Bollitore

Bollitore

Descrizione

Categoria: economia e ritualità domestiche

Tipologia: bollitore

Materia e tecnica: alluminio (fusione, stampo, saldatura, ritaglio, piegatura, foratura, ); alluminio (ribattitura); bachelite (stampo)

Descrizione: Recipiente costituito da una caldaia (culdéra) bombata lungo la cui base corre un profilo sagomato; il collo è corto e il bordo della bocca rilevato. Alla sponda è unito l'alto beccuccio con saldatura continua a tenuta stagna. Al collo sono fissate con ribattini due borchie che vincolano due perni sui quali è infulcrato il manico di forma ovale, che è libero di ruotare con una angolazione di circa 210 gradi; l'impugnatura è anatomica.

Notizie storico-critiche: L'informatrice Angela Biella (2010, audiocassetta n. 10) rammenta che la stufa a legna e carbone, chiamata anche stufa a fuoco continuo, a partire dai primi anni Sessanta sostituì la stufa economica. Veniva accesa con la legna e in un secondo momento riempita di carbone, il quale bruciava lentamente e perciò il fuoco non si spegneva mai. In luogo della caldaietta (culderìna) alloggiata nella stufa economica era posto, sopra la piastra, il bollitore in alluminio (bróca de l'acua/ pignatén), grazie al quale l'ambiente si umidificava. L'acqua calda era immediatamente disponibile, al contrario di quella proveniente dal bollitore elettrico istallato nel bagno, che era molto lenta a riscaldarsi. Nei primi anni Ottanta l'impianto a gas metano rimpiazzò stufa e bollitore.
Fonte di documentazione: 2

Collocazione

Galbiate (LC), Museo Etnografico dell'Alta Brianza - MEAB

Credits

Compilazione: Sala, Annalisa (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).