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Torre Turati
Milano (MI)

Indirizzo: Via Filippo Turati 40 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; grattacielo

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato; pilastri in acciaio
  • facciata: pannelli di tamponamento prefabbricati in cemento armato e graniglia di marmo in due tonalità. I pannelli hanno spessore di 3,5 cm e sono rinforzati da nervature interne
  • coperture: a falde, con manto in rame
  • serramenti: in bronzo selve

Cronologia:

  • progettazione: 1963 - 1967
  • esecuzione: 1968
  • data di riferimento: 1963 - 1968

Committenza: Reale Mutua Assicurazioni

Autori:

Uso: abitazione/ ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

La torre Turati, costruita da Muzio su incarico della Reale Mutua Assicurazioni, è uno dei due volumi che il piano di costruzione per l'area di piazza della Repubblica individuava - insieme alla coeva torre di Luigi Mattioni, al civico 32 della piazza medesima - come porta d'accesso al nuovo distretto finanziario. L'edificio principale si staglia su una piastra di due livelli fuori terra, progettata per ospitare la sede di una banca, ed è affiancato da un corpo basso di cinque piani ad uso esclusivamente terziario. La torre vera e propria, invece, ha destinazione mista: i primi undici livelli sono occupati da uffici, disposti secondo uno schema planimetrico ripetuto che distribuisce quattro unità per ciascun piano; gli ultimi otto sono riservati ad appartamenti di ampia metratura. Gli impianti di distribuzione del corpo di fabbrica sono concentrati in due nuclei centrali, con vano scala da una parte e ascensori dall'altra, che si riflettono sulle facciate principali in una doppia fila di vuoti, parzialmente schermati da griglie e inseriti in un fitto schema geometrico segnato dall'esibizione delle strutture miste in acciaio e cemento, attuata attraverso fasce marcapiano e progressivi arretramenti in corrispondenza dei pilastri. I prospetti laterali, al contrario, nascondono la struttura dietro una serie continua di pannelli prefabbricati in cemento armato e graniglia di marmo, in due tonalità brune, che nella porzione della torre destinata ad alloggi si svuotano per cedere il posto ad ampie logge disposte asimmetricamente. L'edificio è concluso in altezza da un coronamento che ospita gli impianti tecnici ed è schermato da una copertura a falde, realizzata in rame. La piastra della banca è chiusa da vetrate continue con serramenti in bronzo, mentre il blocco degli uffici è bucato da una regolare sequenza di aperture ad andamento verticale.

Notizie storiche

L'edificio è frutto di un progetto elaborato a lungo dallo studio di Muzio, che si era visto rifiutare dal Comune l'autorizzazione a procedere con un primo progetto, in cui veniva proposta la costruzione di un edificio arretrato rispetto al filo stradale da erigersi con una struttura portante in setti di cemento armato. Tra il 2002 e il 2003, alcuni materiali di facciata sono stati sostituiti con pannelli di tamponamento prefabbricati e leggeri, realizzati dalla società Mapei.

Documentazione allegata

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Giovanni e Lorenzo Muzio, Milano - sito vedi »

Bibliografia

Bernasconi G.A., Casabella, Cronache di architettura italiana. La torre Turati a Milano, Milano 1969, n. 342, novembre

Muratore G./ Capuano A./ Garofalo F./ Pellegrini E., Guida all'architettura moderna, Italia gli ultimi trent'anni, Bologna 1988

Boidi S./ Buzzi Ceriani F. (a cura di), L'architettura di Giovanni Muzio. Catalogo della mostra (Milano, Triennale, 1994), Milano 1994

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 388

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2014, Milano 2013, p. 94

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio