in legno verniciati di bianco, oscurati da tapparelle

Cronologia:

  • completamento: 1963
  • data di riferimento: 1963

Committenza: Società Miralago 1°

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio per abitazioni sorge in prossimità dello stadio Sinigallia e del lungolago di Como, in un'area vincolata paesaggisticamente. Posto sopra un piccolo lotto a giardino, a pianta ad "S" inclinata rispetto alle due strade di accesso, via della Breggia e via Abbondio Martinelli, presenta la facciata principale che con la sua inclinazione favorisce la visone verso il lago. Il fronte con affaccio panoramico è costituito da un blocco centrale di tre piani, dove le ampie finestrature si affacciano sulle balconate continue con i parapetti in vetro, sorretto dal basamento ribassato rispetto al filo strada e coronato da un piano mansardato. Il fronte interno si caratterizza invece per i parapetti continui in doghe di legno, interrotti da elementi quadrangolari in vetro; nell'angolo tra due facciate le porte-finestre sono arretrate, facendo emergere il pilastro circolare della maglia strutturale. Gli elementi compositivi mutano anche nelle altre facciate: nella maggiore è la predominanza dei pieni sui vuoti, interrotti anche dal volume emergente di una loggia vetrata e dalla scansione dei corpi tecnici, nell'altra i balconi angolari si alternano alle finestre. In questo modo l'articolata planimetria dell'edificio ha una corrispondenza anche in alzato, con il susseguirsi delle facciate in cui elementi uguali sono combinati in modo diverso tra loro, dando vita ad un organismo tipologicamente omogeneo ma mai ripetitivo nel suo apparato formale.

Notizie storiche

Mario Asnago e Claudio Vender iniziano il loro sodalizio professionale a Como nel 1925 con il progetto, non realizzato, del monumento ai Caduti. Nel 1928 concretizzeranno la loro collaborazione con l'apertura a Milano dello studio "Asnago-Vender Associati", che rimarrà attivo fino al 1971, data in cui Asnago si ritira dalla professione. Dagli anni Trenta in poi lo studio avrà un'intensa attività, con progetti che spaziano dall'architettura residenziale a quella pubblica e con un'attiva partecipazione a numerosi concorsi e alle varie edizioni della Triennale di Milano. La ricerca progettuale dello studio si esplica nelle abitazioni multipiano, che si inseriscono nell'assetto urbano consolidato con la semplificazione del linguaggio compositivo, che si riflette nei raffinati dettagli delle facciate, nell'articolazione in pianta degli edifici e nell'utilizzo delle nuove tecnologie. Uno dei più importanti interventi dello studio è a Milano: tra il 1939 e il 1958, in pieno centro urbano, vi si costruiscono infatti gli edifici dell'isolato tra via Albricci e piazza Velasca, dove le diverse funzioni che si svolgono all'interno sono trasposte in facciata mediante la diversa articolazione delle aperture. L'edificio "Belvedere" a Como, costruito all'inizio degli anni sessanta, riprende i caratteri propri dell'estetica di Asnago e Vender, in cui l'omogeneità degli aspetti formali (le ampie finestre, le superfici intonacate, i parapetti continui) sono tra loro sapientemente articolati.

Fonti archivistiche

Archivio Asnago e Vender, Seveso (MB) - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Cadeo F./ Lattuada M./ Zucchi C., Asnago e Vender. L'astrazione quotidiana. Architetture e progetti 1925-1970, Milano 2001

Sassi I. (fotografie), AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, Edificio Belvedere (foto), Milano 2014, n. 498, pp. 13-15

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio