« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Residenze al Portello
Milano (MI)

Indirizzo: Via Traiano - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: setti in cemento armato con spessore di 40 cm abbinati a travi precompresse (luce di 24 m.) e tiranti in acciaio
  • facciata: piastrelle in cotto decolorato e pietra di Trani bianca (edilizia convenzionata e edifici su via Traiano); pietra di colore grigio caldo in due diverse finiture (abitazioni per il libero mercato)
  • coperture: a falde inclinate, con manto in lastre di zinco al titanio
  • serramenti: in legno grigio caldo, con tapparelle e scorrevoli in alluminio verniciato in color grigio-verde(edilizia convenzionata e edifici su via Traiano); in legno decolorato con scuri in alluminio in tre diversi colori (abitazioni per il libero mercato)

Cronologia:

  • progettazione: 2004 - 2008
  • esecuzione: 2004 - 2008
  • data di riferimento: 2004 - 2008

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà mista pubblica/privata

Descrizione

Il complesso resistenziale è composto da tre volumi in linea, posti perpendicolarmente a viale Serra - che inglobano la facciata, conservata, dell'ex-mensa Alfa Romeo - e da cinque torri (di cui due destinate ad abitazioni convenzionate), disposte in uno schema aperto attorno a un giardino prevalentemente pubblico innervato da percorsi pedonali che collegano tra loro i luoghi più significativi del quartiere circostante. Gli edifici in linea, sviluppati su otto piani intorno a due corti e poggiati si basamenti porticati, sono studiati in funzione degli affacci: verso il trafficato viale Serra, i fronti - che sono orientati a nord-ovest - si presentano come superfici chiuse rivestite da piastrelle in cotto decolorato e pietra bianca di Trani; le facciate a sud-est, rivolte verso il parco, sono svuotate da logge protette da un sottile schermo metallico. Le due torri di edilizia sovvenzionata ripropongono il linguaggio materico degli edifici in linea, mentre quelle destinate al libero mercato - che sorgono in un giardino privato - sono scandite dalla sovrapposizione di logge in aggetto a pianta trapezoidale, che si staccano da facciate rivestite in pietra di colore grigio caldo in due diverse finiture.

Notizie storiche

L'intervento dello studi di Cino Zucchi è parte del piano di riqualificazione del Portello, avviato nel 1982 in seguito alla dismissione di impianti industriali appartenuti alle aziende Alfa Romeo e Lancia. Solo nel 2003 viene approvato un masterplan, redatto da Gino Valle, in cui l'area viene separata in cinque settori, diversi per destinazioni d'uso e linguaggi architettonici, raggruppati in due macro-insediamenti: da una parte, il comparto commerciale progettato da Valle e le residenze di Zucchi, con il parco pubblico firmato da Charles Jenks; dall'altra, il centro terziario (di nuovo Valle) e le case di Guido Canali. Tra loro, i due poli sono collegati da un ponte pedonale disegnato dallo studio Ove Arup.

Bibliografia

Derossi P./ De Luca C./ Tondo E. (a cura di), Architettura e narratività, Milano 2000

Molinari L., Domus, Cino Zucchi. Portello, Milano, Milano 2007, n. 900

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2014, Milano 2013, pp. 186-187, 204-205

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio