Fondo Andrea Lorenzini (post 1960 - ante 1990)

Fondo

Tipologia: collezione professionale

Schede collegate: 50 fotografie

Conservatore: Museo Civico di Canneto sull'Oglio. Ecomuseo delle Valli Oglio-Chiese, Canneto sull'Oglio (MN)

Produttori del fondo: Lorenzini, Andrea (collezionista / post 1970 - ante 1990)

Consistenza:
Il Fondo Andrea Lorenzini è formato da 198 stampe fotografiche in b/n di diverso formato per la maggior parte non montate su supporto rigido. Le fotografie sono state donate prive di idonei raccoglitori. Sul retro di alcune immagini è riportata didascalia manoscritta dall'autore mentre per altre il soggetto è stato individuato dall'autore stesso verbalmente nel corso di un'intervista. Sul retro di alcune immagini è presente il timbro dell'agenzia fotografica Giornalfoto con cui l'autore collaborava.

Soggetti:
L'opera di Andrea Lorenzini fissa nel tempo le peculiarità di Canneto sull'Oglio e dei suoi abitanti raffigurando personaggi, paesaggi ed architetture aventi principalmente come riferimento temporale gli anni Settanta. Nel fondo si trovano anche scatti più recenti al momento non catalogati.

Notizie storico-critiche:
Il fondo Andrea Lorenzini è stato donato dallo stesso autore all'Associazione Ecologica Museo Oglio-Chiese a metà degli anni Novanta. Andrea Lorenzini nasce il 18 giugno 1944 ma si trasferisce con la famiglia a Milano negli anni Sessanta e solo negli anni Novanta torna a vivere a Canneto sull'Oglio dove ancora abita. Il suo stretto rapporto con il paese di nascita lo porta a ritrarre personaggi del paese, paesaggi ed architetture e a documentare i cambiamenti del territorio. Le immagini presenti nel fondo coprono circa trent'anni di vita del paese. L'opera di Andrea Lorenzini fissa nel tempo le peculiarità di Canneto sull'Oglio e dei suoi abitanti. Se da una parte sono ripresi paesaggi e architetture, quasi sempre nella loro connotazione urbana più che nel dettaglio dell'edificio, dall'altra vengono ritratti gli abitanti del luogo con i loro mestieri o il loro modo di vivere la vita sociale del paese. La donazione del fotografo al suo paese ne mostra ancora una volta il legame affettivo con le sue radici. Il materiale donato è degli anni Settanta quando Lorenzini rientra dopo il lungo viaggio negli USA. Tornando saltuariamente in visita a Canneto desidera storicizzare iconograficamente il paese e la gente, documentare il paese della sua infanzia ed adolescenza. In quegli anni il paese appare ancora molto simile a quello degli anni Cinquanta, con l'antico che sopravvive nell'originalità del paese che ancora non si mostra interessato al profilarsi del moderno. Il tempo è soggetto basilare delle sue immagini: le rappresentazioni fissano un passato lontano, lo trattengono, mentre l'occhio disabituato non ne percepisce la differenza con il presente: quindi non dà valore al tempo. Suo rammarico non aver potuto fotografare l'interno delle fabbriche di giocattoli dove lavoravano gli operai, in quanto all'epoca ancora non si occupava di fotografia.

Riferimenti bibliografici
Gozzi G., Il fiume La terra La gente - La memoria del Novecento - Acquanegra, Calvatone e Canneto raccontano il loro passato in un documento fotografico, Mantova, 2002