Monastero di San Giuliano, benedettini (metà sec. XI - fine sec. XVI)

Sede: Como

Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Monastero benedettino maschile, di cui sono incerti epoca e contesto della fondazione, che una parte della tradizione storiografica comasca ha attribuito all'iniziativa del vescovo Bennone (1049 - 1061).
La prima menzione documentaria nota del monastero di San Giuliano risale al 1176, in una donazione da cui si apprende che all'epoca gli era annesso un ospedale per i poveri (FOSSATI, pp. 169 - 173). Nel XV secolo da San Giuliano dipendevano l'ospedale di San Gottardo a Como e la chiesa di San Donato, tra Como e Brunate.
Non si conosce esattamente quando il monastero sia passato in commenda. Nell'agosto 1449 avvenne l'immissione in possesso dell'abate commendatario Michele "de Sexto", monaco professo cistercense di Santa Maria Maddalena di Cava Tigozzi in diocesi di Cremona, a cui successe nel 1451 Giacomo Mansueti.
Alla fine del XVI secolo era commendatario di San Giuliano Tobia Peregrini, canonico della cattedrale e vicario generale della diocesi. Per iniziativa di questi, e con l'autorizzazione della Sede Apostolica, si pensò al trasferimento nel complesso monastico di San Giuliano delle suore agostiniane del convento di Sant'Andrea di Brunate. L'insediamento delle religiose in San Giuliano avvenne nell'autunno del 1594.

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
- XERES, Riforma ecclesiastica = XERES Saverio, "La riforma ecclesiastica dell'XI secolo", in "Como e la sua storia dalla preistoria all'attualità", Como 1993, p. 67

Compilatori
prima redazione: Santorelli Flora, archivista (2008/04)