Archivio del Comune di Bormio, Quaterni inquisitionum sorte primaverile 1624 15 aprile 15 giugno 1624

precedente | 69 di 175 | successivo

Persone
Sebastiano Alberti di Bormio
Procedimento giudiziario
Dorico Alberti contro Antonio Fedrici, per ricatto (15 aprile - 15 giugno 1624)

Dorico Alberti querela Antonio Fedrici che lo ha ricattato, insinuando di non aver denunciato come stregone il padre Sebastiano ai tempi in cui fu giustiziata la Gonella. Il Fedrici ritira ogni parola detta contro il buon nome dei due Alberti.

Anno 1624. Die lune 15 mensis aprilis.

Coram magnifico concilio Burmii comparuit dominus Doricus, quondam domini Sebastiani Alberti (1) de Burmio, querelando ser Antonium Fedricum de eodem loco prout sequitur, videlicet che, già mesi suono, ritrovandosi detto Fedrico in casa sua, gli disse che gl'haveva fatto di servitii. Et volendo detto ser Dorico saper che servitii fossero, rispose detto Fedrico che, essendo lui caniparo maggiore l'anno che la Gonela era prigione per stregha, (2) gli disse che detto quondam messer Sebastiano, suo padre, era stregone, ma, causa che lui non manifestando questo ad altri, gl'haveva fatto servitio in questo. Che perciò dimanda detto messer Dorico che detto ser Antonio mantenga o redicha tal parola.

Quibus sic stantibus, dictus ser Doricus fideiussit in forma de manutenendo pacem et treguam cum dicto ser Antonio Fedrico de manutenendo querelam, juditio sisti, juri parendo et judicato solvendo.

Fideiussor pro eo fuit ser Bartholomeus de Quadrio, obligando [omnia sua bona]. Et super premissis adducit testes: dominum doctorem Balthesarem Zuccola et magistrum Bernardum del Casario.

Eo die.

Coram domino regente Joanne Jacobo Salvatore, citatus comparuit ser Antonius Fedricus et fideiussit in forma de manutenendo pacem et treguam cum domino Dorico Alberto de juditio sisti, juri parendo et judicato solvendo. Fideiussor pro eo fuit ser Martinus de Plazcastello, obligando [omnia sua bona].

1624. Die Sabati 15 mensis junii.

Coram magnifico concilio citatus comparuit ser Antonius Fedricus.

Et interrogatus super querela contra eum data per dominum Doricum Albertum.

R. Signori, non si troverà mai che io habbi sparlato contra l'honore di detto messer Dorico, né suo messer padre, poiché non posso dire contra l'honore suo. Et se volessi dir qualcosa contro l'honor suo, ne menteria per la gola, poiché li conosco per huomini da bene et honorati etc.

Et ita super premissis inita fuit pax inter eos per tactum manus coram magnifico concilio Burmii etc.

(1) Apparteneva a un ramo collaterale (Madona) dell'importante e ricca famiglia Alberti. Sposò Angelica Stoppani, sorella dell'arciprete di Mazzo Giampietro Stoppani. Era fratello del capitano Rodomonte, che morì nel 1619, dopo una violenta rissa con un parente.

(2) Giovanni Antonio Fedrici fu caneparo nella sorte primaverile del 1608, quando fu giustiziata la Gonella. È da rilevare che si tratta di un personaggio assai litigioso, di un mercante avvezzo ad ogni compromesso (si vedano in tal senso le molte inchieste e processi in ACB, dove compare come protagonista).