comune di Chiuro 1816 - 1859

In base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816) era prevista l’attivazione del comune di Chiuro privato delle contrade di Castione (unito a Ponte) e di Castello dell’Acqua. In data 26 febbraio 1816 febbraio 26 il comune di Chiuro inviò una memoria contro lo smembramento delle “sezioni di Castello dell’Acqua e Castione” (Ricorso comune di Chiuro, 1816). Il deputato di Valtellina conte Guicciardi aveva fatto notare che l’unione di Castione a Ponte era “un errore di fatto”, mentre per quanto riguardava Castello dell’Acqua, quella comunità aveva sempre “fatto parte del Comune di Chiuro” e i rispettivi pascoli e i boschi erano promiscui in modo che sarebbe stato “motivo di moltissimi disordini e litigi la separazione” (Osservazioni Guicciardi, 1816). Nell’elenco dei comuni della provincia di Sondrio riordinato dall’imperial regia elegazione provinciale, Castione fu riunito a Chiuro; tale misura era motivata dal fatto che l’estimo era indiviso, i beni e i pascoli pomiscui, scarsi gli abitanti (Prospetto comuni provincia Sondrio, 1816); la delegazione provinciale sostenne invece l’autonomia di Castello dell’Acqua (Modifiche comparto provinciale di Sondrio, 1816). Con l’attivazione dei comuni della provincia di Sondrio, il comune di Chiuro con Castione fu inserito nel distretto II di Ponte. Con dispaccio governativo 1818 dicembre 24 n. 28742/4624 Chiuro aggregò il comune di Castello dell’Acqua (Aggregazione di comuni provincia di Sondrio, 1816-1843). La variazione al compartimento del 1816 introdotta dalla delegazione provinciale venne abilitata con i decreti governativi 1818 dicembre 24 n. 8742/4624 e 1819 agosto 16 n. 19057/2561 (Variazioni compartimento provincia di Sondrio, 1816-1819).
Chiuro con Castione e Castello dell’Acqua, comune con consiglio, fu confermato nel distretto II di Ponte in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).
Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Chiuro con le frazioni Castione e Castello dell’Acqua, comune con consiglio senza ufficio proprio e con una popolazione di 2.382 abitanti, fu inserito nel distretto I di Sondrio.
In base al dispaccio dell’imperial regio ministero dell’interno 1857 novembre 28 n. 31244/1265 fu accordata la separazione della frazione di Castello dell’Acqua dal comune di Chiuro e fu quindi permesso che la stessa frazione costituisse nuovamente un comune proprio con effetto dal 1 gennaio 1858 (Variazioni compartimento provincia di Sondrio, 1815-1858).

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]