Unità compresa in: Adunanze della Consulta

Giuseppe Vigoni e Giulio Carotti (1897 gennaio 25)

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Segnatura definitiva: 2454/1 - 4

Tipologia unità: Unità documentaria

Tipologia documentaria: Minuta di verbale

Supporto: Cartaceo

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, minuta firmata di verbale

Data topica: s.l. (Milano)

Note: La minuta di verbale è autografa di Carotti.

Numero corda: 2454

Contenuto:

Riferita ad adunanza straordinaria, contiene: lettura ed approvazione del verbale dell'adunanza 29 febbraio 1896; decisione di intavolare trattative con il signor Massimo De Vecchi per ottenere in dono un capitello proveniente dall'antica casa Imbonati (via Manzoni, sull'area dell'attuale teatro) e con il signor Calegari, proprietario di due cippi romani esistenti nel giardino dell'ex - casa Archinto (e facenti parte di quella raccolta), oltre che di una lapide del XVII secolo; ragguagli sulle sculture antiche esistenti nel castello dei Melzi a Belgioioso e decisione di interessare la duchessa Josephine Melzi d'Eril per la loro cessione; segnalazione dell'interesse architettonico del portico di accesso all'Archivio Notarile, coperto alla vista da cartelloni e mezzi di affissione; notizia del dono di una statua del XIV secolo, da parte del consultore Seletti, e di un frammento di bassorilievo della fine del XV secolo, da parte del consultore Bertini; approvazione dell'acquisto di una base votiva romana e di un bassorilievo (medaglione rettangolare) in marmo, con ritratto di Bianca Maria Visconti; lettura ed approvazione del Regolamento della Fondazione Picozzi; comunicazioni del Sindaco sullo stato di avanzamento dei lavori al Castello Sforzesco; discussione in merito alla collocazione dei materiali museali e decisione relativa a scambi di oggetti tra il M.P.A. ed il Museo Artistico Municipale; decisione di prendere contatto con il parroco della chiesa di S. Calimero per la cessione al M.P.A. di cippi romani e lapidi romane e cristiane esistenti in quel luogo; approvazione del rendiconto delle tasse di ingresso al museo per il 1896; approvazione della proposta di acquisto di un busto femminile in marmo, di proprietà del signor Cantoni, già nelle raccolte Passalacqua e Fuzier.

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