consilium magnum sec. XII - 1797

Nel corso del tempo, l’organizzazione comunale bormina, che alle origini si configurava probabilmente come semplice associazione dei capifamiglia e agli inizi del XIII doveva essere articolata intorno all’assemblea dei vicini (formata dai “meliores” della terra mastra), perdette parte della sua democraticità, tanto che la base della sovranità non risiedeva più nel “consilium magnum” di tutti i capifamiglia, bensì nel “consilium populi”. Tuttavia, nel corso del XV-XVI secolo e soprattutto all’indomani dell’arrivo dei Grigioni, al posto del “consilium populi” venivano riuniti ancora dei “consilia magna”, assemblee popolari che deliberavano su questioni di particolare rilievo per il comune di Bormio. Nei due secoli successivi, tali assemblee tendono a diradarsi, in concomitanza con l’incremento di competenze e con la maggior frequenza delle convocazioni del consiglio di popolo; nel XVIII secolo la stessa dizione di consilium magnum scompare dai documenti.

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]