Cormio Raffaele (Molfetta 1883 febbraio 8 - Varese 1952 agosto 1)

Progetto: Comune di Milano. Museo civico di storia naturale: Siloteca Cormio

Professione: botanico

Nato a Molfetta l'8 febbraio 1883, Raffaele Cormio è figlio di un costruttore navale. Da sempre appassionato al legno e ai suoi usi, acquisterà nel corso degli anni una competenza profonda e originale, costruita sul campo più che nelle accademie.
Come egli stesso racconta, l'idea di creare una raccolta di legni gli venne a partire dalle lacune rilevate nell'insegnamento tecnico scolastico, basato su un metodo puramente teorico, insufficiente a capire le potenzialità e la complessità della materia e privo di quell'aspetto sperimentale essenziale a una formazione completa.
A causa di problemi familiari il Cormio è costretto ad abbandonare gli studi e quindi emigra negli Stati Uniti d'America, dove si stabilisce per due anni (1906-1907) a Hoboken - New York; qui è impiegato come tecnico presso una fabbrica di matite. Dai sui scritti ci rileva che il progetto di realizzare una siloteca prende avvio quando, sul lavoro, si trova in difficoltà a identificare il legno usato per la produzione. Il primo campione, risalente al giugno 1907, è il cedro rosso da matita (o cedro virginiano) portato dagli Stati Uniti.
Tornato in Italia è a capo di un laboratorio per la preparazione dei modelli presso la fonderia Riva Calzoni di Milano. E' in questo periodo che il Cormio con grande energia coltiva innumerevoli interessi oltre alla botanica arborea, scrive e pubblica nel tempo libero diverse opere che definisce "del dopolavoro", specie in merito all'organizzazione scientifica del lavoro e l'orientamento professionale.
La sua passione per il legno cresce progressivamente e a partire dalla fine degli anni '20 occupa gran parte dei suoi interessi e della sua energia. Continua la raccolta di campioni di essenze arboree presso la sua abitazione in via Lipari e qui accoglie i visitatori che ne fanno richiesta. L'attività della Siloteca si avvia a superare la dimensione privata che l'ha contraddistinta alle origini, nonostante sia frutto del lavoro di un solo uomo e priva di sostegni finanziari istituzionali. La raccolta inizia a essere conosciuta grazie agli articoli pubblicati, ai contatti avviati con esperti, appassionati e specialisti, alla partecipazione del Cormio a congressi e iniziative pubbliche; contemporaneamente viene chiamato da artigiani e industriali per le prime perizie e consulenze.
Nel 1934 il Comune di Milano, con il contributo del mecenate milanese Marco De Marchi, acquista la Siloteca, che prende il nome del suo fondatore; al Cormio ne viene garantita la direzione. Assistito per diversi anni dal figlio Luigi, il Cormio si dedica a tutti i settori dell'istituzione, cercando, nonostante crescenti difficoltà dovute all'ingresso dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, di trasformare la Siloteca in un vero e proprio istituto sperimentale del legno.
Tra le sue attività ricordiamo la nomina a soprintendente del Parco e della Villa Reale di Monza per il biennio 1937 - 1939, a commissario per il verde del Comune di Milano negli anni precedenti alla guerra e presidente presso l'UNI, Ente nazionale di unificazione, della Sottocommissione I della Commissione del legno, denominata Ricognizione dei legnami e stagionatura, nonché membro di altre sottocommissioni. Nonostante l'affermazione e i riconoscimenti, non mancheranno alcune delusioni da parte del mondo accademico e scientifico.
Dalla lettura delle carte dell'archivio della Siloteca emerge chiaramente il ruolo trainante del Cormio come direttore e promotore della "sua" istituzione, che non a caso incontrerà grandi difficoltà negli anni successivi alla sua morte. Raffaele Cormio è morto il 1° agosto 1952 a Varese, dove era ricoverato in seguito alle conseguenze di un infortunio sul lavoro avvenuto nel marzo 1950, quando un ramo di cedro cadendo lo colpì sullo sterno provocando gravi lesioni.

Note
Non risultano biografie critiche, né coeve né successive, di Raffaele Cormio. Si segnala pertanto che le informazioni in merito alla vita e all'attività del direttore e della Siloteca provengono da scritti di carattere fortemente autobiografico, con finalità elogiative e promozionali, con sfumature celebrative proprie del periodo più fortunato della Siloteca.
In merito alla raccolta di legni si rimanda invece a Enrico Banfi, La Siloteca Cormio, Milano, Museo civico di Storia naturale di Milano, 1987.

Bibliografia
Raffale Cormio, La Siloteca Cormio nel suo venticinquesimo anno. Origini, scopi, didattica, organizzazione, Firenze, Tipografia Ricci, 1933.
Raffaele Cormio, La civica Siloteca Cormio alla VII Fiera del Levante di Bari, Milano, Tipografia del Popolo d'Italia, 1937, estratto da Milano, nov. 1936.
La civica Siloteca Cormio del Comune di Milano, Torino, Rivista del legno, 1939.
Luigi Cormio, La civica Siloteca Cormio. Istituto sperimentale del legno. Studio e cura degli alberi, Milano, Tipografia del Popolo d'Italia, 1942.
Zoltano Kosma, Un riconoscimento della capitale dell'Ungheria al direttore della Civica Siloteca Cormio, in "Città di Milano", n. 12, 1947, p. 126.
Mario Agatoni, Il medico degli alberi, in "Europeo", 20 agosto 1952.
Enrico Banfi, La Siloteca Cormio, Milano, Museo civico di Storia naturale di Milano, 1987.

Fonti
Civica Siloteca Cormio
In particolare si segnalano le serie:
Blu - Amministrazione e contabilità
Consensi e plausi
Segreteria generale
Ripartizione educazione
Fiere ed esposizioni
UNI - Ente nazionale italiano di unificazione
Personale della Siloteca
Impiegati (in special modo il fascicolo personale di Raffaele Cormio)
Rossa - Attività e promozione
Giudizi della stampa
Note illustrative della Siloteca e del suo direttore
Eco della stampa
Botanica arborea Blu - Studi, articoli e conferenze

Compilatori
Cortelazzi Mariasilvia, Archivista
Grapelli Chiara, Archivista