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Casa La Bortoluzza
Varese (VA)

Indirizzo: Via Aleardo Aleardi - Varese (VA) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; villa

Caratteri costruttivi:

  • strutture: mattoni portanti; solai in laterocemento
  • facciata: intonaco in polvere di marmo all'affresco di color avorio
  • coperture: a falde inclinate, con manto in tegole marsigliesi
  • serramenti: in legno, con persiane tinte di verde

Cronologia:

  • progettazione: 1957
  • esecuzione: 1958 - 1959
  • data di riferimento: 1957 - 1959

Committenza: Armani Bortoluzzi, Luciana

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

La villa unifamiliare, progettata da Pietro Lingeri in collaborazione con il figlio Pier Carlo, è collocata su un terreno in leggero pendio, con il piano seminterrato che - sul retro e su uno dei fianchi - si apre verso la valle. È articolata a partire da una rigorosa composizione planimetrica, generata dall'accostamento di tre parallelepipedi intorno a un nucleo centrale a sezione triangolare, e sviluppata su tre livelli principali. Al piano terra si trovano un vasto soggiorno, ritmato solo dai pilastri, e il blocco dei servizi con la cucina e la scala che conduce ai piani superiori, dedicati alla zona notte. Il soggiorno si apre su una terrazza rivolta alla strada che raddoppia al primo livello, lungo il quale - sul fronte ovest - si apre anche una lunga loggia. Quasi completamente svuotati, questi due fronti si contrappongono agli altri prospetti che sono scavati da poche finestre ad andamento verticale raggruppate, sul fronte laterale, a disegnare lunghe feritoie. Sobrie e tradizionali le soluzioni tecnologiche adottate: la villa ha una struttura portante in mattoni e i tamponamenti laterali sono finiti ad intonaco realizzato con polveri di marmo all'affresco, di un color avorio molto luminoso. I serramenti in legno sono oscurati da persiane dipinte di verde, che riprendono la tonalità dei parapetti in ferro.

Notizie storiche

"La Boroluzza" nasce, nell'ambito di un piano di lottizzazione, come residenza della famiglia Bortoluzzi. Il progetto di Lingeri è oggi considerato dalla critica di "esemplare sapienza", un'opera "meno didascalica e dimostrativa delle prime realizzazioni del grande architetto comasco [...] ma forse più matura, perché indicativa di una disponibilità e duttilità maggiori nei confronti del problema della contestualizzazione" (Crespi e Del Corso, 1990, p. 105).

Fonti archivistiche

Archivio Storico Comunale, Varese

Fondo Pietro Lingeri, Milano - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Crespi L./ Del Corso A., Un secolo di architettura a Varese, Firenze 1990, p. 105

Crespi L., Polis, Architettura a Varese. Gli ultimi cinquant'anni, 1997, n. 9

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio