L'intervento dei BBPR ha riguardato la realizzazione di un deposito con sottostazione, costruito al confine tra i comuni di Milano e Sesto San Giovanni come parte integrante della linea 1 della metropolitana. Il complesso era inizialmente composto da un'officina, dalla rimessa per le vetture, da un piccolo corpo di fabbrica destinato ai servizi e da un anello di binari lungo un chilometro, che veniva utilizzato per testare i locomotori. Il volume di rimessaggio delle carrozze è un vasto capannone in cemento armato, coperto da una volta con lucernai a cupola che hanno sezione cilindrica; il corpo dei servizi è coperto da un tetto a falde e la sottostazione elettrica, invece, da una copertura piana non praticabile. La struttura portante di tutti i blocchi è realizzata con travi e pilastri in cemento armato gettati in opera, combinati all'uso di solai prefabbricati realizzati con lo stesso materiale. Le facciate sono rivestite in lastre prefabbricate di calcestruzzo armato e i serramenti sono in alluminio anodizzato (per l'edificio dei servizi e il primo piano del deposito vetture) o in metallo con anta a battente (nella sottostazione elettrica e al piano terra del deposito).

Il deposito è stato ampliato una prima volta nel 1969, in corrispondenza con l'entrata in esercizio della linea 2 della metropolitana i cui convogli sono stati temporaneamente ospitati a Precotto (in attesa che venisse completato il deposito di Gorgonzola). Attualmente, è utilizzato come impianto di manutenzione dei tram.

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio