La ristrutturazione condotta da Zanuso ha interessato l'ex teatro Fossati, al fine di realizzare gli spazi per uno "Studio" teatrale - da adibire a produzioni sperimentali e sede della scuola di drammaturgia - e per funzioni accessorie, quali gli uffici e gli spazi condivisi con la vicina Scuola Europea di Teatro, che vengono ricavati in un blocco adiacente. Il progetto, concluso nel 1987, ha comportato il completo svuotamento interno dell'involucro architettonico (di cui sono state salvaguardate le facciate) che viene nuovamente organizzato intono a un'ellissi, delimitata da una parete portante in muratura piena a cui si agganciano - tramite mensole - quattro ordini di ballatoi in pannelli prefabbricati di cemento armato, chiusi verso il palco da balaustre in ferro. Alla muratura si appoggiano anche le capriate in legno di larice che reggono la nuova copertura a capanna. Alle spalle del palcoscenico si sviluppano i percorsi riservati agli addetti ai lavori, che conducono a sale prove, camerini e depositi in parte ricavati in un piano interrato.

Il teatro Fossati nasce nel 1959, su progetto di Fermo Zuccari, come spazio diurno in una zona popolare compresa tra corso di Porta Comasina e il lunapark Tivoli. Aveva in origine un impianto a ferro di cavallo, con la sala scoperta e tre ordini di palchi, ed era chiuso da due facciate contrapposte su cui spiccavano decorazioni in terracotta di Andrea Boni. Dal 1925 ospitava proiezioni cinematografiche, ma verrà progressivamente abbandonato, fino a raggiungere il grado di totale abbandono che renderà necessario l'intervento di Zanuso e Crescini.

Fondo Marco Zanuso. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio