Staio
ambito lodigiano
Descrizione
Ambito culturale: ambito lodigiano; Italia, Lombardia
Cronologia: XX secolo, prima metà
Categoria: attività agro-silvo-pastorali
Tipologia: staio
Materia e tecnica: legno (taglio, piegatura, inchiodatura); ferro (forgiatura, piegatura, rivettatura); lamiera di ferro (piegatura, inchiodatura)
Misure: 17 cm x 1 cm x Ø 39 cm (intero)
Descrizione: Staio per la misura dei cereali e altri aridi.
La parete cilindrica è realizzata con un'unica fascia lignea, curvata su se stessa e fissata con una fila verticale di chiodi ribattuti.
Il fondo è fissato alla parete cilindrica tramite staffe a squadra in ferro e rivetti. Le tre staffe ancora presenti, con la tipica forma a terminale arrotondato, sono state apportate in un secondo momento, poiché sulla parete sono visibili alcune impronte di staffe simili, ma di diversa dimensione.
L'ago assiale unisce il centro del fondo alla traversa diametrale posta sopra l'imboccatura e conferisce stabilità all'insieme. La traversa diametrale è piegata e sagomata alle estremità a forma trapezoidale ed è fissata alla parete lignea con rivetti.
Le parti logore, alla base dello staio, sono state riparate dall'esterno tramite parti di lamiera di ferro piegata e inchiodata.
Notizie storico-critiche: Le granaglie e gli aridi in generale venivano misurati con particolari unità di misura, di cui lo Staio era una sotto unità. Questo tipo di oggetto poteva avere un volume variabile da luogo a luogo e anche in base all'uso finale (staio per aridi, da carbone, da castagne). L'unità di misura per gli aridi nei distretti milanese e lodigiano era il Moggio, che si divideva in quattro Staia. A sua volta lo Staio si divideva in quattro Quartari, questi in quattro Metà, che a loro volta si dividevano in quattro Quartini. Anche se nei due distretti vigeva la stessa unità di misura (cosa che non accadeva per esempio nel Cremasco dove in luogo del sistema Moggio-Staia-Quartari-Quartini si usava il sistema Soma-Staia-Coppelli-Misurini o a Soncino dove vigeva il sistema Soma-Mine-Quartari-Coppelli), la capacità dello strumento di misura era diversa.
Collocazione
Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura
Credits
Compilazione: Forni, Giulia (1997)
Aggiornamento: Rizzi, Anna Maria (2020)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/V0010-00557/
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