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Chiesa di Nostra Signora della Misericordia
Baranzate (MI)

Indirizzo: Via Conciliazione 22 - Baranzate (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura religiosa e rituale; chiesa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato, in parte prefabbricato e in parte gettato in opera
  • facciata: pannelli composti da una doppia lastra di vetro rigato con polistirolo intercluso (oggi sostituiti da lastre in policarbonato alveolare e vetro industriale armato)
  • coperture: piana non praticabile
  • serramenti: in alluminio anodizzato

Cronologia:

  • progettazione: 1956 - 1958
  • esecuzione: 1956 - 1957
  • data di riferimento: 1956 - 1957

Committenza: Curia Diocesana di Milano; Comitato Nuove Chiese di Milano

Autori:

Uso: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Descrizione

La chiesa, in origine immersa nella campagna della frazione di Baranzate di Bollate, poggia su un basamento elevato di due metri rispetto alla quota naturale del suolo. Ha una pianta rettangolare (di dimensioni pari a 14x28 metri) interamente dedicata all'assemblea liturgica: le funzioni accessorie - una piccola cappella, il fonte battesimale e la sagrestia - sono infatti confinate nel seminterrato ricavato nel podio, sul cui muro perimetrale, in calcestruzzo e ciottoli di fiume, sono collocate le stazioni di una via Crucis realizzata da Gino Cosentino. La bellezza e l'importanza storica dell'edificio risiedono nell'attento uso di materiali e tecniche industriali, che vengono piegati alle istanze di rappresentatività imposte dalla funzione sacrale. La regolarità della scatola liturgica viene infatti risolta in una struttura retta da quattro pilastri in cemento armato martellinato, su cui poggiano due travi principali gettate in opera. A queste si ancorano sei travi secondarie, ottenute giuntando tra loro conci prefabbricati di cemento armato con sezione a X, saldati in opera con cavi di precompressione e cunei secondo un procedimento brevettato da Aldo Favini nel 1951, poi riproposto per lo stabilimento Aperol di Padova (1963-1970). All'intradosso dell'aula il sistema costruttivo viene completato da uno scenografico soffitto composto da elementi prefabbricati a nervatura geometrica, percepibile come unica moderna concessione al tema della decorazione di uno spazio sacro. Su questo percorso progettuale si pone anche la scelta di realizzare le pareti perimetrali della chiesa con un'orditura regolare di sottili supporti in metallo, a cui si agganciano pannelli sandwich (di dimensioni pari a 90x270 cm.) resi traslucidi, che sembrano galleggiare nell'etere perché separati da pavimento e soffitto mediante una fascia continua di vetri stavolta trasparenti. La finitura lattiginosa dei pannelli fa sì che durante il giorno la quantità di radiazioni solari proveniente dall'esterno sia in parte mitigata, mentre di notte la costruzione sacra si trasforma in un affascinante landmark luminoso.

Notizie storiche

La chiesa di Nostra Signora della Misericordia ha recentemente subito un intervento di restauro, invocato spesso anche dalla popolazione per porre rimedio al livello di degrado che affliggeva la costruzione fin dal 1979 (anno in cui l'edificio fu gravemente danneggiato da un incendio) e da necessari adeguamenti tecnici. In occasione di un primo restauro seguito alle fiamme, i pannelli in vetro rigato con interposto un foglio di polistirolo espanso, che chiudevano l'invaso dell'aula, sono stati sostituiti dalle attuali due lastre di policarbonato alveolare e vetro industriale armato, con fogli di polietilene bianco. Il campanile che oggi affianca la chiesa è stato realizzato nel 1994 dal solo Morassutti. Disegnato come aerea sovrapposizione di cinque telai in acciaio Corten, ospita la scala a spirale in alluminio che conduce alla cella campanaria.

Opere d'arte

  • formelle in serpentino scolpite ad altorilievo: Via Crucis (muro perimetrale)

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Angelo Mangiarotti, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Angelo Mangiarotti, Milano - sito vedi »

Fondazione Aldo Pio Favini e Anna Gatta, Gaggiano (MI) - sito vedi »

Fondo Aldo Favini. Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Archivi Storici

Fondo Bruno Morassutti. Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti - scheda fondo vedi »

Fondo Giorgio Casali. Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti - scheda fondo vedi »

Bibliografia

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Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio