Terme di Salice spa [numero REA: v. Note] (1901 -)
Sede: Salice Terme
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: v. Note
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Soc. An. Terme di Salice - società anonima - £ 400.000 - esercizio degli stabilimenti balneari in Salice
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Terme di Salice s.p.a. - società per azioni -¿3.365.920,00 - 93.04.2; la valorizzazione e lo sfruttamento di tutte le acque termali e minerali, le attività accessorie e complementari quali la produzione ed il commercio, anche al minuto, delle stesse e di tutti i prodotti da esse derivati, la gestione di esercizi pubblici di cura, turistici, ricreativi ed alberghieri, la realizzazione e la gestione di giochi legalmente autorizzati e l'organizzazione di manifestazioni.
Profilo storico
La società venne costituita a Milano nel novembre del 1901 per l'esercizio della stazione termale di Salice Terme (comune di Godiasco) e per il commercio di acque minerali. Il patrimonio sociale dell'impresa, di proprietà della famiglia De Vincenti, comprendeva l'Albergo Milano (poi ceduto nel `42), il Grand Hotel e l'annesso reparto termale, dove venivano praticate le cure con acque salsobromojodiche e solforose, ideali per la cura delle malattie respiratorie, arto reumatiche e vascolari. Quanto all'attività, la Soc. An. Terme di Salice gestiva direttamente lo stabilimento termale, mentre i due alberghi erano stati dati in gestione alla Fratelli Gandola. Nel dicembre del 1928, ormai scaduto il contratto di affittanza, la società - che occupava una ventina di dipendenti - riprese a condurre direttamente anche il ramo alberghiero. Nel 1939, sotto la presidenza di Luigi Bobbio, la sede sociale venne trasferita dal capoluogo lombardo alla località pavese. Nel frattempo, i servizi offerti alla clientela si erano ampliati, grazie all'apertura di un cinema. Nel `53, la sede sociale venne nuovamente riportata a Milano, ma sei anni più tardi venne riportata nel comune di Godiasco. Nel 1962, di fronte allo stato di crisi che aveva colpito la società come l'intero settore termale italiano, il pacchetto azionario della Terme di Salice S.p.a venne rilevato dall'azienda pubblica Ente Autonomo di Gestione per le Aziende Termali (EAGAT). La strategia avviata dall'ente pubblico volta alla riorganizzazione finanziaria e gestionale del settore si basava sulla collaborazione con diverse strutture (casse mutue, istituti previdenziali ed assistenziali) in grado di convogliare il maggior numero di assistiti verso le stazioni di cura. Inoltre, il disegno prevedeva il miglioramento e l'ampliamento delle strutture ricettive e termali. Nel caso delle terme di Salice, nel `72 venne completata la realizzazione del Nuovo Hotel Terme e contemporaneamente venne incrementata la specializzazione nelle patologie respiratorie - 'cure antismog' - e rilanciata la terapia ginecologica. I risultati, nel decennio `70, furono particolarmente brillanti con un incremento nel numero di assistiti e di privati pari a più del 60% rispetto alla metà degli anni `60. Il decennio `80, in conseguenza delle restrizioni governative in tema di spesa sanitaria, coincise con un periodo di contrazione della clientela. La società rispose con l'ottenimento di due nuove concessioni minerarie per acqua salsobromojodica, con la cessione in comodato del Grand Hotel alla Regione Lombardia e con la ristrutturazione dell'impianto termale. Anche gli anni `90, riproponevano la questione del calo degli arrivi: le nuove normative sanitarie e le nuove procedure per ottenere le impegnative ne erano le cause principali. Sul fronte societario, inoltre, la liquidazione dell'EAGAT e il passaggio del pacchetto azionario all'EFIM non aveva apportato i benefici sperati. Nel 1994, inoltre, la Terme di Salice S.p.a. passava sotto il controllo del Ministero del Tesoro. Negli ultimi anni, una certa ripresa del settore termale accompagnata da un'efficace campagna propagandistica ha consentito alla località pavese di aumentare l'affluenza. Nel corso del 2000, in seguito all'entrata in vigore della Legge Bassanini (1998), il Comune di Godiasco è diventato l'unico azionista della società. La stazione termale pavese, inoltre, è stata classificata dal Ministero della Salute come 'Azienda di primo livello super'.
Data aggiornamento: 18/03/2003
Autore della scheda: Geoffrey J. Pizzorni
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB00199A/