Comune di Albese (sec. XIV - 1928)

Sede: Albese

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Comune di Albese con Cassano

Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Albesio risulta incluso nella Pieve di Incino e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata de Niguarda" come "el locho de Albesio" (1).
Nel 1441 Albesio, con tutta la Pieve di Incino nella quale era collocato, venne concesso in feudo dal duca Filippo Maria Visconti ai conti Dal Verme (2).
Albesio costitú unico Comune con il territorio di Cassano sino alla data del 7 agosto 1469 quando, con istrumento del notaio Antonio Stopano di Como, le due comunità vennero rese autonome l'una dall'altra (3).
Nei registri dell'estimo del Ducato di Milano del 1558 e dei successivi aggiornamenti del 1590 e del XVII secolo Albesio risulta ancora compreso nella medesima pieve (4) dove ancora lo si ritrova nel 1644 (5).
Con istrumento rogato il 14 novembre 1656 il Comune venne concesso in feudo alla famiglia Carpani (6).
Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Albesio era sempre inserito nel Ducato di Milano, nella Pieve di Incino, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Stortina, Mirandola, Cassina "vicina alla soddetta Mirandola", Merona, Cassina "vicina alla detta Merona", Rondinina (7).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune era infeudato al marchese Francesco Carpani, al quale la comunità non versava alcun tipo di tributo. Il Comune, che contava in tutto 742 anime, non disponeva di consigli ma, per le decisioni comunitarie, convocava la popolazione in pubblica adunanza. L'amministrazione era affidata ad un sindico, regolarmente retribuito, e a due deputati, il primo dei quali diveniva sindaco nell'anno successivo lasciando posto ad un nuovo deputato. In alcuni casi sindico e deputati potevano essere affiancati da due delegati, nominati dai possessori nobili del comune. Disponeva inoltre di un proprio cancelliere, retribuito con salario annuale, che veniva eletto in adunanza pubblica. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore che veniva nominato a seguito di pubblico incanto. Il Comune era allora sottoposto alla giurisdizione di un podestà di nomina feudale che risiedeva in Corneno ed al quale si versava annualmente un salario (8).
Sempre inserito nella Pieve di Incino, Albesio compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente al Ducato di Milano (9).
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (10), pubblicato dopo la "Riforma al governo e amministrazione delle comunità dello stato di Milano" del 1755 (11) il Comune di Albesio venne mantenuto tra le comunità della Pieve di Incino, nel territorio del Ducato di Milano.
Nel 1771 il Comune contava 868 abitanti (12).
Nel 1777, a seguito della morte senza discendenza del marchese Francesco Carpani, il Comune torṇ nelle disponibilità del regio Demanio (13).
Solo con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province nel 1786 (14), il Comune di Albesio, sempre collocato nella Pieve d'Incino, venne inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la Pieve di Incino, di cui faceva parte il Comune di Albesio, venne inclusa nel VII Distretto censuario della Provincia di Milano (15).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797 (16), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Albesio venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Erba (17).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne spostato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXVI di Erba (18).
Nel gennaio del 1799 contava 1061 abitanti (19).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto I di Como, torṇ a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (20).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (21) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Albesio venne in un primo tempo inserito nel Distretto VII ex milanese di Erba (22), classificato comune di III classe (23), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone IV di Erba.
Il Comune nel 1805 contava 1576 abitanti (24).
Il successivo intervento di concentrazione disposto nel 1807 per i comuni di II e III classe (25), vide Albese allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione del Comune di Cassano ed uniti. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone IV di Erba, dopo l'unione il Comune contava 1217 abitanti (26).
Con la nuova compartimentazione approvata nel 1812 il Comune di Albese venne a sua volta aggregato al Comune di Vill'Albese, di cui divenne frazione (27).
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto del 1816 (28), il Comune di Albesio venne inserito nel Distretto XIV di Erba.
Il Comune di Albese, dotato di convocato, fu confermato nel Distretto XIV di Erba in forza del successivo compartimento delle province lombarde del 1844 (29).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (30), il Comune di Albese venne inserito nel Distretto I di Como. La popolazione era costituita da 1509 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale previsto dalla legge 23 ottobre 1859, il Comune di Albese con 1.537 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento XI di Erba, Circondario I di Como, Provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 1.558 abitanti (Censimento 1861).
In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
La popolazione residente nel comune risultava nel 1871 di abitanti 1.492 (Censimento 1871); nel 1881 di abitanti 1.637 (Censimento 1881); nel 1901 di abitanti 1.615 (Censimento 1901); nel 1911 di abitanti 1.750 (Censimento 1911); nel 1921 di abitanti 1.733 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della Provincia di Como.
In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il Comune veniva amministrato da un podestà.
Nel 1928 il Comune di Albese venne aggregato al nuovo Comune di Albese con Cassano (31).

(Informazioni tratte da "Progetto Civita, Le istituzioni storiche del territorio lombardo", Regione Lombardia, 2000 e 2002, Milano, a cura di Domenico Quartieri, per le notizie sino al 1859, e di Caterina Antonioni, per le notizie dal 1859 al 1971).

Note:
1. Cfr. Angelo Stella e Luciano F. Farina (a cura di), Gli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, (Compartimentazione delle fagie) Milano, CEA, 1992.
2. Cfr. Enrico Casanova, Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico Stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
3. Cfr. "Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censiment,", ASMi, Catasto, cart. 3034.
4. Cfr. Estimi del ducato di Milano del 1558, con aggiornamenti fino al XVII secolo, ASCMi, località foresi, cartt. 24 e 25.
5. Cfr. "Relazione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia", Milano, 1644, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 303.
6. Cfr. nota 2.
7. Cfr. "Notificazioni del personale fatte e firmate nell'anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e cị per tutto il Ducato", ASMi, Censo p.a., cart. 279.
8. Cfr. nota 3.
9. Cfr. "Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano", 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
10. Cfr. Editto 10 giugno 1757 "Compartimento territoriale dello Stato di Milano" ASCo, ASCCo, carte sciolte, cart. 469.
11. Cfr. Editto 30 dicembre 1755 "Riforma al governo e amministrazione delle comunità dello Stato di Milano", ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
12. Cfr. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
13. Cfr. nota 2
14. Cfr. Editto 26 settembre 1786 "Compartimento territoriale della Lombardia austriaca" (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
15. Cfr. Nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
16. Cfr. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8.7.1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
17. Cfr. Legge 7 germinale anno VI "Ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario" (27.3.1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
18. Cfr. Legge 5 vendemmiale anno VII "Rripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio" (26.9.1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
19. Cfr. Legge 20 nevoso anno VII "Determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell'Olona" (9.1.1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
20. Cfr. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801).
21. Cfr. Legge sull'organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802, Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
22. Cfr. "Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
23. Cfr. "Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
24. Cfr. Decreto sull'Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
25. Cfr. Decreto per l'aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, II, Milano.
26. Cfr. Decreto per l'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
27. Cfr. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
28. Cfr. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti ś amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
29. Cfr. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
30. Cfr. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
31. Cfr. R.D. 10 agosto 1928, n. 1972.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista