Comune di Mozzo (sec. XIII -)

Sede: Mozzo

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Comune di Mozzo

La prima testimonianza documentaria relativa all'esistenza di cariche istituzionali del "comune populi" di Mozzo risale al 1247 (1). La prima fonte che cita il comune di Mozzo come ente autonomo è però lo Statuto di Bergamo del 1331 che, come nei successivi statuti del XIV e XV secolo, lo collocava nella "facta" di Porta S. Alessandro. Secondo gli stessi statuti apparteneva ad un unico distretto costituito per fini fiscali insieme ai comuni di Scano, Ossanesga, Gorzanica, Sombreno e, a partire dal 1391, Paladina.
In età veneta il comune fece parte della Quadra di Mezzo, retto da un console e due sindaci. Risale al 1456 il primo atto di definizione dei suoi confini territoriali con i comuni di Scano, Briolo, Ponte San Pietro, Presezzo, Capersegno, Curno e la Vicinia cittadina di Santa Grata Intervites (2). Il suo territorio era delimitato a nord dalla strada che collega Bergamo a Briolo, ad ovest dal torrente Quisa e a sud dalla strada che collega Bergamo a Ponte San Pietro. La successiva calcazione dei confini del 1481 conferma la precedente (3)
Dati riferiti alla popolazione del comune sono riportati prima dal Da Lezze, alla fine Cinquecento contava 30 fuochi e 157 abitanti, poi dal Maironi, a fine Settecento contava 325 abitanti.
Con l'avvento della Repubblica Cisalpina il comune di Mozzo venne collocato nel cantone di Ponte San Pietro nell'aprile 1797 (legge 17 aprile 1797); successivamente venne inserito nel distretto XIII di Ponte San Pietro nel marzo 1798 (legge 11 ventoso anno VI a). Nel settembre 1798 passò nel distretto XIV dell'Isola (legge 5 vendemmiaio anno VII). Nel maggio 1801 fu posto nel distretto I di Bergamo (legge 23 fiorile anno IX), poi nel distretto VIII dell'Isola nel giugno 1804 (decreto 27 giugno 1804) e infine nel cantone V di Ponte San Pietro del distretto I di Bergamo (decreto 8 giugno 1805 a). Venne, infine, aggregato a Bergamo nel gennaio 1810 (decreto 31 marzo 1809). Nel 1805 contava 438 abitanti. Nel 1809 ne contava 313.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base al compartimento territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Mozzo venne collocato, con 373 abitanti, nel distretto I di Bergamo (notificazione 12 febbraio 1816); fu confermato nel medesimo distretto in forza dei successivi compartimenti territoriali delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844; notificazione 23 giugno 1853); nel 1853 il comune contava 461 abitanti.
In seguito, con l'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Mozzo (con 575 abitanti), fu incluso nel mandamento III di Bergamo, circondario I di Bergamo, provincia di Bergamo. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 602 abitanti (Censimento 1861).
Dati relativi alla popolazione sono ricavati dai successivi censimenti della popolazione: 638 abitanti nel1871; 645 abitanti nel 1881; 802 abitanti nel 1901; 1.006 abitanti nel 1911; 1.144 abitanti nel 1921. Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Bergamo della provincia di Bergamo.
In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Mozzo venne aggregato al nuovo comune di Curdomo con il Regio Decreto n. 1745 del 8 settembre, insieme al comune di Curno (il nome Curdomo deriva dalle iniziali di Curno, Dorotina e Mozzo)
La popolazione nel nuovo comune è di 3.808 abitanti nel 1931, 3.815 nel 1936. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Curdomo veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1947 il comune di Curdomo venne soppresso per la ricostituzione dei comuni di Curno e Mozzo (D.L.C.p.S. 20 agosto 1947, n. 1093).
Nel 1947 venne ricostituito il comune autonomo di Mozzo. La popolazione residente nel comune raggiungeva i 1.880: abitanti nel 1951 e i 2.263 abitanti nel 1961.

Profilo redatto sulla base di Civita, Bergamo = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Bergamo, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 1999, repertoriazione a cura di Fabio Luini (Archimedia s.c.), e Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi.

Note
(1) Leidi G.,"Mozzo. 1000 anni di storia alla ricerca delle proprie origini", in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Archivio Bergamasco e con la Biblioteca comunale di Mozzo, Comune di Mozzo, Milano 1997.
(2)"Confini di varie terre del Bergamasco", atti originali secc.XV-XVI (1456-1586) in Biblioteca Civica A. Maj, Salone Cass. 1 I 4 47/1-2.
(3) Confini del territorio di Bergamo (1392-1395). Trascrizione del codice Patetta n. 1387 della Biblioteca Apostolica Vaticana, a cura di MarchettiI Vincenzo.

Compilatori
Beretta Silvia, Archivista
Piscitello Antonino, Archivista