Sezione di Vigevano dell'Associazione nazionale famiglie caduti in guerra (1917 - 1962)

fondo | livello: 1

Conservatore: Comune di Vigevano. Archivio storico comunale (Vigevano, PV)

Produttore fondoVigevano, Sezione di Vigevano dell'Associazione nazionale famiglie caduti in guerra (1917 - 1962)

Progetto: Comune di Vigevano: archivi aggregati (2003 - 2005)

Consistenza: bb. 8

Storia archivistica: Prima di questo intervento l'archivio dell'Associazione nazionale famiglie caduti in guerra era privo di qualsiasi organizzazione, struttura e mezzo di corredo.
Se le finalità belliche che portarono alla nascita dell'ente ed il successivo contesto post-bellico possono ad ogni buon conto giustificare e spiegare alcune lacune nelle carte conservate, va comunque registrata la totale mancanza di continuità e di sistematicità nella conservazione dei documenti dell'Ente, fatta eccezione per la sola corrispondenza.
Nella documentazione pervenutaci prevalgono carte rispondenti all'immediata finalità amministrativa della gestione delle iscrizioni, oltre che all'organizzazione delle commemorazioni per i caduti.
Il fondo, dopo il lavoro di riordino, è stato organizzato con questa struttura:
- "1 - Disposizioni e corrispondenza" (raccoglie le carte normative ed organizzative dell'ente, la corrispondenza, i manifesti e gli opuscoli e documenta la fase costitutiva dell'associazione, la gestione delle manifestazioni commemorative e la distribuzione di riconoscimenti ai reduci o alle famiglie dei caduti).
- "2 - Assistenza" (conserva la documentazione relativa alla gestione degli iscritti all'associazione, dal pagamento delle quote agli elenchi alfabetici, dalle schede personali degli iscritti all'elenco dei caduti vigevanesi).
- "3 - Contabilità" (in cui sono conservate le carte contabili dell'associazione).
Il fondo ha una consistenza di 8 buste, comprensive di carteggio e di qualche registro, per un totale di 60 unità archivistiche.
La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari.
La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali:
a) documentazione raccolta in fascicoli
Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati già raccolti da una camicia che riportava generalmente un titolo coevo.
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- titolo (tra virgolette se originale);
- descrizione/contenuto;
- data cronica (nella forma estesa);
- segnatura precedente l'intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
b) registri e volumi
Nel fondo questa tipologia rappresenta una parte non rilevante dell'intera documentazione. Si tratta dei registri di protocollo della corrispondenza ricevuta e spedita, del Registro generale dei soci dell'Associazione famiglie dei caduti in guerra - Sezione di Vigevano e di alcuni libri contabili.
L'unità di base per l'inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi:
- titolo;
- descrizione (qualora il titolo non sia esaustivo);
- data cronica (in forma sintetica);
- segnatura precedente l'intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l'inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

Notizie di intervento
© 2005 - Comune di Vigevano, Archivio storico comunale
Associazione nazionale famiglie caduti in guerra - Sezione di Vigevano, Inventario d'archivio
L'inventario è stato realizzato dalla CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).
Progetto e direzione lavori: Pier Luigi Muggiati (responsabile dell'Archivio storico comunale);
Paolo Pozzi (responsabile settore archivi CAeB).
Riordino e inventariazione:
Gabriele Locatelli.
Il progetto di inventariazione del fondo è stato inserito a cura della Struttura Documentazione Beni Culturali della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia all'interno del Piano dei contributi a favore degli archivi degli enti locali (art. 4 legge 14.12.1985, n. 81).
Si autorizza la riproduzione della presente opera con il vincolo della completa citazione della fonte.

Compilatori
Gabriele Locatelli, Archivista

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