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Quinto Palazzo SNAM
San Donato Milanese (MI)

Indirizzo: Piazza Ezio Vanoni 1 - San Donato Milanese (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi in cemento armato gettate in opera; solai prefabbricati in cemento armato; pilastri perimetrali in calcestruzzo e metallo
  • facciata: doppia facciata di vetro, con serre interposte
  • coperture: piana praticabile, sistemata a giardino pensile
  • serramenti: parti vetrate fisse, costituite esteriormente da cristalli temperati color verde, e interiormente da cristalli Float chiari temperati con intercapedine ad aria disidratata

Cronologia:

  • progettazione: 1985
  • esecuzione: 1988 - 1991
  • data di riferimento: 1985 - 1991

Committenza: SNAM Spa

Autori:

Uso: ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Il Quinto Palazzo SNAM, destinato agli uffici della società Agip, è un singolare corpo di fabbrica ad anello che chiude un'area centrale in cui Gabetti e Isola disegnarono un parco e un piccolo lago artificiale, verso cui l'insediamento è rivolto. Ancor oggi considerato uno dei migliori esempi di architettura verde, è anche uno di primi progetti ad aver riflettuto sul concetto di automazione dell'involucro edilizio. Il complesso si sviluppa in moduli cubici - con lato pari a 360 cm.- aggregati a formare un volume a gradoni orizzontali, coperto da giardini pensili, che asseconda i vincoli imposti all'altezza dei fabbricati di Metanopoli collocati in prossimità dell'aeroporto di Linate. La scansione geometrico-strutturale del Palazzo è resa evidente in facciata attraverso l'esibizione di una maglia di telai prefabbricati, in alluminio ossidato naturale, e conclusa da un aggetto in tubolare d'alluminio, laccato color verde. Questo castello metallico funge sia da supporto per piante rampicanti, lasciate libere di crescere intorno all'edificio, sia come elemento tecnico, poiché incorpora il sistema dei pluviali che smaltiscono le acque piovane. Dal punto di vista costruttivo, la soluzione più interessante è certamente costituita dalla doppia parete di vetro, in cui a un elemento continuo esterno (in vetro colorato in pasta, che contribuisce a migliorare le performance termiche del complesso) corrisponde una facciata interna che insiste sulle solette prefabbricate in cemento armato. Nell'intercapedine così realizzata, larga circa 90 centimetri, sono sistemate serre verticali popolate da piante appositamente selezionate, in base ai risultati di uno studio dell'Istituto di Coltivazione Arboree dell'Università di Bologna.

Notizie storiche

L'edificio di Gabetti e Isola è frutto di un progetto presentato a un concorso ad inviti, cui avevano partecipato - tra gli altri - Paolo Portoghesi, Gino Valle, Marco Zanuso e Franco Albini con Franca Helg e Paolo Piva, che già aveva realizzato il Terzo Palazzo. Recentemente è stato bandito un ulteriore concorso, per quello che dovrebbe diventare il Sesto Palazzo nell'area di Metanopoli - il cui sviluppo urbanistico non si è mai del tutto arrestato - vinto dallo studio americano Metamorphosis e presentato al pubblico nel 2012, attraverso una mostra tenutasi a San Donato.

Opere d'arte

  • scultura in bronzo: Conquista di spazi (giardino, nei pressi dell'ingresso visitatori)

Fonti archivistiche

Archivio Isolarchitetti, Torino - sito vedi »

Bibliografia

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2014, Milano 2013, pp. 150-151

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio