Studio Museo Francesco Messina, Milano (MI)

Tipologia: museo
Indirizzo: Ex Chiesa di San Sisto, in via San Sisto, 4/A - Milano (MI)
Ente proprietario: Comune di Milano
Sito web

Immagine

Il Museo dedicato a Francesco Messina, nato a Linguaglossa (CT) nel 1900 e morto a Milano nel 1995, è un istituto singolare nell’ambito dei musei milanesi.
L'artista siciliano, ma milanese di adozione, ha voluto infatti che qui fosse conservata una parte della sua opera, grazie al lascito fatto al Comune di Milano.
Il museo, che è stato per diversi anni anche lo studio dell'artista, espone circa ottanta sculture - gessi, terrecotte policrome, bronzi, cere - ed una trentina di opere grafiche: litografie, pastelli, acquerelli, disegni a matita.


Profilo storico

Aperto nel 1974, il Civico Museo-Studio è ospitato nell'antica chiesa sconsacrata di S. Sisto, vicino alla centralissima via Torino.
Il vincolo che salda questa istituzione alla città è pertanto duplice: da un lato il monumento, inserito nel più antico contesto urbano, dall’altro un artista che di Milano ha fatto la sua città elettiva, diventando una delle presenze più significative della sua cultura.
“Le opere donate devono costituire beni per destinazione inalienabili da esporre permanentemente nella ex chiesa di S. Sisto, recentemente trasformata in studio-museo dello scultore Messina”.
Così veniva suggellata nel 1974 la donazione al Comune di Milano di sculture e disegni da parte dell’artista siciliano in cambio di uno studio ricavato nell’edificio ecclesiastico – da tempo sconsacrato e destinato alla demolizione – che proprio per iniziativa dello scultore era potuto scampare a una morte già annunciata.
Il gesto di Messina, oltre ad arricchire le raccolte artistiche della città, aveva così anche il merito di conservarle uno dei suoi edifici più carichi di storia.


Patrimonio

Tra le opere esposte spiccano i bronzi ispirati alle danzatrici, sculture come Adamo ed Eva, Nuotatore, Pugile, Narciso, i bozzetti per il monumento a Pio XII, alcune folgoranti matite nere su carta bianca, i pastelli su carta bianca rappresentanti nudi femminili, danzatrici o semplici ritratti.
Per dirla con Jean Cocteau “La potenza di Messina non sfiora mai il deforme e mai cede ai pericoli della caricatura. Egli non si sforza di correre più svelto della bellezza (esercizio in cui Picasso passa da maestro). Cammina lasciando larghe impronte sulla sabbia, senza che le onde successive della moda le cancellino […]”. (da Jean Cocteau, Francesco Messina, Milano 1959).


Sede

Le mura della chiesa – una delle più antiche di Milano fondata nell’VIII secolo dal re Desiderio – costituiscono un legame con il passato e con la città, mentre i bronzi, i gessi, i disegni del maestro fanno rivivere, nel segno dell’espressione artistica, momenti e persone che ‘hanno fatto Milano’.

Rita Gigante - Cura redazionale e revisione testi per il web


Bibliografia

Ginevra Menani De Veszelka, Scheda SIRBeC LDC 2011
Remo Giatti (a cura di), DVD Centri e luoghi dell’arte contemporanea in Lombardia, Regione Lombardia 2011.


Galleria


Ultimo aggiornamento: 20 gennaio 2022 [cm]

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