Lombardia Beni Culturali

Introduzione

Le carte di questo ospedale, costruito al di fuori della mura cittadine, sono confluite in fondi diversi: in quello del monastero olivetano dei SS. Angelo e Nicola di Villanova (ASMi, AD, pergg., cart. 193), al quale fu annesso nella prima metà del XV secolo [1]; in quello dell’Ospedale Maggiore di Lodi (ASCLo, Osp. Magg., mazzo 1-Q), a cui fu successivamente accorpato [2]; infine, in quello del monastero di S. Chiara Nuova (ASMi, AD, pergg., cart. 182), in seno a un riordinamento arbitrario. Le due pergamene oggi conservate nel fondo del monastero degli Olivetani di Villanova sono registrate in due repertori d’archivio seicenteschi: in uno di essi, quello compilato nel 1618, alla voce “S.to Blasio” figurano altri due documenti, del 1175 e del 1200 [3]. Il fatto che nel repertorio del 1620, al contrario, le due pergamene di S. Biagio registrate dal precedente non compaiano affatto [4], induce a ritenere che la dispersione sia avvenuta proprio in quel periodo [5]. Per quanto riguarda invece la pergamena conservata nel fondo di S. Chiara Nuova, va segnalato che si tratta di una ricollocazione avvenuta a seguito delle operazioni di riordinamento di metà Ottocento: si tratta di un testamento del 1198 con lasciti a favore di diverse istituzioni, delle quali l’ospedale di S. Biagio è la prima nominata e l’unica a cui si riferisce l’annotazione tergale coeva.

Note

[1] Si veda in particolare ASMi, Fondo di religione, cart. 5324.

[2] Cfr. G. Agnelli, Ospedale di Lodi, Lodi 1950, p. 14.

[3] ASMi, Fondo di religione, cart. 5335, Repertorium scripturarum monasterii SS. Angeli et Nicolai de Villanova, a D. V(ict). B(oss). L(audensi) 1618 confectum. Amodum reverendo domino domino Prothasio Ponto patritio Laudensi abbati meritissimo eiusdem monasterii jsdem D. V. B. dicatum. Tale repertorio, cartaceo, di 39 cc., reca aggiunte fino al 1620 di altra mano: la sua redazione si fonda su un ordine tematico all’interno del quale è rispettato quello cronologico; non si tratta però di regesti, bensì di brevissime note di contenuto con l’indicazione dell’anno.

[4] Sono qui registrati, alla voce “S. to Biaggio im borgo fuori di Lodi”, solo documenti a partire dal XIII secolo.

[5] In questo secondo strumento, alla voce “Contra al comune di Lodivechio”, è citato un documento erroneamente datato al 1161 ma risalente a secoli dopo, del quale naturalmente non si tiene conto.

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