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Chiesa di S. Francesco al Fopponino
Milano (MI)

Indirizzo: Via Paolo Giovio 41 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura religiosa e rituale; chiesa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi, pilastri e solai in cemento armato
  • facciata: piastrelle in ceramica sagomata grigia
  • coperture: a falde inclinate per il corpo della chiesa; piana, parzialmente praticabile, per gli annessi
  • serramenti: in metallo verniciato grigio

Cronologia:

  • progettazione: 1958 - 1961
  • esecuzione: 1961 - 1964
  • data di riferimento: 1958 - 1964

Committenza: Curia Diocesana di Milano; Comitato Nuove Chiese di Milano

Autori:

Uso: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Descrizione

La chiesa di San Francesco s'inserisce in un tessuto urbano molto denso, entro cui la costruzione sacra viene isolata anteponendole una piccola piazza pubblica. Ha una pianta ad esagono asimmetrico che richiama il concetto di forma finita e, in maniera diretta, lo sviluppo planimetrico già adotto per il grattacielo Pirelli. L'elemento distintivo del progetto è la facciata verso viale Giovio che, allungandosi oltre i confini del corpo di fabbrica, va a saldare la chiesa vera e propria agli adiacenti edifici parrocchiali, realizzando una sorta di palcoscenico urbano per i rituali religiosi. Il prospetto presenta quattro finestre aperte sul cielo, che nella loro disposizione reiterano la forma prediletta del diamante, utilizzata anche per le aperture centrali ritagliate nel forte spessore murario. Chiuse da vetrate realizzate da Cristoforo De Amicis negli anni Settanta, queste sottili fenditure ad andamento verticale generano un interessante gioco di luci ed ombre sull'intero prospetto, accentuato dal rivestimento in piastrelle ceramiche a punta di diamante, che danno vita a numerosi riverberi. All'interno viene riproposta la scansione spaziale già adottata da Ponti nella chiesa di San Luca Evangelista (1955-1961): un'ampia navata centrale affiancata a due navate laterali, da cui è separata grazie a una fila di pilastri a sezione variabile in cemento armato che, rastremandosi verso l'alto, vanno a saldarsi con le travi del tetto a capanna. Anche qui gli spazi per le attività parrocchiali sono ospitati nel seminterrato e tutti gli arredi, le suppellettili sacre e persino le vesti liturgiche sono disegnate da Ponti, che sovrintende anche alla definizione degli apparati artistici e decorativi realizzando in prima persona una via Crucis in ferro battuto.

Notizie storiche

Per la chiesa di San Francesco era stato redatto un progetto di Giovanni Muzio, risalente al 1958 e documentato da un plastico, che non fu mai avviato. La costruzione dell'edificio poté, infatti, essere avviata solo con i fondi del noto piano "Ventidue chiese per ventidue concili", che il cardinale Montini ideò nel 1961 (cfr. scheda sulla Chiesa di Sant'Idelfonso).

Opere d'arte

  • affresco (interno, pareti laterali delle navate della chiesa)
  • crocifisso in legno (interno, altare maggiore)
  • vetrate istoriate (facciata principale della chiesa)
  • pannello in ferro battuto: Via Crucis (interno, navata principale)

Fonti archivistiche

Fondo Gio Ponti. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC - scheda fondo vedi »

Gio Ponti Archives, Milano - sito vedi »

Bibliografia

Casabella, Milano 1965, n. 297, p. 83

Fiorio M.T., Le chiese di Milano, Milano 1985, pp. 362-362

Irace F., Gio Ponti. La casa all'italiana, Milano 1988, p. 200

Licitra Ponti L., Gio Ponti. L'opera, Milano 1990, pp. 218-219

De Carli C. (a cura di), Le nuove chiese della Diocesi di Milano, 1945-1993, Milano 1994, p. 163

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 367

Crippa M.A./ Capponi C. (a cura di), Gio Ponti e l'architettura sacra. Finestre aperte sulla natura, sul mistero, su Dio, Cinisello Balsamo 2005, pp. 154-163

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio