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<Carta > venditionis
1176 maggio 17.
Pietro Rantegus di Monte vende a Nazzaro, converso del monastero di Chiaravalle la propria metà pro indiviso, pari a due pertiche e mezza, di un appezzamento di terreno sito a Monte in località in Gataria.
Estratto del XIV sec. (post 1316), ASMi, AD, pergg., cart. 578, n. 23, f. 2 [R]. Trascrizione del XIX sec. in.: Bonomi 20, p. 440, n. 162.
Discreto stato di conservazione, due modeste rosicature.
Il giorno della settimana corrisponde solo ipotizzando che il notaio abbia effettuato il computo 'ante kalendas', tipico dell'area di influenza milanese, in ritardo di un'unità: nella fattispecie il computo sarebbe avvenuto a partire dal 31 maggio anziché dal 1 giugno.
§ .MCLXXVI., die lune .XVI. kall(endas) iunii, indictione nona. Petrus Rantegus de loco Monti vendidit fratri Nazario converso, nomine monasterii Carevalis, nominative suam portionem que est medietas unius petie terre quam ipse dividebat cum eodem monasterio, positam in loco Monti, et est ipsa sua portio pertice due et dimidia et iacet in Gataria, pro pretio solidorum .XXIIIIor. den(ariorum) bon(orum) Pap(iensium). Unde extat instrumentum unum venditionis traditum per Mart[inum, sa]cri pallatii notarium.
Edizione a cura di
Ada Grossi
Codifica a cura di
Ada Grossi