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Centro sportivo Italcementi
Bergamo (BG)

Indirizzo: Via Statuto 43 - Bergamo (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; impianto sportivo

Caratteri costruttivi:

  • strutture: portali in cemento armato di tipo "Italibianco"
  • facciata: vetrate continue con profili in ferro
  • coperture: piana non praticabile, in cemento
  • serramenti: in ferro

Cronologia:

  • progettazione: 1963 - 1966
  • esecuzione: 1966
  • data di riferimento: 1963 - 1966

Committenza: Pesenti, Carlo

Autori:

Uso: impianto sportivo

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

Il centro sportivo Italcementi nasce come occasione per celebrare il centenario dell'omonima azienda, promotrice dell'intervento nella figura del proprietario, Carlo Pesenti. L'iniziativa rientra in una serie di interventi attraverso cui Italcementi promuove e sostiene finanziariamente la costruzione di servizi per la cittadinanza, ma viene anche concepita come occasione per testare e pubblicizzare un cemento ad altissima resistenza normalizzata, recentemente brevettato con il nome di "Italbianco". D questa volontà nasce un partnership con il Comune, che mette a disposizione un vasto terreno su cui realizzare il nuovo complesso sportivo -in sostituzione di un precedente, obsoleto impianto, risalente agli anni Venti del XX secolo - per cui è prevista la costruzione di una piscina coperta per adulti, una per bambina, una tribuna, una palestra attrezzata per la ginnastica una piscina olimpionica scoperta che, insieme alle attrezzature accessorie, verranno collocati in un vasto parco alberato in posizione privilegiata, ai margine del colle e in prossimità del recinto dell'Ospedale Maggiore . Inaugurato nel 1966, donato alla città nel 1972 ma rimasto in gestione all'azienda fino al 1994, il complesso è ancor oggi considerato uno dei più moderni impianti a livello europeo. Il volume che accoglie le piscine coperte è l'elemento progettuale più interessante: è un vasto volume retto dalla sequenza di nove portali con mensole a sbalzo su entrambi i lati, lasciate a vista, che superano i trenta metri di lunghezza e che sono state realizzate con una particolare tecnica di presso-compressione, messa a punto da Ravizza e dai tecnici Italcementi che inaugurarono uno specifico laboratorio destinato a prove chimiche e di cantiere per questa sola opera. Le mensole a sbalzo, rastremate alle estremità, hanno sagome trapezoidali a sezione variabile. Sui fianchi, il padiglione è chiuso da vetrate continue - con altezze comprese tra gli otto e i dodici metri - che ne smaterializzano l'imponente massa, mentre l'ingresso è sottolineato da un'ardita pensilina che sbalza nel vuoto per oltre dieci metri, andando a proteggere la scalinata di accesso. All'illuminazione naturale di piscine e palestra - aggregate in un unico spazio, secondo e più avanguardistiche teorie in materia di progettazione di impianti sportivi - contribuiscono anche i lucernai in copertura che rischiarano l'atrio e gli spogliatoi, posizionati al centro del blocco e dunque privi di aperture sul parco. Particolarmente interessante risulta anche la scelta di scomporre, all'interno, la scatola esterna, disegnando una serie di volumi con diversa destinazione d'uso (sala degli impianti, ristorante, hall, accesso alle tribune, ecc.), che vengono incastrati tra loro generando sezioni complesse.

Notizie storiche

L'incarico diretto a Carlo Ravizza è frutto di una precedente collaborazione dell'ingegnere biellese con Carlo Pesanti, per cui aveva disegnato un impianto per la produzione di dolciumi in Valle d'Aosta che il proprietario dell'Italcementi aveva avviato con la famiglia Rivetti intorno alla metà degli anni Cinquanta. Colpiti da un lutto, di lì a poco i Rivetti incaricheranno Ravizza di elaborare il progetto per una piscina dedicata alla memoria del figlio Massimo, inaugurata a Biella nel 1958 e divenuta modello per il complesso bergamasco.

Bibliografia

Spagnolo R., Arte a Bergamo 1960-1969, Verso un'architettura della città, Bergamo 2001, pp. 99-132

Zamagni V., Italcementi. Dalla leadership nazionale all'internazionalizzazione, Bologna 2006

Vitali P., Ark. L'Eco di Bergamo, Il centro sportivo Italcementi di Bergamo, Bergamo 2010, n. 3, ottobre, pp. 8-14

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio