Lombardia Beni Culturali

Introduzione

Le pergamene del sec. XII raggruppate nel Fondo di religione dell’Archivio di Stato di Milano sotto la dizione ‘S. Maria in Valle’ riguardano, in realtà, in minima parte detta chiesa: due soli sono i documenti rimastici, rispettivamente due livelli perpetui concessi nel 1159 dai consoli del comune e nel 1178, alla presenza dell’arcivescovo, dalla chiesa di S. Apollinare. Gli altri sono per lo più documenti che interessano la chiesa e monastero di S. Maria di Montano (nei pressi di Rosate), la cui fondazione viene fatta risalire al 1137, data del primo documento che viene pubblicato, quando due religiose, Vualdrada e Truita, nel mese di luglio ottengono dalla badessa del Monastero Maggiore per sé e per le religiose che avessero voluto seguirle la chiesa di S. Maria situata appunto nel luogo di Montano presso Rosate.

Le due chiese si fonderanno soltanto nel 1235 quando, l’8 giugno, alla presenza dell’arcivescovo, il cimiliarca della Chiesa milanese, Ugone de Setara, cede ogni diritto di giuspatronato che aveva sulla chiesa di S. Maria in Valle a Sibilla badessa del monastero di S. Maria di Montano; con lo stesso atto l’arcivescovo ordina a prete Martino cappellano di S. Clemente de Vertano di immettere le monache in possesso della chiesa suddetta [1].

Note

[1] ASMi., AD, pergg., cart. 468, n. 4; cf. anche GIULIN1, Memorie (seconda edizione), IV, p. 373.

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