Arslan Jetwart (Padova 1899 ottobre 3 - Milano 1968 luglio 10)

Progetto: Comune di Milano. Biblioteca d'arte - Biblioteca archeologica - Centro di alti studi sulle arti visive - CASVA: fondo Wart Arslan

Professione: storico dell'arte

Jetwart (Wart) Arslan nasce a Padova nel 1899 da una famiglia di origine armena. Dopo aver compiuto gli studi liceali in Svizzera, alla fine della guerra torna in Italia e inizia a frequentare la facoltà di Medicina di Padova, seguendo le orme del padre, il noto professore Yerwart Arslan. Abbandonata la facoltà, si volge agli studi di Storia dell'Arte sotto la guida di Giuseppe Fiocco, laureandosi nel 1925.
Si trasferisce a Roma, dove insegna al liceo Tasso, frequentando parallelamente la scuola di specializzazione diretta da Adolfo Venturi. Negli anni successivi (1928-30) è ispettore presso la Pinacoteca di Bologna, dove si occupa delle raccolte di dipinti trecenteschi. Nel 1929 pubblica un articolo su Bassano nel "Burlington Magazine" (un secondo articolo verrà edito nel 1934) e compila diverse voci per l'enciclopedia Thieme - Becker. Nel 1931 pubblica la monografia sui Bassano, che fa di lui, fino alla scomparsa, il massimo esperto a livello mondiale.
Il 1933 è l'anno del matrimonio con Renata Chiappulini e quello in cui viene nominato alla direzione del Museo di Bolzano, incarico che mantiene fino al 1939, introducendo una serie di modifiche che tracciano una via per la museografia contemporanea. Quello stesso anno vince un concorso universitario a Cagliari; nel 1942 si trasferisce a Pavia per ricoprire la neonata cattedra di Storia dell'Arte, e qui insegna per il resto della sua carriera formando molti ricercatori (fra i suoi allievi si ricordano Rossana Bossaglia e Angiola Maria Romanini) e studiando in particolare la storia dell'arte e dell'architettura altomedievale e romanica.
Nel corso degli anni Cinquanta approfondisce alcuni momenti di storia dell'arte milanese (studiando in particolare la chiesa di S. Simpliciano, di cui segue anche il restauro) e si apre agli studi sul Settecento, con un interesse particolare per la quadratura e lo stucco ornamentale che lo porteranno all'organizzazione del "Convegno Internazionale sugli Stuccatori Ticinesi e Lombardi", tenutosi a Varenna nel 1961 e considerato una pietra miliare degli studi specialistici.
Nel 1959 è nominato Accademico dei Lincei. Nei primi anni Sessanta si dedica in particolare a studiare la pittura trecentesca e la figura del Greco e di Francesco Guardi.
Ricopre numerose cariche scietifiche e pubbliche: è Membro corrispondente della R. Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona (1941-42); Membro corrispondente della R. Deputazione di storia patria per le Venezie (1941-42); Socio ordinario dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento (1946-47); Socio onorario per la Deputazione di storia patria per le Venezie (1949-50); Socio corrispondente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere (1949-50); Membro effettivo dell'Istituto nazionale di storia dell'architettura (1949-50); Socio corrispondente della Société nationale des antiquaires de France (1950-51); Membro del Comitato lombardo dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento (1951-52); Socio corrispondente dell'Accademia Olimpica di Vicenza (1951-52); Socio dell'Istituto nazionale d'archeologia e storia dell'arte (1952-53); Socio corrispondente della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria (1953-54); Socio corrispondente dell'Ateneo bresciano (1953-54); Membro del Consiglio direttivo della Fondazione Treccani per la storia di Milano (1956-57); Membro corrispondente della Deputazione di storia patria per la Lombardia (1956-57).
Muore a Milano nel 1968.
Il sito internet dell'Università di Pavia, nella sezione dedicata ai docenti, propone una scheda analitica sulla figura di Arslan: http://prosopografia.unipv.it/docenti/docente/119/

Compilatori
Cimoli Anna Chiara, Archivista