Società Democratica Operaja di Mutuo Soccorso di Chiavenna (1862 -)

Altre denominazioni:
Società Operaia di Mutuo Soccorso, Sezione Dopolavoro Luglio 1930
Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Assistenza di Chiavenna Aprile 1935
Società Democratica Operaja di Chiavenna Post 1945
Società Democratica degli Operaj Chiavennesi Febbraio 1862
Società Democratica di Operaj di Chiavenna Marzo 1862
Società di Mutuo Soccorso fra gli Operaj di Chiavenna Ottobre 1862
Società Democratica Operaja di Chiavenna Agosto 1877

Sede: Chiavenna

Tipologia ente: Società di mutuo soccorso

Progetto: Società Democratica Operaja di Mutuo Soccorso di Chiavenna

Costituzione e prima organizzazione statutaria della Società

La Società viene fondata il 16 febbraio 1862 a Chiavenna, con il nome di Società Democratica degli Operaj Chiavennesi, da un gruppo di trentasei soci, primo firmatario Carlo Pedretti.
Nel "Programma per l'istituzione" (1) si evidenzia la duplice finalità sociale e politica della Società. Sono indicati come compiti sociali l'"istruzione degli operaj nei principii delle lettere e delle matematiche, negli elementi della storia e geografia ed intorno ai doveri ed ai diritti di ogni cittadino" e il "mutuo soccorso e conseguente miglioramento della condizione delle masse"; come compiti politici "l'unità d'azione colle altre Società Operaje d'Italia e col Comitato centrale di provvedimento istituito da Garibaldi per l'attuazione del programma Italia e Vittorio Emanuele"; l'"armamento nazionale ed istruzione militare del popolo, onde conseguire l'Indipendenza e l'Unità con forze esclusivamente nazionali", il "suffragio universale diretto ed eguaglianza di diritti, onde anche il non possidente abbia a fruire dei diritti accordatigli dalla sua qualità di cittadino italiano".
Il "Programma" originario viene riformulato, discusso ed approvato nella seduta del 2 marzo 1862 (2), con una nuova articolazione in tre punti degli scopi sociali: "istruzione intellettuale e morale, politica e militare degli operaj"; "mutuo soccorso materiale, col mezzo di contribuzione dei socj e di donazioni tanto dei socj stessi come anche di persone estranee alla società"; "unità d'azione con tutte le altre Associazioni democratiche liberali d'Italia, onde facilitare la piena attuazione di tutte le idee democratiche che più possano tornar vantaggiose all'Italia ed al suo popolo, quali sono: l'Unità, Libertà ed Indipendenza d'Italia, il Suffragio universale diretto, l'Eguaglianza dei ditti". Insieme al Programma viene presentato ed approvato il primo "Regolamento organico" suddiviso in due titoli: Titolo I "Disposizioni generali", Titolo II "Disposizioni particolari e transitorie". organizzati in paragrafi ed in cinquantatre articoli. Nella successiva seduta del 13 aprile vengono approvati anche il Regolamento speciale sui soccorsi o sussidi ed il Regolamento per la distribuzione dei soccorsi.
Il 29 agosto 1862 il Regio Delegato di pubblica sicurezza di Chiavenna comunica alla Società il decreto ministeriale di scioglimento del sodalizio in quanto "affiliazione dell'Associazione Emancipatrice di Genova". In seguito a tale determinazione la disciolta Commissione dirigente redige il rendiconto inerente la propria gestione dal 16 febbraio al 31 agosto 1862 (3), si costituisce in Commissione provvisoria ed il 21 settembre pubblica il "Programma" per l'istituzione di una nuova Società.
Il 28 settembre 1862, ottanta soci, già appartenenti alla "cessata" Società, scrivono alla "Direzione provvisoria" per sollecitare una variazione del Regolamento già approvato nella seduta del 2 marzo 1862, chiedendo la nomina del generale Giuseppe Garibaldi a presidente perpetuo e l'introduzione di modificazioni regolamentari in caso di scioglimento della Società.
Il 12 ed il 19 ottobre 1862, nel corso delle adunanze straordinarie dei soci (4), viene costituita la "Società di Mutuo Soccorso fra gli Operaj di Chiavenna", e "discusso ed approvato" il suo primo "Regolamento organico" composto di ottantotto articoli. Come richiesto il generale Giuseppe Garibaldi viene nominato presidente onorario perpetuo e socio effettivo. La natura e lo scopo della Società sono elencati nell'art. 1 dove si specifica che la stessa:
"... ha per base l'unione e la fratellanza e per iscopo il mutuo soccorso materiale, intellettuale e morale. Tende quindi a procurare ai Soci che la compongono un soccorso in caso di malattia o un sussidio in caso di vecchiaja, nei modi stabiliti dal presente Regolamento; a facilitare ad essi il conseguimento del lavoro e dell'istruzione, ed a promuoverne la moralità".
Anche l'organizzazione e le modalità di gestione sono specificatamente indicate dal Regolamento. In base ad esso la Società si compone di "soci effettivi", "soci contribuenti" e "soci onorari".
I soci effettivi sono ammessi, previa domanda scritta alla Direzione, apponendo la loro firma alla formula di adesione in calce al regolamento e concomitante consegna del libretto contenente il regolamento vigente. Essi sono tenuti al pagamento di una tassa di ingresso e di un contributo mensile, sono tutti eleggibili all'Ufficio di Direzione, hanno diritto di voto e di proposta nelle sedute e godono del diritto al soccorso di malattia ed al sussidio di vecchiaia. Ogni anno i soci effettivi vengono divisi della Direzione per Sezioni di venti soci, ciascuna delle quali nomina al proprio interno un Delegato. I Delegati costituiscono la Rappresentanza sociale.
I soci contribuenti sono ammessi all'adunanza generale della società senza diritto di voto né di proposta.
E' facoltà della Società di ammette a soci onorari, "esclusivamente a titolo di gratitudine ed onorificenza, gli uomini grandi Italiani o stranieri che siano benemeriti della Patria e dell'Umanità".
L'amministrazione generale della Società è affidata ad una Direzione formata da sette membri: il presidente, il vice presidente, quattro consiglieri, un cassiere. Sono inoltre addetti all'ufficio di Direzione un segretario e un vice segretario, da eleggersi dalla Direzione, senza voto deliberativo. La Direzione viene eletta nell'adunanza generale dei soci e rimane in carica per un anno solare. E' rinnovabile ed ha il compito di vigilare sulla condotta e sui bisogni dei soci, promuovere l'istruzione dei soci e dei loro figli; presentare alla Società il rendiconto del suo operato al termine del mandato.
Al Presidente è affidata la direzione e l'amministrazione dei fondi sociali nonché la tenuta e conservazione dei registri sociali. Propone le soluzioni utili e convenienti nell'interesse della Società; può convocare in adunanza straordinaria la Direzione o la Rappresentanza. Dirige le discussioni in ogni seduta, può rappresentare da solo la Società nei confronti di terzi. Firma tutti gli atti, rilascia i mandati di soccorso e quelli di pagamento delle spese ordinarie e straordinarie debitamente autorizzate.
Il Presidente è coadiuvato dai Consiglieri: almeno due di essi firmano tutti gli atti della Società, autorizzano con il loro visto le spese straordinarie, possono esaminare, su richiesta, i registri sociali.
Il Vice presidente surroga il presidente in tutte le sue attribuzioni.
Il Cassiere tiene il giornale delle esazioni, il registro cassa e quello dei conti correnti; riceve dai Delegati il pagamento dei contributi delle rispettive Sezioni; esige dai soci contribuenti le relative tasse; informa il Presidente alla fine di ogni mese sul totale delle entrate e delle uscite; compila il bilancio consuntivo alla scadenza di ogni trimestre per l'approvazione della Rappresentanza.
Il Segretario redige gli atti e la corrispondenza della Società, da lui sempre controfirmati, compila le relazioni delle sedute, partecipa a tutte le adunanze, custodisce le carte della società. Il Vice segretario coadiuva il segretario nell'esercizio delle sue mansioni e lo supplisce in caso di assenza o di impedimento.
A disposizione della Direzione, ed in particolare del Presidente, è assunto un cursore, retribuito "con congruo stipendio proporzionato ai suoi servigi", addetto alla pulizia della sala e degli oggetti della società e che deve essere presente a tutte le adunanze ordinarie della Direzione o della Rappresentanza ed a tutte quelle dell'Associazione.
Con funzioni esecutive e di controllo è inoltre prevista dal Regolamento la Rappresentanza dei soci, formata dai Delegati delle Sezioni dei soci effettivi, eleggibili solo se capaci di leggere e scrivere ed in grado di conoscere i primi elementi di contabilità. I Delegati restano in carica per un anno solare, sono riconfermabili e provvedono a tutto quanto non specificamente riservato all'Assemblea generale o devoluto alla Direzione. Ricevono il pagamento dei contributi dei membri delle rispettive Sezioni, versandoli al cassiere, procurano di procacciare lavoro ai soci disoccupati, vigilano sulla condotta e sui bisogni di ogni membro della Sezione, riferendone alla Direzione, controllano l'operato della Direzione con diritto di rivedere i registri della società.
Le adunanze della Direzione, della Rappresentanza, della Società, sia ordinarie che straordinarie, sono così regolamentate:
" le adunanze ordinarie della Direzione si tengono ogni domenica per deliberare sull'ordinaria amministrazione, provvedere all'esecuzione dello statuto e delle deliberazioni adottate, decidere sull'accettazione delle donazioni. Le sedute straordinarie vengono convocate ogni volta sia ritenuto necessario dal presidente;
" le adunanze ordinarie della Rappresentanza dei delegati si tengono nella prima domenica di ogni mese, sono riservate principalmente ai versamenti in cassa dei contributi dei soci e trimestralmente per la revisione del bilancio consuntivo. Quelle straordinarie sono convocate per deliberare su quanto non specificamente devoluto all'Assemblea generale, su specifica richiesta della Direzione o di un terzo dei delegati;
" le adunanze ordinarie della Società si tengono ogni anno nella penultima domenica del mese di dicembre per la revisione del rendiconto della Direzione cessante e nella prima domenica di gennaio per l'elezione della nuova Direzione. Quelle straordinarie, su richiesta della Direzione o di una metà dei delegati o di un terzo dei soci, sono convocate per deliberare specificamente sulle variazioni dello statuto, sulla determinazione dei soccorsi ordinari e straordinari, sulla revisione e sulla revoca delle determinazioni della Rappresentanza, su tutte le proposte presentate alla Direzione almeno otto giorni prima dell'adunanza.
Per la validità delle adunanze della Rappresentanza o della Società è richiesto l'intervento della metà dei rispettivi membri, non computati gli assenti. In seconda convocazione, otto giorni dopo la prima, l'adunanza si ritiene legale qualunque sia il numero degli intervenuti. Per la validità delle deliberazioni è sufficiente il voto della maggioranza.
L'attività sociale è garantita dalla disponibilità del Fondo sociale, suddiviso in "due specie": il fondo di vecchiaia e il fondo di riserva. Al primo sono assegnate tutte le "tasse" di ingresso, le multe e le donazioni incondizionate, oltre ad una metà degli avanzi di gestione annui della Società. Il fondo di riserva viene invece formato con l'altra metà degli avanzi annui.
L'erogazione dei contributi, dei sussidi e dei soccorsi avviene in funzione delle disponibilità del Fondo sociale.
La ventesima parte delle entrate ordinarie della Società, vale a dire del prodotto dei contributi mensili, viene erogata a beneficio dell'istruzione, e precisamente in abbonamenti a giornali utili e popolari, in contribuzioni dirette ad appoggiare l'istituzione delle scuole serali ed in premi ai frequentanti più meritevoli.
Le somme da erogarsi in soccorso agli ammalati vengono prelevate dalle rendite annue, depurate da qualsiasi spesa ordinaria e straordinaria, previo ricorso ad offerte spontanee in casi straordinari.
Ogni socio effettivo, in caso di malattia che lo renda inabile al lavoro per più di dieci giorni, ha diritto ad un soccorso giornaliero, diversamente quantificato nel tempo. Il bisogno del socio è verificato da un delegato o da un membro della Direzione e convalidato da un certificato medico: in tal caso il soccorso è pagato ogni domenica, riducendosi alla metà dopo quaranta giorni e cessando dopo ulteriori venti giorni, senza poter essere ripreso se non dopo un anno dalla data di cessazione del soccorso.
I delegati sono specificamente incaricati di vigilare sui bisogni dei soci, di visitare gli ammalati, di ricevere le domande di soccorso da trasmettere alla Direzione, facendo rapporto ogni domenica sullo stato sanitario di ogni singolo ammalato della Sezione.
I frutti del fondo di vecchiaia accrescono il capitale per i primi dieci anni. Passato detto termine possono essere erogati in sussidi ai soci "impotenti al lavoro per vecchiaia o per disgrazia sopravvenuta", secondo modalità determinate dalla Direzione.
In relazione alle disponibilità economiche della Società, possono essere deliberati dall'Assemblea generale sussidi a favore delle vedove e degli orfani dei soci che abbiano aderito alla Società per dieci anni.
La sede sociale trova collocazione, dalla costituzione, presso uno dei locali a piano terra della casa Pollavini, "altre volte occupati dall'Ufficio censuario".

Evoluzione dell'organizzazione istituzionale della Società

Dopo l'approvazione del primo Regolamento, che prevede l'organizzazione sociale generale, la Società si dota, nel corso della sua vita, di ulteriori strumenti per la regolazione delle diverse attività. Provvede inoltre a modificare più volte il proprio impianto statutario originario adeguandolo al momento storico e alle nuove esigenze sociali. Di queste variazioni statutarie viene data notizia limitatamente a quelle di profonda riforma che hanno portato fondamentali modificazioni o all'approvazione di un nuovo statuto.
- 1862 dicembre 22
Approvazione del Regolamento riguardante i funerali dei soci in dieci articoli, in aggiunta all'art. 28 del regolamento organico. Si prevedono tre specie di funerali, a seconda che i defunti appartengano alla Direzione, alla Rappresentanza o siano soci comuni; si fissa una multa di centesimi 20 per i soci obbligati ad intervenire alle funzioni funebri che risultassero inadempienti; una deputazione della Società dovrà assistere ai funerali dei soci contribuenti.
- 1865 agosto 20
Approvazione del Regolamento per la Biblioteca Popolare della Società, articolato in dieci articoli.
- 1868 ottobre 25
Approvazione del nuovo Statuto organico della Società, già esaminato dall'apposita Commissione ed illustrato articolo per articolo dal presidente Carlo Pedretti all'Assemblea generale del 18 ottobre 1868.
- 1869 marzo 29
Approvazione del Regolamento per la banda della Società Operaja in sedici articoli.
- 1869 giugno 6
Compare per la prima volta un verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società, che risulta formato dai membri della Direzione, della Rappresentanza, del Comitato di lavoro e istruzione e del Comitato di soccorso. In assenza degli originali degli statuti del 1868 e del 1878, la definizione della sua composizione (Direzione e Rappresentanza) e dei suoi compiti è rilevabile solamente a partire dallo statuto del 29 marzo 1920, art. 7 e dall'art. 42 all'art. 56 del Capo VI.
- 1870 agosto 31
Approvazione del Regolamento per la Cassa Prestiti, da attivarsi il 1 gennaio 1871.
- 1870 agosto 31
Approvazione delle "Aggiunte e modificazioni alla Statuto 25 ottobre 1868 per la Sezione femminile", sorta il 1 marzo in seno e per iniziativa della Società Operaja, con aggiunte o modificazioni agli articoli 19, 24, 30, 39, 43, 47, 55, 57, 59, 60, 64 dello statuto adottato il 25 ottobre 1868.
- 1872 giugno 23
Approvazione delle modifiche all'art. 27 dello statuto, al Regolamento sul fondo di vecchiaia e su quello vedove ed orfani (in sei articoli) ed al Regolamento della Cassa prestiti
- 1875 novembre 20
Approvazione con alcune modifiche del Regolamento della Banda Musicale con nomina a direttori per l'anno 1876 dei soci Antonio Pajarola e Giovanni Perego.
I Direttori della Banda, invece di essere membri del Comitato di lavoro e istruzione, saranno nominati annualmente in numero di due dal Consiglio di Amministrazione; gli allievi assenti per quattro volte consecutive alle prove, senza giustificazione, saranno esclusi dal Corpo musicale dietro deliberazione della Direzione della Società o del Consiglio di Amministrazione.
- 1878 dicembre 15
Approvazione del nuovo Statuto della Società costituito da dieci capitoli, articoli 1 - 74, in vigore dal 1 gennaio 1879.
- 1879 aprile 14
Approvazione del "Regolamento per la Cassa Prestiti" costituito da venticinque articoli nei titoli Costituzione e scopo della Cassa, Modi di ottenere il prestito, Direzione della Cassa, Disposizioni finali, in vigore dal 1 maggio 1879.
- 1884 febbraio 17
Approvazione del nuovo Regolamento della Banda, costituito da diciotto articoli.
- 1885 settembre 8
Approvazione del nuovo Regolamento della Banda, con le modifiche e le aggiunte suggerite dal Presidente "scritte in lapis a tergo degli articoli", già approvato dal Consiglio di Amministrazione.
- 1886 aprile 6
Approvazione del nuovo "Regolamento per la Cassa Prestiti", in vigore dal 1 maggio 1886, che definisce in lire 500 l'importo massimo mutuabile.
- 1896 settembre 14
Approvazione del nuovo Regolamento del Corpo musicale, già approvato dai musicanti il 22 agosto 1896.
- 1901 marzo 30
Approvazione delle variazioni agli articoli 18, 19, 20 (soppresso), 21 (soppresso), 26, 30, 44, 50 e 76 del Regolamento vigente, in vigore dal 1 aprile 1901, stabilita prima di ristampare 200 copie dello statuto sociale, pubblicato nel 1862 e rivisto nel 1888.
- [1902 settembre]
Schema di statuto della Camera del lavoro di Chiavenna, composto da ventidue articoli, la cui istituzione era stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 28 novembre 1901 ed il cui regolamento è stato lungamente studiato e modificato da apposita Commissione, più volte sottoposto all'approvazione assembleare ma sempre rinviato.
- 1905 aprile 1
Statuto in trentacinque articoli, Regolamento in cinquantanove articoli e Regolamento interno in diciotto articoli della Scuola Complementare Tecnica di Chiavenna, istituita in Chiavenna con l'anno scolastico 1904 - 1905, discussi ed approvati il 16 luglio 1904 dal Comitato delegato dall'Assemblea dei soci ed approvato dal Consiglio provinciale Scolastico nella seduta del 13 agosto 1904.
- 1920 marzo 29
Approvazione del nuovo Statuto della Società costituito da dieci capitoli, articoli 1 - 73, in vigore dal 1 aprile 1920.
Le finalità sociali confermano i fondamenti della fratellanza e solidarietà fra gli uomini del lavoro dei precedenti statuti del 1862, 1868 e 1879, allo scopo di "promuovere il loro benessere, la loro educazione intellettuale e morale, e la loro politica e sociale emancipazione per mezzo del mutuo soccorso". Precisano tuttavia il dettaglio degli scopi della Società la quale si propone "di dare ai soci un soccorso in caso di malattia, di dar loro un sussidio in caso d'impotenza al lavoro, di dare un sussidio alle vedove ed agli orfani dei soci poveri, di procurare possibilmente lavoro ai soci disoccupati, di patrocinare e difendere i soci in caso d'ingiusta aggressione patita, di provvedere alla loro istruzione ed educazione, mediante letture, scuole, circolazione di buoni libri e mediante opportune discussioni e deliberazioni, di promuovere e favorire altre istituzioni utili e benefiche alle classi operaie".
L'azione della Società si esercita mediante:
l'Assemblea generale dei soci effettivi investita di tutte le principali attribuzioni deliberative;
la Direzione con attribuzioni esecutive, costituita da sei membri, fra cui il Presidente e Vice presidente, nominata dall'Assemblea generale, rinnovata ogni anno per un terzo mediante sorteggio dei membri in carica e la loro sostituzione per nomina dell'Assemblea, coadiuvata da un Segretario, scelto dalla Direzione, e da un Cassiere, nominato dal Consiglio di Amministrazione, questi ultimi in carica per un tempo indeterminato. Alla dipendenza della Direzione, e scelti da essa, vi sono un Cursore per il servizio d'ufficio e quattro Regolatori per l'ordine e la disciplina della società, quando essa si presenta in pubblico;
la Rappresentanza dei Delegati, eletti ogni anno per un terzo, previo sorteggio dei membri in carica nei primi due anni ed in seguito per anzianità, con mandato rappresentativo dei soci divisi per Sezioni, secondo i quartieri di loro dimora. Sono sue prerogative quelle di esaminare e sorvegliare l'operato della Direzione e di assumerne le mansioni, in caso di revoca o dimissioni, sino alla nomina di una nuova Direzione;
il Consiglio di Amministrazione, costituito dalla Direzione e Rappresentanza riunite in sessione comune, con attribuzioni amministrative riguardanti specificamente "il deliberare sull'ammissione, eliminazione od esclusione dei soci; deliberare e provvedere all'impiego ed alla conservazione dei fondi sociali e deliberarne su tutte le proposte relative all'ordinaria amministrazione che siano presentate dalla Direzione o da alcuno dei soci; il deliberare sull'assegno ed erogazione dei sussidi ai vecchi o impotenti al lavoro, alle vedove ed agli orfani e sull'assegno dei sussidi straordinari; il compilare i vari regolamenti interni, quali per esempio quello della Cassa Prestiti, quello del Corpo Musicale, quello per la distribuzione dei soccorsi o sussidi, ecc., da sottoporsi alla sanzione dell'Assemblea; il costituirsi a giudice in caso di dissensi o questioni fra i soci, salvo l'appello all'Assemblea; il deliberare infine su tutti gli oggetti riguardanti la Società, che non siano di speciale competenza dell'Assemblea;
i Comitati che saranno scelti, con attribuzioni speciali, per meglio raggiungere gli scopi della Società, fra i quali precipuamente il Comitato dei revisione dei conti, costituito da cinque membri, scelto ogni anno dall'Assemblea nella sua adunanza.
- 1921 aprile 18
Approvazione dello Statuto della Compagnia Filodrammatica quale Sezione della Società.
- 1925 aprile 27
Approvazione del nuovo Statuto della Filodrammatica Chiavennese Novissima, in sedici articoli, Compagnia costituita in seno alla Società "con l'unico scopo di diffondere fra le classi popolari il sentimento ed il pensiero dell'arte quale fattore d'elevazione intellettuale e morale" coerentemente con l'indirizzo di educazione sociale stabilito dalla statuto della Società, ma assolutamente autonoma da essa sia nei rapporti finanziari che in quelli artistici. La Filodrammatica estende la sua azione, con la stessa autonomia, anche all'esercizio del Cinema di proprietà della Società ed agli altri spettacoli e feste che vengano dati nella sede sociale, risultando in tal modo "organo direttivo di tutta l'azienda spettacoli (Teatro, Cinema e Spettacoli vari)", interessata anche al fiorire dell'Orchestra "G. Bertacchi" quale suo migliore complemento.
La Direzione della Filodrammatica è nominata per acclamazione dagli artisti e risulta composta da un Presidente, da un Direttore amministrativo, un Vice Direttore amministrativo, un Cassiere e due Direttori artistici. La Direzione nomina, sempre tra i soci della Filodrammatica, una Dattilografa.
- 1930 novembre 22
Approvazione delle modifiche degli articoli 1, 3, 11, 17, 42, 43 e dell'abrogazione dell'articolo 68 dello statuto del 29 marzo 1920 ed approvazione del nuovo Statuto della Società Operaia di Mutuo Soccorso, Sezione Dopolavoro, costituito da dieci capitoli, articoli 1 - 71, in vigore dal 1 aprile 1931.
Oltre alla nuova denominazione della Società, in forza delle modifiche agli articoli 42 e 43 dello statuto, "la Direzione della Società è costituita da sei membri fra cui il Presidente e il Vice Presidente, quest'ultimo eletto dal Consiglio d'Amministrazione e durano in carica fino alla scadenza da consigliere. Il Presidente, da scegliersi fra i soci, viene nominato dal Partito Nazionale Fascista. Gli altri cinque membri vengono nominati dall'Assemblea generale per scrutinio segreto a maggioranza relativa dei voti. La Direzione viene rinnovata per un terzo ogni anno, mediante sorteggio dei membri in carica. In caso di sorteggio del Presidente, il nuovo verrà nominato dal Partito Nazionale Fascista, e gli altri membri saranno sostituiti per nomina dall'Assemblea".
- 1935 aprile 27
Approvazione del nuovo Statuto della Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Assistenza di Chiavenna, costituito da undici capitoli, articoli 1 - 62, in vigore dalla data della registrazione della Cancelleria del Tribunale Civile di Sondrio.
Scopo della Società è quello "di corrispondere ai soci sussidi ed assegni nei casi indicati". Si propone inoltre "di venire in aiuto ai soci ammalati con prestazioni mediche gratuite e forniture di medicinali, contribuire caso per caso al pagamento di rette ospedaliere, sanatoriali e cure speciali eventualmente prescritte. Si propone ancora di concorrere attraverso le istituzioni del Regime Fascista alla istruzione ed alla educazione dei soci e delle loro famiglie, con l'istituzione ed il finanziamento di scuole serali e festive; biblioteche; ricreatori, conferenze culturali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche per mezzo della locale Sezione dell'Opera nazionale Dopolavoro; ricreatori, colonie marine, fluviali e montane per i figli dei soci. Si propone infine di promuovere la fondazione di Istituti di Previdenza economica quali una Cassa Depositi e Prestiti ad esclusivo vantaggio dei propri soci; una Cooperativa di consumo a vantaggio dei propri soci".
Per meglio aderire alle proprie finalità, la Società aderisce alla Federazione Nazionale della Mutualità che, a sua volta, aderisce all'Ente Nazionale della Cooperazione.
L'Assemblea dei soci è il costituente della Società; essa è composta di tutti i soci al "corrente dei loro contributi" e dei soci benemeriti. Le convocazioni dell'Assemblea possono essere ordinarie e straordinarie. Le une come le altre devono avere luogo previa pubblicazione dell'avviso di convocazione e dell'ordine del giorno sul giornale "Il Lavoro Corporativo".
Il Consiglio di Amministrazione si compone di sette consiglieri scelti fra i soci effettivi e sostenitori e fra i soci benemeriti, purché abbiano compiuto il 21° anno di età e siano iscritti al Partito Nazionale Fascista.
Il Presidente viene nominato dal Segretario politico del Fascio di Combattimento di Chiavenna che lo sceglierà fra i soci: ad esso spettano la firma e la rappresentanza sociale. Dura in carica due anni e potrà essere riconfermato o sostituito dal Segretario del Fascio.
L'Assemblea generale nomina, fra i consiglieri, un Vice Presidente che surroga il Presidente nelle funzioni demandategli, tutte le volte che lo stesso è assente.
Il Consiglio è nominato dall'Assemblea, a maggioranza di voti e per scrutinio segreto, e dura in carica due anni. I Consiglieri si rinnovano in parte ogni anno per metà. Nel primo anno la scadenza verrà determinata dal sorteggio, nel secondo per anzianità.
Il Presidente nominerà un Segretario del Consiglio ed un Cassiere scegliendoli fra i soci iscritti al Partito Nazionale Fascista: questi avranno voto consultivo in seno al Consiglio.
L'esercizio sociale inizia il primo gennaio e si chiude il 31 dicembre di ogni anno, previa compilazione dell'inventario dei beni mobili ed immobili e del bilancio da presentarsi all'Assemblea nella sua sessione ordinaria annuale, previa revisione dei Sindaci. Copia del bilancio approvato deve essere trasmessa, per comunicazione, al Ministero delle Corporazioni tramite il Podestà del Comune di Chiavenna.
I Sindaci sono cinque, tre effettivi e due supplenti, tutti estranei al Consiglio di Amministrazione, eletti dall'Assemblea tra i soci e anche tra i non soci. Durano in carica un anno e sono rieleggibili. Le loro attribuzioni riguardano la formazione del bilancio, la partecipazione alle sedute del Consiglio e dell'Assemblea con voto consultivo, l'esame trimestrale dei libri sociali, i frequenti ed improvvisi riscontri di cassa, l'esame dei bilanci annuali, la vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto da parte degli amministratori, l'esercizio di eventuali ispezioni e controlli richiesti dall'Assemblea.
In caso di controversie fra i soci e l'Amministrazione della Società e fra soci e soci, viene nominato ogni anno tra i soci un Comitato di tre Probiviri, arbitri equiparati a pubblici ufficiali, nominati dall'Assemblea nella sua prima adunanza ordinaria, i quali giudicheranno, "come amichevoli compositori" con decisione definitiva e inappellabile.
- 1948 febbraio 2
Approvazione dello Statuto della Bocciofila della Società Democratica Operaia di Chiavenna, in tredici articoli, in vigore dal 2 febbraio 1948, riapprovato con modifiche nella seduta consigliare del 22 aprile 1948. La Bocciofila è amministrata da un Consiglio di Direzione con Presidente, Vice presidente, Segretario, Vice segretario, Direttore tecnico, quattro consiglieri.
- 1971 novembre 21
Statuto provvisorio del GISDOC, "Gruppo Iniziative Società Democratica Operaia Giovanile di Chiavenna", in quattro articoli. Circolo "aperto a tutti i giovani in età dai 14 ai 40 anni che portino avanti un impegno costante e costruttivo nell'interesse dei lavoratori" con la finalità di "intraprendere iniziative nei vari campi sociali, culturali e ricreativi al fine di attuare fra i giovani una presa di coscienza di vita associativa e di comune solidarietà".
- 1984 novembre 25
Approvazione del nuovo Statuto della Società Democratica Operaja di Mutuo Soccorso di Chiavenna costituito da otto capitoli, articoli 1 - 35, in vigore dal 25 novembre 1984.
Avendo per fondamento la fratellanza e la solidarietà fra gli uomini del lavoro, la Società "si propone lo scopo di promuovere il loro benessere, la loro educazione intellettuale e morale e di contribuire alla sempre più ampia diffusione della democrazia e della solidarietà nei rapporti umani e fra i popoli, alla pratica e alla difesa delle libertà civili e individuali e collettive, di promuovere l'emancipazione politica e sociale dei lavoratori e la loro crescita culturale mediante la realizzazione di iniziative ricreative, sportive, culturali ed intervenendo con il mutuo soccorso in favore dei soci. In particolare questa Società si propone di assicurare ai soci un sussidio nei casi di malattia di particolare gravità e di venire in aiuto alle famiglie dei soci defunti".
L'azione della Società si esercita mediante:
l'Assemblea generale dei soci con ogni potere di iniziativa e con il compito di approvare annualmente il bilancio preventivo nonché la relazione morale dell'attività svolta ed il conto consuntivo, preparati dal Consiglio Direttivo;
il Consiglio Direttivo, formato da undici consiglieri che durano in carica tre anni e che, al fine di mantenere la continuità operativa, vengono eletti in tre turni successivi di quattro, quattro e tre. Suoi compiti sono quelli di rappresentare la Società nei confronti di terzi; provvedere a tutti gli atti esecutivi della gestione sociale; predisporre tutta la documentazione da presentare all'Assemblea, convocare le adunanza, redigere i verbali dei lavori assembleari; curare l'attuazione dello statuto e l'esecuzione delle delibere dell'Assemblea; preparare annualmente i bilanci accompagnandoli con una relazione particolareggiata; promuovere lo sviluppo della Società e stringere vincoli di fratellanza e di solidarietà con le altre Associazioni consorelle. Nella sua prima adunanza dopo l'Assemblea generale nomina il Presidente ed un Vice presidente con il compito di sostituire il presidente in caso di suo impedimento. Addetto alla Presidenza è il Segretario - cassiere, scelto tra i soci dal Consiglio Direttivo, in carica a tempo indeterminato;
il Collegio di tre Revisori dei conti con il compito di accertare la regolarità delle scritture contabili. I Revisori durano in carica tre anni e nominano al loro interno un Presidente che li convoca ogni volta lo ritenga opportuno;
il Collegio di tre Probiviri con il compito di verificare il rispetto delle norme statutarie e di esaminare i ricorsi riguardanti le sanzioni disciplinari entro trenta giorni dal ricevimento. Questi durano in carica per tre anni e nominano al loro interno un presidente che li convoca per esaminare eventuali ricorsi e ogni volta ne ravvisi la necessità.

1. Cfr., b. 1, fasc. 2.
2. Cfr., b. 1, fasc. 3.
3. Cfr., b. 1, fasc. 18.
4. Cfr., b. 1, fascc. 7 e 9.

Bibliografia
- Rotasperti 2004 = Rosaperti Marilisa, Tracce del Risorgimento italiano in alta Lombardia. La nascita della Società Operaia di Colico, Lecco, 2004
- Varni 1978 = Varni Angelo, Associazionismo mazziniano e questione operaia. Il caso della Società democratica Operaia di Chiavenna (1862 - 1876). Pisa, 1978

Compilatori
Sterlocchi Giordano, Archivista
Quartieri Domenico, Archivista