Comune di Argegno (sec. XIV -)

Sede: Argegno

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

"Arzegnio" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, tra i comuni cui spetta la manutenzione di un tratto della via Regina (1).
Il Comune apparteneva alla pieve d'Intelvi (2) che già la "distribuzione fatta ... del complesso plebano in quattro parti" (3) del 1240 attribuiva al quartiere di Porta San Lorenzo e Coloniola della città di Como (4).
Argegno risulta sempre facente parte della pieve d'Intelvi anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino all'anno 1519 (5).
Con istrumento rogato il 18 dicembre 1648 il Comune venne concesso in feudo alla famiglia Gallio (6).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune di Argegno, che contava 345 anime, era costituito da un borgo cittadino e dal comune rurale. L'organo deliberativo della comunità era rappresentato da un consiglio particolare, detto vicinanza, composto dai capi di casa, che decideva a maggioranza dei voti. Il Comune era amministrato da un sindaco che era eletto dal consiglio ogni tre anni. Aveva inoltre un secondo sindaco, per le necessità del comune rurale, ed un console. Disponeva di un proprio cancelliere, residente nel comune ed eletto senza una cadenza prestabilita, al quale era affidata la custodia delle pubbliche scritture che conservava presso la propria abitazione. Per i suoi compiti veniva regolarmente retribuito. Per l'esazione dei tributi ed il pagamento delle spese il comune si avvaleva di due esattori, uno per la comunità cittadina ed un secondo per il comune rurale. Argegno era sottoposto alla giurisdizione del Podestà di Como per i servizi del quale pagava un contributo alla città (7).
Sia nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 (8) che nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" (9) Argegno era sempre inserito nella Vall'Intelvi.
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (10), pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como" del 1956 (11), il Comune di Argegno venne inserito, come comunità appartenente alla pieve d'Isola, nel Contado di Como.
Nel 1771 il Comune contava 302 abitanti (12).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (13), il Comune di Argegno venne confermato facente parte della pieve d'Isola ed inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, Argegno, sempre nella pieve d'Isola, venne incluso nel IV distretto censuario della provincia di Como (14).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797 (15), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Argegno venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Tremezzo (16).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXIII di Argegno (17). Nel gennaio del 1799 contava 372 abitanti (18).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (19).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative (20) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Argegno venne in un primo tempo inserito nel Distretto IV ex comasco di Tremezzo (21), classificato comune di III classe (22), e successivamente collocato nel Distretto III di Menaggio, Cantone I di Menaggio. Il Comune nel 1805 contava 388 abitanti (23).
Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe nel 1807 (24), vide Argegno allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione dei comuni di Dizzasco ed uniti, Pigra e Schignano. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele, dopo l'unione il comune contava 2102 abitanti (25). L'aggregazione venne confermata con la nuova compartimentazione approvata nel 1812 (26).
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto (27), il Comune di Argegno venne inserito nel Distretto IV di Menaggio.
Il Comune, dotato di convocato, fu confermato nel 1844 nel Distretto IV di Menaggio in forza del successivo compartimento delle province lombarde (28).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (29), il Comune di Argegno venne inserito nel Distretto IX di San Fedele. La popolazione era costituita da 653 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale previsto con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Argegno con 662 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento V di Menaggio, Circondario I di Como, Provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 702 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 632 (Censimento 1871); abitanti 695 (Censimento 1881); abitanti 698 (Censimento 1901); abitanti 876 (Censimento 1911); abitanti 870 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il Comune veniva amministrato da un podestà.
Popolazione residente nel comune: abitanti 855 (Censimento 1931); abitanti 780 (Censimento 1936).
In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il Comune di Argegno veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 804 (Censimento 1951); abitanti 830 (Censimento 1961); abitanti 744 (Censimento 1971).
Nel 1971 il Comune di Argegno aveva una superficie di ettari 428.
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Note
1. "Determinatio stratarum et pontium que et qui debent aptari per infrascrita comunia", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 470 - 481.
2. "Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascrita comunia", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
3. Matteo Gianoncelli, "Como e il suo territorio", "Raccolta storica", Volume quindicesimo, 1982.
4. Disposizione del marchese Bertoldo de Hohemburg, podestà di Como, di distribuzione del complesso plebano comasco in quattro parti, confermata nel 1279, ASCo, ASCCo, Volumi, Vetera monumenta, vol. 45, pag. 83.
5. "Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
6. Enrico Casanova, "Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico Stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale", Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
7. Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento, ASMi, Catasto, cart. 3028.
8. "Notificazioni del personale fatte e firmate nell'anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato", ASMi, Censo p.a., cart. 279.
9. "Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano", 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
10. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
11. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
12. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
13. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
14. Nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
15. Costituzione della Repubblica cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
16. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
17. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
18. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell'Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
19. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
20. Legge sull'organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
21. "Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. "Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
23. Decreto sull'Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
24. Decreto per l'aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, II, Milano.
25. Decreto per l'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
26. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
27. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
28. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
29. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
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Profilo storico istituzionale compilato sulla base di: Civita, Como, pp. 67-68; Civita, istituzioni postunitarie.

Bibliografia
- Antoniella 1979
- Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti
- Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista