Erpice

Erpice

Descrizione

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: erpice

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, sgrossatura, piallatura, commettitura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, tempratura, brunitura); ferro (stampo)

Misure: 79 cm x 144 cm (intero)

Descrizione: L'attrezzo, a sistema rigido, è costituito da un telaio rettangolare in legno, formato da tre lunghe assi di forma parallelepipeda tra loro parallele, unite da traverse più corte e strette ad esse perpendicolari, inserite mediante l'incastro di spine di legno. Lungo le tre assi lunghe, sono inseriti perpendicolarmente ventotto denti di forma triangolare e dalla punta piatta. Al centro dei due lati lunghi è fissato un anello formato da una barra ricurva per l'attacco alla collana del cavallo mediante il bilancino.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1980, vol. I, p. 94) afferma che prima dell'introduzione dell'erpice, per svolgere le operazioni di sminuzzamento delle zolle dopo l'aratura, spianatura del campo, copertura della semina e distribuzione del letame, venivano impiegati la zappa, il bidente, il rastrello in ferro o il forcone. In Italia settentrionale, la diffusione dell'erpice fu coeva a quella dell'aratro.
G.B. Muzzi (2001, p. 54) riferisce che l'erpice rappresentò una grande invenzione in quanto andò a sostituire la zappa, il bi-tridente, il forcone e il rastrello dai denti in ferro, essendo in grado di sminuzzare le zolle dopo l'aratura e spianare il terreno, pulendolo contemporaneamente dalle erbacce infestanti. I più vecchi erano costituiti da un robusto telaio rettangolare in legno, rinforzato da travetti longitudinali e trasversali, e denti in ferro perpendicolari, mentre i più recenti erano interamente in ferro, a sistema rigido o snodato.
Fonti di documentazione: 3

Collocazione

Mairano (BS), Museo della Civiltà Contadina "Dino Gregorio"

Credits

Compilazione: Capra, Michela (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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