Grattacielo Pirelli (1954 - 2000)

fondo | livello: 1

Conservatore: Regione Lombardia. Direzione generale Culture, identità e autonomie della Lombardia (Milano, MI)

Produttore fondoMilano, Società di ingegneria e architettura Tekne (1958 - )Milano, Regione Lombardia (1971 - )

Progetto: Politecnico di Milano: Guida alle fonti documentarie dell'architettura del Novecento a Milano e in Lombardia (2004 - 2006)

Consistenza: bb. 64, tubi 20

Contenuto: Il fondo è composto da documentazione, testuale e grafica, che illustra la costruzione e gestione del grattacielo di proprietà delle industrie Pirelli, le vicende che portano alla sua acquisizione da parte della Regione Lombardia, le attività svolte per adattare l'edificio a nuova sede regionale, e la manutenzione, ordinaria e straordinaria, successiva.
Si individuano, nel complesso archivistico, due sezioni distinte, indipendenti per formazione e provenienza:
- la prima comprende materiale ricevuto dalle industrie Pirelli e prodotto direttamente per iniziativa regionale, in anni compresi tra il 1955 e il 2000 (carte e disegni provenienti dalla Pirelli o da uffici regionali preposti alla gestione immobiliare e un nucleo, meno consistente, di carte, che documentano il dibattito che portò alla scelta e all'acquisto del 'Pirellone') (57 faldoni/cartellette, 20 tubi; 256 unità).
- la seconda è costituita dal nucleo dei disegni acquistati dalla società Tekne, realizzati tra 1955 e 1967 (7 faldoni; 458 unità).

Storia archivistica: La documentazione relativa al grattacielo Pirelli di proprietà della Regione Lombardia è composta da materiale prodotto da più soggetti, raccolto, in tempi diversi, anche attraverso acquisizioni, e ora conservato presso la Direzione generale culture, identità e autonomie. Risulta, pertanto, eterogenea per tipologia e provenienza.
La storia del fondo inizia quando, nel 1974-1975, in Regione si comincia a valutare la necessità di una nuova sede unitaria e si formulano ipotesi alternative, fino alla scelta del grattacielo Pirelli e all'acquisto, formalizzato nel giugno del 1978. All'atto dell'acquisizione, il materiale si arricchisce della documentazione proveniente dalle industrie Pirelli, relativa a progettazione, costruzione e gestione dell'edificio. Inizia, intanto, la produzione di documenti da parte della nuova proprietà, che avvia la ristrutturazione e, in seguito, la manutenzione del grattacielo.
Nel giugno del 2004 il materiale, proveniente da più uffici regionali, e radunato a cura dell'ufficio Archivio e Protocollo, è trasferito, per motivi di studio, presso la Direzione generale culture, identità e autonomie della Lombardia, inizialmente nella sede di piazza IV Novembre e, da agosto 2005, nella nuova sede di via Pola 12-14.
Nel 2003 e 2004, in due distinte fasi, la Regione Lombardia acquista un secondo, consistente, nucleo documentario dalla Tekne, società privata di ingegneria e architettura.
A partire dalla fine del 2002, in seguito all'incidente aereo che, il 18 aprile dello stesso anno, coinvolse l'edificio, e alla decisione di intraprenderne il restauro conservativo, è stata avviata una prima inventariazione dei materiali.

Criteri di ordinamento
Il fondo non risultava organizzato secondo un ordinamento generale riconoscibile.
Si identificavano numerazioni progressive, tra loro indipendenti, per il nucleo denominato, per consuetudine, dei "disegni Tekne", e per i faldoni relativi alla fase di acquisto; l'ordine è stato, ove possibile, mantenuto.
Ai restanti faldoni/cartellette erano state attribuite segnature provvisorie, in occasione della precedente inventariazione digitale, solo parzialmente riportate sulle unità di condizionamento.
Quanto ai disegni, risultavano conservati, in parte, in un mobile raccoglitore e, in parte, sparsi su scrivanie, privi di un ordine ricostruibile.
La struttura individuata per l'intero complesso risponde all'esigenza di descrivere il corpus in modo logico, offrendolo a una agevole consultazione. L'ordinamento in due sezioni, in serie e sottoserie e ulteriori suddivisioni, necessario per una immediata comprensione dei materiali, è stato definito dopo l'analisi della documentazione, in virtù del tipo di fondo, per sua natura poco strutturato. La classificazione mantiene separati, in sintonia con la storia del fondo, la documentazione prodotta da Pirelli e Regione e i disegni acquistati dalla società Tekne. La prima sezione è suddivisa in serie e sottoserie che identificano nuclei riconoscibili di materiali, omogenei per provenienza, per formazione e modalità di conservazione. Sottoserie e ulteriori suddivisioni, nel caso dei disegni, ordinano il materiale sulla base di cronologia e autore/i.

Notizie di intervento
Il presente lavoro, inserito nel progetto "Guida alle fonti documentarie dell'architettura per Milano e la Lombardia nel XX secolo", oggetto di una convenzione tra Regione Lombardia e Politecnico di Milano (con la responsabilità scientifica di Maria Antonietta Crippa e il coordinamento operativo di Elisabetta Susani), si prefiggeva di:
- costruire, mediante l'applicativo Sesamo della regione Lombardia, un unico inventario, che recepisse e uniformasse il più possibile le descrizioni esistenti, verificando l'inventariazione attuata ed, eventualmente, completandola;
- condizionare fogli e disegni sparsi e ricondizionare, se necessario, il restante materiale;
- individuare segnature omogenee ed attribuirle alle unità archivistiche e documentarie.
Esistevano, infatti, tre strumenti descrittivi digitali, non omogenei:
- per il materiale, prodotto da Pirelli e Regione, condizionato in faldoni e cartellette: un file, in Sesamo 4.1, sviluppato da Sara Pizzi e Francesca Radaelli, e strutturato con schede unità corrispondenti alle unità di condizionamento (fatta eccezione per due casi, articolati in sottounità)
- per i disegni, prodotti da Pirelli e Regione, non condizionati nei faldoni, ma conservati aperti in parte in un mobile raccoglitore, in parte sparsi: un file in Access, compilato da Mara Stefanetto ed Emanuele Vicini, con la collaborazione di Liliana Pasquali, e strutturato con unità corrispondenti all'unità documentaria.
- per il nucleo Tekne: un file, in Sesamo 4.1, di descrizione, per unità documentaria, derivato dall'importazione dell'elenco in Excel prodotto dalla società di ingegneria.
Mantenendo l'impostazione degli strumenti esistenti (per unità complesse o per unità documentarie), è stata verificata la documentazione, sono state completate le descrizioni e inventariati i materiali fino a oggi non considerati.
Alla strutturazione di un albero per l'ordinamento del corpus, è seguita l'attività di condizionamento dei fogli sparsi e ricondizionamento, ove necessario, della restante documentazione, con attribuzione di segnature alle unità archivistiche e documentarie.
Per quanto riguarda i disegni non condizionati nei faldoni, sono state individuate le consistenze idonee a una conservazione in tubi, previa identificazione di gruppi tematico-cronologici.
Nel caso dei disegni Tekne, già condizionati in faldoni, sono state indicate le segnature sui singoli pezzi (per una descrizione più puntuale, si rimanda alle singole sezioni).
Le segnature rispecchiano la struttura del fondo:
- sezione (A o B)
- serie, se necessario (in lettera)
- sottoserie, se necessario (in numero)
- categoria, se necessario (in numero)
- numero progressivo per unità di condizionamento
- numero progressivo per unità documentaria, se necessario.
Una selezione di disegni e documenti scritti è stata riprodotta in formato digitale e allegata alle reltive unità.

Documentazione correlata:
- Presso la Regione Lombardia: - Fondo Arno Hammacher (si rimanda al sito di Lombardia Cultura -www.lombardiacultura.it-, pagine "Archivi dell'immagine", sottopagine "Fondi fotografici"; 26 novembre 2005) - Fondo Enzo Nocera (si rimanda al sito di Lombardia Cultura -www.lombardiacultura.it-, pagine "Archivi dell'immagine", sottopagine "Fondi fotografici", "Acquisizioni Archivio Contemporaneo"; 26 novembre 2005). Altri archivi: - Archivio storico Pirelli - Archivio di Stato di Milano, fondo Prefettura - CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell'Università degli Studi di Parma - Archivi eredi Gio Ponti: 1. archivio corrispondenza e varie (curatore M. Martignoni) 2. archivio Licitra Ponti

Percorsi tematici: L'architettura e le sue fonti: il Novecento a Milano e in Lombardia

Collegamenti

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