Archivio del Comune di Bormio, Quaterni inquisitionum foglio allegato 14 ottobre 1630
precedente | 134 di 175 | successivo
- Persone
- Domenica Trameri senior di Isolaccia, detta Chieriga
- Procedimento giudiziario
- Inchiesta su Domenica Trameri senior di Isolaccia, detta Chieriga, per stregoneria (5 novembre 1630; 14 ottobre 1630; ...; 11 ottobre 1630; 17 dicembre 1630 - 14 febbraio 1631)
Il procedimento contro Domenica Trameri avviene contemporaneamente a quello della figlia omonima, distinte nella redazione dell'istruttoria come "senior" e "junior". Le due donne, stremate dai tormenti, denunciano di correità molte altre persone che inesorabilmente saranno arrestate e giustiziate.
1630. Li 14 ottobre.
| Interogatorii a Domenica madre. | Alla figliuola. |
| 1. Sopra quanto è occorso in persona di Christoforo di Lorenz dett Pogliatt. | 1. Sopra ch'essa ha havuto parte (a) in compagnia di Barbola amalata. |
| 2. Sopra quanto è occorso in persona di Piligrina del Guerino per le fiacche etc. che doppo si risanò. | 2. Sopra quanto essa disse sia maladetto la vacha che la non va del male, et occorse. |
| 3. Sopra quanto occorse a Batolomeo di Pietro Lazer, che da lupi gli fu tolto dentro a Valeia nel suo prato un agnello. | 3. Di haver usato quel atto a Felice de Lorenzino, che poi s'è amalata di già un anno et non è risolta. |
| 4. Sopra quanto occorse al bestiame di Gervas di Giuliano, ch'essendo ella presente che il suo bestiame vene al'aqua et si spaventò, in modo che ritornato in stalla si amalò, et come essa ricevé sale per dir che Dio e santo Antonio li tornasse la sanità. | 4. Sopra quanto occorse (b) in fatto del bestiame di Gervasio. |
| 5. Sopra quanto essa ha detto con Gianina di Giacomdel Marno, parlando di Barbola amalata, di suo nepote. | 5. Se interoghi se ricevé da Felice o sua madre fieno e farina, quando dimandata andò a casa sua. In fatto di quella putta alla quale gli fece le trezze, che pigliò male alla testa, et fu la figliola di Lorenz di Menic. |
| 6. Sopra della infirmità della moglie di ser Martino. | |
| 7. Sopra la infirmità de prete Martino, che gli habbi dato cosa che gli habbi nociuto, et come lui ha protestato esser da lei maleficiato, et che moriva su in quello. | |
| 8. Sopra che una volta ricevé fieno dalla madre di Felice per causa di una sua vacha, come al constituto di Toni Lorenzin. | Anna di Lorenzin, Franceschina di Christoforo della Presura, detta la Lombarda. (c) |
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/bormio/documenti/SB134/