Lombardia Beni Culturali
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Memoria consecrationis Guidoni episcopi

1117 ottobre 30, <Sondrio>

Guido <Grimoldi>, vescovo di Como ed arciprete della cattedrale <di Santa Maria> di Como, consacra la chiesa di San Lorenzo di Sondrio del monastero delle monache benedettine.

Regesto del 1624, ASDC, VP, b. XXX, p. 507 [R]; altro regesto del 1634 a stampa, in 'Tabula dyptica', n. 47, p. 115 [S]. Copia di S, datata e commentata sulla base dei documenti dell'archivio di San Lorenzo, in 'Cronaca historiale' (sec. XVII ex.- sec. XVIII prima metà) a sua volta in copia semplice del sec. XIX, ASSo, Fondo Romegialli, b. 22, fasc. 6, c. 2v, e in altra copia semplice del 1918, autografa dell'«ingegnere Antonio Giussani, Como», ASDC, Curia, Religiosi, b. 34, pp. 5-6.


Cf.: ROVELLI, Storia di Como, II, p. 146; MONTI, Atti della visita pastorale, p. 304n; MONTI, Il comune di Como nel Medioevo, p. 42; BESTA, I Capitanei, p. 17; MONTI, Le carte di San Fedele, p. 31; SAVIO, Gli antichi vescovi d'Italia, parte II, vol. I, p. 332; TURAZZA, La successione dei vescovi di Como, p. 93; Helvetia Sacra, I/6, pp. 109-111; CONTINI, Ego infrascriptus extraxi, pp. 371-389; BUSTAFFA, Il monastero di San Lorenzo.


R, redatto nel 1624 in occasione della visita pastorale di Sisto Carcano per conto del vescovo Desiderio Scaglia (1622-1626), data la consacrazione al 1117 novembre 29.
Questo dato discorda nel mese e nell'anno con la cronologia proposta nella 'Cronaca historiale'. Tale memoriale del monastero presenta infatti copia di S (privo di elementi cronici, come nella 'Tabula dyptica'), accompagnato dal seguente commento: «In ordine al privilegio di Pasquale II (cf. il doc. qui edito al n. 3), che delegava il vescovo di Como per la consacrazione della chiesa di queste monache, Guidone da Cavalasca, vescovo di Como, consacrò la chiesa ed altare maggiore l'anno 1117 a 30 ottobre; ed alli 31 consacrò l'altare di San Giorgio a mano destra, et il 1° di novembre l'altare di San Michele alla sinistra. Di questa consacrazione si conserva l'istrumento ed un'altra memoria in una tavoletta col nome delle reliquie dei santi riposti in quegli altari» (ASDC, Curia, Religiosi, b. 34, pp. 5-6).
Anche il Tatti integra l'informazione riferita dalla 'Tabula dyptica' con dati cronici che appaiono concordare con quelli proposti nella 'Cronaca historiale' e riferisce che «chiara fede ne fa la carta antica, che si conserva ancora in detto monistero appresso quelle religiose madri, quali militano a Dio sotto l'instituto di San Benedetto» (TATTI, Decadi, II, p. 312. Cf. anche TATTI, Annali sacri, II, pp. 260-261).
Sulla base degli elementi riferiti, la datazione al 30 ottobre pare la più accreditata.
Può essere utile, infine, instaurare un confronto con le due altre consecrationes note, celebrate in Valtellina dal medesimo vescovo Guido. In primo luogo, con quella della chiesa di Santa Eufemia di Teglio, in data 1117 novembre 4 (l'edizione del documento è in preparazione). Inoltre cf. anche la memoria relativa alla consacrazione della chiesa dell'ospedale di San Remigio di Brusio (si legga, tra le carte di quella chiesa, la nota introduttiva al doc. n. 6). Quest'ultima consacrazione - non datata - viene dal canonico Giuseppe Bellasi di Lugano identicamente riferita al 1117 (ASDC, Codice Bellasi, 1, p. 83). Ma la via seguita è quella della congettura; mentre non sono ad oggi noti dati che permettano di provare, o di smentire, tale ipotesi.
R e S sono inseriti in questa piccola collezione di carte provenienti da San Lorenzo, poiché è presumibile che i regesti derivassero dal documento di consacrazione a quell'epoca ancora disponibile presso il monastero, come desumibile dai citati passi della 'Cronaca historiale' e delle Decadi del Tatti.

[R] 29 novembris 1117: ecclesia Sancti Laurentii consacrata a domino Guidone episcopo Cumano (1), in altaribus inter cetera reliquię Sanctarum Liberatę et Faustinę et Sanctorum Proti et Iacinti.

[S] Guido Grimoldus e Cavalasca, archypresbiter ecclesiae cathedralis a canonicis & capitulo episcopus electus, ecclesiam Sancti Laurentii, monialium ordine Sancti Benedicti Sondrii Vallistellinae, consecravit.

(1) Guido Grimoldi resse la cattedra vescovile di Como tra il 1098 e il 1125; cf. il doc. qui edito al n. 1.

Edizione a cura di Rita Pezzola
Codifica a cura di Rita Pezzola

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