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Chiesa di S. Luca Evangelista
Milano (MI)

Indirizzo: Via Andrea Maria Ampère - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura religiosa e rituale; chiesa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: piastrelle in ceramica grigia, a faccia liscia o a diamante
  • coperture: a capanna
  • serramenti: in metallo bianco

Cronologia:

  • progettazione: 1955 - 1961
  • esecuzione: 1959 - 1961
  • data di riferimento: 1955 - 1961

Committenza: Curia Arcivescovile di Milano

Autori:

Uso: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Descrizione

Situata nel quartiere di Città Studi, la chiesa di San Luca è un piccolo edificio a due piani posto su un podio rialzato rispetto alla strada, a cui la collega una breve scalinata. Ha una pianta rettangolare, che si rastrema verso l'altare, e l'intera costruzione si basa sulla dialettica tra struttura e parti portate: il tetto e le facciate si piegano rivelando il proprio ruolo di semplici tamponature. Il fronte d'ingresso, protetto da un poderoso aggetto della copertura e delle pareti laterali, è leggermente inclinato verso l'interno, attorno ad un taglio vetrato che segna l'asse di simmetria del prospetto interamente rivestito da piastrelle in ceramica grigia, ora a punta di diamante e ora a faccia liscia. Sulla facciata compare anche il motivo della croce, attraverso un gruppo scultoreo in bronzo sospeso a lato del portale laterale sinistro, che dialoga con la statua del Redentore realizzata da Carlo Paganini. Gli ingressi secondari sono inquadrati da alte bussole vetrate, mentre quello principale è segnato da un portale in legno scandito da losanghe, che riprende la forma della capanna e che è delimitato da riquadri trasparenti. Lo spazio interno è concentrato in una navata centrale con tetto a capanna e in due navatelle laterali, chiuse da un'abside di forma trapezoidale. La struttura portante è leggibile anche dall'invaso liturgico, grazie alle due file di pilastri in cemento armato a sezione variabile, lasciati a vista, che si allargano salendo verso il nodo strutturale in cui convergono anche le travi. L'intradosso delle falde, dipinto di blu, contrasta con il bianco candido delle pareti. La luce naturale proviene da numerose finestre con vetri colorati - aperte lungo i fianchi della chiesa - e dalla fessura verticale che segna la facciata verso il sagrato, ma soprattutto dal sottile inserto di vetrocemento che, separando visivamente la superficie verticale dalla copertura a sbalzo, produce una sensazione di leggerezza simile a quella della cappella di Ronchamp, opera di Le Corbusier. Nel seminterrato, disegnato per sfruttare al massimo le ridotte dimensioni del lotto a disposizione, si trovano aule parrocchiali, sale riunioni e spazi per attività ludiche.

Notizie storiche

La chiesa fu eretta, a partire dal 1959, per ospitare la neonata parrocchia di San Luca Evangelista, prima ospitata in un piccolo ambiente ricavato in un appartamento di via Jommelli in cui erano sistemate la cappella provvisoria - in grado di accogliere al massimo settanta persone - l'archivio e l'abitazione del sacerdote. Primo edificio per il culto disegnato da Ponti a Milano, si configura come una sorta di laboratorio sperimentale per tutte le riflessioni sul tempio cattolico, concretizzatesi poi tanto nelle opere di San Francesco al Fopponino (1958-1964) e Santa Maria Annunciata all'Ospedale San Carlo (1964-1969), quanto nella concattedrale di Taranto (1965-1970). Recentemente la chiesa ha subito lavori di manutenzione e di abbattimento delle barriere architettoniche, mentre il sagrato è stato interamente ripavimentato.

Opere d'arte

  • scultura: Crocifisso (facciata principale)

Fonti archivistiche

Fondo Gio Ponti. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC - scheda fondo vedi »

Gio Ponti Archives, Milano - sito vedi »

Bibliografia

Ponti G., Il Corriere della Sera, L'architettura moderna nelle case e nelle chiese, Milano 1958, 31 dicembre

Faccioli A. (a cura di), Le nuove chiese di Milano, 1950-1960, Milano 1962

Magini P., Diocesi di Milano, La nuova chiesa di San Luca Evangelista, Milano 1963, n. 11

Coccia A., Nuove Chiese, La scultura nelle nuove chiese, 1967, n. 1 bis

Fiorio M.T., Le chiese di Milano, Milano 1985

Irace F., Gio Ponti. La casa all'italiana, Milano 1988, p. 198

Licitra Ponti L., Gio Ponti. L'opera, Milano 1990

De Carli C. (a cura di), Le nuove chiese della Diocesi di Milano, 1945-1993, Milano 1994

Crippa M.A./ Capponi C. (a cura di), Gio Ponti e l'architettura sacra. Finestre aperte sulla natura, sul mistero, su Dio, Cinisello Balsamo 2005

Irace F., Gio Ponti, Milano 2009

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio