Giuspatronato di Santa Maria di Valdarno (1392 - 1860)

Sede: Albizzate

Condizione giuridica: privato

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Giacomo e Paolo Ghiringhelli, in qualità di esecutori testamentari di Giovanni Ghiringhelli, istituirono nel 1392 la cappella di Santa Maria di Valdarno in Albizzate;
al beneficio furono assegnati diversi terreni e case.
Il giuspatronato spettava di diritto alla linea ereditaria maschile della famiglia Ghiringhelli, finché Pietro Francesco Ghiringhelli lo donò ai fratelli Visconti, la cui discendenza si estinse con l'arcivescovo di Milano Federico, morto nel 1696; una zia di Federico entrò in possesso del patronato.
Nel 1759 Anna Lunati Visconti, figlia di Carlo Lunati Visconti e moglie di Lorenzo Taverna, assegnò il giuspatronato al cognato Cesare Taverna.
Intorno al 1860, l'amministrazione del patronato fu affidata alla Commissione sordomuti presieduta da Paolo Taverna e il beneficio, con parte della relativa documentazione, confluirono nel patrimonio dell'Opera pia sordomuti (Inventario di sala OP 3).

Compilatori
prima redazione: Bernini Daniela, archivista (1998/11/17)
revisione: Regina Marina, archivista (2004)